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Discussione: l'approccio mentale nell'allenamento

  1. #1
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    Predefinito l'approccio mentale nell'allenamento

    E' da un po' che voglio aprire un thread riguardo questo argomento, quelle che seguono sono mie considerazioni personali, mi piacerebbe pero' che aggiungesse le vostre, ma partiamo senza indugio:

    1. personalmente quando entro in palestra faccio sempre la stessa routine: copio il programma del giorno dal programma completo dentro una nota sul cellulare. Potrei semplicemente guardare il programma completo, ma é dispersivo. E' una mia routine, mi mette nell'atteggiamento mentale corretto. Facendo questo semplice gesto inizio a focalizzare cosa devo fare, di conseguenza anche il tipo di riscaldamento adeguato al primo esercizio e quali serie di avvicinamento fare. Voi cosa fate?

    2. la pre-visualizzazione: in molti sport gli atleti previsualizzano il gesto motorio, oppure l'intera gara, non é niente di nuovo. Quando ho iniziato mi ero scritto una sorta di checklist per ogni alzata e prima dell'esercizio mi ripassavo mentalmente tutto, ora mi focalizzo solo su alcuni aspetti dell'alzata su cui devo prestare maggiore attenzione, non é una vera e propria pre-visualizzazione.

    3. le serie di avvicinamento servono: a volte mi capita di non essere focalizzato, specialmente nelle serie di avvicinamento, invece voglio che ogni serie anche quelle leggere ad inizio dell'allenamento sia utile. Quindi ora cerco di concentrarmi anche nelle serie iniziali, ripetendomi il gesto e cercando di spingere sempre, di mettermi nella condizione di arrivare pronto alla serie allenante.

    4. Quando arrivo alla serie allenante poi non solo mi ripeto che ogni serie e ogni rep serve, ma cerco di eseguire ogni ripetizione come fosse una alzata di gara, anche immaginando di essere veramente in gara.

    5. Essere aggressivi: cerco di caricarmi, di essere cattivo e cazzuto. E non solo quando faccio un massimale, ma sempre quando le serie sono impegnative, perché serve anche a fare serie lunghe.

    6. Feedback propriocettivo e visivo: trovo importante cercare di correggere, qui é importante cercare di capire la propria alzata, anche questa é una capacità che si allena. In aiuto ci vengono anche i video e i feedback del forum e dell'allenatore.

    7. sopportare la fatica: tante volte bisogna andare oltre i propri limiti, che nella maggiorparte sono mentali. Si vuole mollare. Quando voglio mollare mi dico fai una altra serie e poi vai a casa. poi fatta quella mi dico ne ho fatta una ne posso fare un altra. E' una caxxata lo so ma mi permette di fare tutto e a volte piu' di quello che ho in programma.

    8. uno o piu' obiettivi a medio termine, ad esempio un carico o una gara, questo mi permette di andarmi ad allenare quando non ho voglia o fare quell'ultima serie o quel dannato complementare.

    E voi? che trucchi avete adottato?
    Ultima modifica di the77joker; 16-07-2021 alle 07:25 PM
    "la via più efficace per apparire forti è essere forti. E che quando sei forte, non ha nessuna importanza se non lo sembri, perché lo sei."
    Perdij

  2. #2
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    Per me, da questo si evince che determinazione, forza di volontà e abnegazione sono le componenti profondamente importanti. Senza di esse il resto non potrà nemmeno arrivare.

    Tu, Joker, ti alleni. Dai molta importanza a tutto. Sei portato per certe alzate, sai come la penso sul tuo squat ad esempio. Ma è innegabile che la qualità più importante che riesci a esprimere non è quella della perfezione nella tecnica, bensì della "testa" che ci metti quando fai le cose. E questo talento lo hai di sicuro per molte cose. Un po' come succede a Remo. Il ponte di comando è sempre quello. Quando le persone focalizzano l'obiettivo (realistico intendo) allora poi la loro concetrazione andrà al di là di tante piccolezze e frivolezze.

    Mancando la testa non si otterranno mai risultati. Perchè nello sport, quando l'obiettivo inizia a essere impegnativo, il cervello fa la vera differenza.

    E, citando un amico del forum, la motivazione la devi avere per te stesso e non per gli altri.
    Non è facile ma si può fare (cit.)

