Salve a tutti. Torno sul forum dopo una lunga assenza per porvi un quesito.
Nel corso del tempo, a piu' riprese ho effettuato una dieta chetogenica dopo essermi documentato. E devo dire che ho ottenuto dei discreti risultati in temini di perdita di peso. L'unico monitoraggio che ho sempre effettuato, oltre alla classica bilancia, sono stati i chetoni nelle urine.
Quest'anno ho deciso di riprendere il classico schema, con 12 giorni a carbo molto bassi per poi eventualmente ricaricare nel weekend , o solo un giorno dei due.
Nei mesi scorsi ho effettuato un allenamento 5x5 bill starr per lo squat, nel tentativo di aumentare un po' i carichi ridicoli e, seppur sia rimasto a livello feccia, la forza e' migliorata.
Appena iniziata la dieta (passato il periodo di adattamento) ho riscontrato un calo di forza imbarazzante, da andare a nascondersi. Il carico utilizzato per 5 ripetizioni nella giornata pesante ora riesco a sollevarlo a malapena per una ripetizione.....
Partendo da un peso di circa 93kg (ora calato) ho impostato l'inizio della dieta sulle 2200/2000 kcal per poi scendere.
Calo troppo repentino? Sarebbe forse meglio aumentare le kcal e saltare la ricarica?
Oppure continuo cosi e me ne frego dei carichi, cerco di tenerli alti fin dove posso e mi preoccupo della forza il prossimo inverno?
Ho letto che e' possibile mantenere la forza in ipocalorica, o per lo meno non perderla di molto, ma a questi livelli e' uno schifo.
Ringrazio per l"attenzione e spero che qualcuno possa aiutarmi
Buona giornata a tutti!
Con una chetogenica il calo di prestazioni è più evidente rispetto ad una ipocalorica più equilibrata.
2200 kcal/2000 kcal per poi scendere è già molto poco per un uomo di 93 kg.
Io non sono nessuno per dare consigli in merito alimentazione, ma ho fatto esperienze simil. Nel mio caso sono scoppiato subito, questo approccio (almeno per me) non è proprio sostenibile.
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