  3. #3
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    Io scendo in taverna con l' obiettivo di tirare alla morte tutto quello che posso tirare
    Buon Allenamento!
    Doc

    C'è così tanto da fare e così poco tempo per farlo

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da MrDoc Visualizza Messaggio
    Io scendo in taverna con l' obiettivo di tirare alla morte tutto quello che posso tirare
    Ahahahahahah you win!
    Dai Doc una volta che il Joker mi esce con una cosa seria ahahah


    ... Joker, io ti rispondo con calma appena sono ispirato. Comunque bel post!

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da kel Visualizza Messaggio
    Ahahahahahah you win!
    Dai Doc una volta che il Joker mi esce con una cosa seria ahahah

    La cosa grave è che quello che ho scritto è vero
    Buon Allenamento!
    Doc

    C'è così tanto da fare e così poco tempo per farlo

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da MrDoc Visualizza Messaggio
    Io scendo in taverna con l' obiettivo di tirare alla morte tutto quello che posso tirare
    Ahahaha beh sì alla fine quello è il fine però scommetto che tu che fai gare hai una forte motivazione data da obbiettivi che ti sei dato.

    Ecco devo aggiungere qualcosa che ho dimenticato proprio su questo
    "la via più efficace per apparire forti è essere forti. E che quando sei forte, non ha nessuna importanza se non lo sembri, perché lo sei."
    Perdij

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da betazeta Visualizza Messaggio
    Per me, da questo si evince che determinazione, forza di volontà e abnegazione sono le componenti profondamente importanti. Senza di esse il resto non potrà nemmeno arrivare.

    Tu, Joker, ti alleni. Dai molta importanza a tutto. Sei portato per certe alzate, sai come la penso sul tuo squat ad esempio. Ma è innegabile che la qualità più importante che riesci a esprimere non è quella della perfezione nella tecnica, bensì della "testa" che ci metti quando fai le cose. E questo talento lo hai di sicuro per molte cose. Un po' come succede a Remo. Il ponte di comando è sempre quello. Quando le persone focalizzano l'obiettivo (realistico intendo) allora poi la loro concetrazione andrà al di là di tante piccolezze e frivolezze.

    Mancando la testa non si otterranno mai risultati. Perchè nello sport, quando l'obiettivo inizia a essere impegnativo, il cervello fa la vera differenza.

    E, citando un amico del forum, la motivazione la devi avere per te stesso e non per gli altri.
    beh grazie per la sviolinata ma non é che voglio sembrare uno che la sa lunga, ho buttato giu' questo pensiero per alimentare uno scambio di idee da cui trarre reciproco beneficio
    "la via più efficace per apparire forti è essere forti. E che quando sei forte, non ha nessuna importanza se non lo sembri, perché lo sei."
    Perdij

  8. #8
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    In realtà non ho molti trucchi.

    Fondamentale per me è la musica. Ho una playlist di brani scelti da me che usavo inizialmente solo per i massimali, ora invece la ascolto ogni volta che mi alleno e se sono in difficoltà seleziono la canzone che al momento mi dà la maggior carica.

    Poi, soprattutto su singole pesanti o massimali "aggredisco" l'alzata. Questo concetto l'ho fatto mio mediandolo dalla subacquea quando, seguendo Corsi tecnici, l'istruttore ci disse che "l'immersione va aggredita" e non vissuta passivamente, soprattutto quando si parla di immersioni che potenzialmente possono essere pericolose e difficili da gestire.

    Lavoro molto sulla propriocettività ed anche durante le alzate ascolto il mio corpo cercando di fare piccoli aggiustamenti, se sento feedback negativi in qualche fase del movimento.

    Per quanto riguarda la focalizzazione e visualizzazione del movimento è una tecnica che ho adottato molto in passato, soprattutto (lo so sono ripetitivo) nella subacquea: nell'allenamento con i sovraccarichi invece l'ho usato più nelle fasi iniziali per imparare una tecnica decente nelle alzate. Adesso, vado più di sensazioni corporee istantanee, come ho scritto prima.

    Solitamente, al contrario di te joker, guardo tutta la programmazione per avere la visione d'insieme e non la singola seduta di allenamento. Ragiono già sulle sedute successive perché mi piace avere in mente la fine del percorso, che in sostanza è la fantomatica quarta settimana, in base all'approccio che il mio coach ha dato al programma, suddiviso in 4 settimane appunto (il mio coach è noto, tra gli altri pseudonimi, come Vlad l'Impalatore).

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  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da bullshark Visualizza Messaggio
    In realtà non ho molti trucchi.

    Fondamentale per me è la musica. Ho una playlist di brani scelti da me che usavo inizialmente solo per i massimali, ora invece la ascolto ogni volta che mi alleno e se sono in difficoltà seleziono la canzone che al momento mi dà la maggior carica.

    Poi, soprattutto su singole pesanti o massimali "aggredisco" l'alzata. Questo concetto l'ho fatto mio mediandolo dalla subacquea quando, seguendo Corsi tecnici, l'istruttore ci disse che "l'immersione va aggredita" e non vissuta passivamente, soprattutto quando si parla di immersioni che potenzialmente possono essere pericolose e difficili da gestire.

    Lavoro molto sulla propriocettività ed anche durante le alzate ascolto il mio corpo cercando di fare piccoli aggiustamenti, se sento feedback negativi in qualche fase del movimento.

    Per quanto riguarda la focalizzazione e visualizzazione del movimento è una tecnica che ho adottato molto in passato, soprattutto (lo so sono ripetitivo) nella subacquea: nell'allenamento con i sovraccarichi invece l'ho usato più nelle fasi iniziali per imparare una tecnica decente nelle alzate. Adesso, vado più di sensazioni corporee istantanee, come ho scritto prima.

    Solitamente, al contrario di te joker, guardo tutta la programmazione per avere la visione d'insieme e non la singola seduta di allenamento. Ragiono già sulle sedute successive perché mi piace avere in mente la fine del percorso, che in sostanza è la fantomatica quarta settimana, in base all'approccio che il mio coach ha dato al programma, suddiviso in 4 settimane appunto (il mio coach è noto, tra gli altri pseudonimi, come Vlad l'Impalatore).

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    Grazie. Quella di aggredire l'alzata forse la faccio anch'io non so se nello stesso modo, sempre se ho capito cosa intendi, magari puoi spiegarla nuovamente?
    Il programma nella sua completezza lo guardo in altri momenti, ma ai fini del singolo allenamento faccio come ho scritto sopra, però potrebbe essere una cosa su cui spendere un po' più tempo.
    "la via più efficace per apparire forti è essere forti. E che quando sei forte, non ha nessuna importanza se non lo sembri, perché lo sei."
    Perdij

  10. #10
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    Bel topic.
    Quando mi alleno io sono felice, in particolare quando ho iniziato a dare un senso a ciò che facevo. Prima mi allenavo a *****, poi iscrivendomi su questo forum, ho capito che le cose sono ben più chiare di come sembra.
    Il concetto di "Progressione" non lo avevo mai sperimentato prima ed ecco perché quando mi allenavo in precedenza, a volte saltavo l'allenamento, altre settimane in cui ero più gasato mi allenavo 4 volte.
    Tutto ciò non aveva senso.
    Appena ho iniziato a comprendere il concetto di progressione, sono diventato un appassionato e l'allenamento è entrato nel mio personale olimpo delle cose più importanti.
    Posso giurare che non mi è successo una singola volta di dire "oggi non mi va".
    Quindi a me quello che dà lo scatto è il sapere di star facendo qualcosa con un disegno dietro. Poi ci sono giornate no in cui disegni male, ma è parte del gioco. E' questo il senso dello sport secondo me: progredire, migliorarsi, sbagliare, incazzarsi, conoscersi meglio. La palestra è lei stessa palestra di vita.

    Durante l'allenamento, cerco di non badare ai momenti di pessimismo, magari una serie non riesce bene ed hai paura di non riuscire a chiudere quella dopo; sapere che il corpo non reagisce agli stimoli in modo lineare, fa comprendere che non c'è bisogno di prendersela troppo ed inoltre è nei momenti di difficoltà che "ci si conosce".

    Questo è come ragiono io, ora sto cercando di applicare gli stessi principi che ho scritto ad altri settori della vita e quindi mi sto domandando il come fare per applicare le stesse cose ad altri contesti, in modo da crescere su più livelli.


    ps: "aggredire l'alzata" è un bel concetto, non lo faccio in modo esplicito, ma cerco di gasarmi quando devo affrontare una serie ed essere cattivo, quando termino un esercizio particolarmente tosto, mi permetto di esultare.
    Ultima modifica di nasmil; 16-07-2021 alle 09:07 PM

  11. #11
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    Si, nessun problema, in pratica sempre facendo un parallelo con una immersione, ci sono certe situazioni sott'acqua che o domini da subito o ne rimani intrappolato e potenzialmente rischi di rovinarti la giornata con un giro in camera iperbarica, se non peggio. Quello che faccio sott'acqua, a certe profondità é di aggredire appunto l'immersione. Ho un atteggiamento mentale da maschio alfa (realmente) ed il mio compagno deve averlo ugualmente, lo pretendo. In sostanza non ho tentennamenti, il compagno non risponde ad un mio segnale? Bene, lo ripeto con maggiore enfasi, e voglio ricevere una risposta decisa ed immediata, non avviene? bene, non penso ad alternative o fraintendimenti, agisco! Segnale di fine immersione, si risale, si fanno le tappe decompressive se previste/necessarie e fuori se ne parla per capire cosa é successo, in tutta serenità. Questo é aggredire l'immersione, non la vivi passivamente, la domini. A certe profondità si può non essere lucidi e in una frazione di secondo puoi passare da una condizione tranquilla e gestibile in una in cui rischi di rimetterci le penne o peggio di prendere anche decisioni molto difficili nelle situazioni più estreme.

    Quando ho davanti un carico che reputo difficile o oltre i miei limiti attuali, lo "aggredisco", non mi faccio dominare passivamente o impressionare da quanti dischi ci sono su.
    Provo la serie (singola ripetizione o più ripetizioni). Nella maggior parte dei casi il peso l'ho tirato su, qualche volta ci sono rimasto sotto, ma ci ho provato e mai mi sono dato per sconfitto in partenza. Agisco. Ma agisco con convinzione. Ovviamente non carico 250kg di squat pensando di dominarli, sarei un pirla, ma quando ho carichi importanti, per me, cerco di avere questo approccio mentale.

    Non penso di essere riuscito a spiegarmi in maniera soddisfacente perché per me é un meccanismo mentale quasi istintivo, che ho fatto mio negli anni. Se vuoi maggiori dettagli fammi sapere o sentiamoci.

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    Ultima modifica di bullshark; 16-07-2021 alle 09:50 PM

  12. #12
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    Io vado un po controcorrente, sono pigro e debole e in questo periodo ho un gran casino in testa per motivi che non c'entrano nulla con l'allenamento e l'allenamento è uno sforzo anche psicologico oltre che fisico.
    Parto dalla fine dell'allenamento, quando sono contento di essere riuscito a terminarlo.
    È la mia piccola soddisfazione! Poi c'è il giorno di recupero, mi guardo e vedo il mio fisico nettamente migliorato, mi sento meglio e ho molti meno problemi di mal di schiena, cervicale e via dicendo. In quel momento non vedo l'ora di allenarmi, tranne le volte che mi sveglio tutto acciaccato con doms tremendi e mi domando se finirà mai questa tortura.
    Poi arriva il giorno dell'allenamento, la mattina inizio a pensare a come organizzarmi con gli orari, il cibo e in questo periodo programmo anche come rinfrescare casa per non morire di caldo, si ho proprio voglia di allenarmi! ... Poi si avvicina l'ora dell'allenamento, la pigrizia inizia a farsi sentire e ricomincia la guerra psicologica.... mi devo allenare! Lo devo fare perché mi fa bene, lo devo fare perché devo diventare più forte, lo devo fare perché in spiaggia non mi vergogni più della pancetta che non c'è più, lo devo fare perché se smetto sarà dura riprendere, lo devo fare perché se smetto e riprendo i doms saranno ancora più insopportabili.
    Fallo e basta!
    Apro il pc, guardo il programma del giorno sul mio foglio excell e penso che non ce la farò mai.
    Do una sbirciata a quello fatto nelle settimane precedenti per caricarmi e dimostrare a me stesso che ho fatto progressi, che passo passo sto migliorando.
    Do una sbirciata a quello che mi aspetta nelle prossime settimane, cercando di capire quanto manca per calare di volume e iniziare l'intensificazione, perché odio l'alto volume!
    Penso a come dividere l'allenamento in due sedute, ma poi inzio, si parte con il riscaldamento, una routine di 5 minuti che ho trovato su youtube. Già smadonno! Non ce la faccio, non ce la posso fare ma lo faccio.
    Parto con l'avvicinamento al carico, per i fondamentali solitamente 3/4 serie, esempio squat di oggi con 54kg, ho fatto 1sx5 30kg 1sx4 40kg 1sx3 50kg...e poi via.
    Tra una serie e l'altra mi riguardo il video per capire se ho corretto gli errori che mi sono stati segnalati.
    Mentre faccio le ripetizioni cerco di capire il mio fisico, con quali muscoli sto lavorando, se sto facendo un esecuzione corretta, se sono in sicurezza e non sto facendo movimenti sbagliati che mi possano far male, cerco di sentire tutto... poi quando riguardo il video capisco che non tutto quello che percepisco è corretto e imparo anche da questo.
    Via lo squat, via la panca, via i complementari, via tutto e riesco a finire l'allenamento e sono soddisfatto! Quello è il picco di carica!
    Poi torno al pc, seleziono l'allenamento del giorno e cambio colore di sfondo, diventa grigio e un'altro w.o. è andato!
    Spesso metto musica per caricarmi, ma quando proprio non mi va di allenarmi non la metto perché stranamente mi deconcentra!
    E poi c'è il forum e il diario! Non mollo anche per questo o forse proprio per questo!

    Questo è il mio approccio negli ultimi 3 mesi.

    Ma non è sempre così!


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  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da the77joker Visualizza Messaggio
    Ahahaha beh sì alla fine quello è il fine però scommetto che tu che fai gare hai una forte motivazione data da obbiettivi che ti sei dato.
    In realtà Gianluca si incaxxa, perchè tiro sempre più di quello che dovrei e finisco per sviluppare compensi e non una buona tecnica
    Buon Allenamento!
    Doc

    C'è così tanto da fare e così poco tempo per farlo

  14. #14
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    Allora, sono una mezzasega ma voglio partecipare alla festa quindi scrivo due cose pure io

    - La musica penso sia fondamentale per me. Mi piace allenarmi in compagnia, scherzando e sparando pure due cagate, ma non c'è niente di meglio che indossare le cuffie con della musica che mi carichi, qualunque essa sia. Un paio di settimane fa mi sono preso pure un paio di cuffie bluetooth proprio per allenarmi ancora più comodamente senza cavi in mezzo alle scatole, cavi che spesso tiravo giù con le mollette dei manubri strappandomi gli auricolari dalle orecchie hahaha Diciamo che da due settimane me la godo veramente. Con lo studio ho anche delle giornate abbastanza piene però prima di allenarmi metto in conto sempre una mezzoretta per caricarmi, non perchè non abbia voglia, ma per averne di più. Dunque già una mezz'ora prima comincio ad ascoltarmi della musica oppure guardare qualcuno di quei video tamarri motivazionali di crossfit/calisthenics/weightlifting/qualsiasi cosa che trasmetta la sensazione di sforzo e così facendo arrivo nel posto in cui mi alleno quasi correndo
    - Come sbiego, sono anch'io dipendente da excell hahahaha Ho pure lo stesso rituale di cambiare il colore alle caselle di un workout e prima di cominciare l'allenamento lo copio e lo incollo su un foglio vuoto così da essere focalizzato solo su quello e non sull'intera settimana
    - Non so come abbia fatto a vivere prima senza allenarmi, l'ho capito soprattutto dopo i 2 mesi passati fermo, sono stati un inferno. L'allenamento lo trovo sempre appagante, non c'è niente di meglio che concludere una serie, un allenamento, una settimana o una programmazione. Tenere aggiornato il diario è una droga poi . Merito della buona compagnia. Devo capire ancora se mi alleno per poter scrivere sul diario o se scrivo sul diario per allenarmi, probabilmente entrambe le cose hahahaha
    - Infine l'aspetto più superficiale ma non meno importante, il fisico. Sono partito che ero denutrito, ora pian piano sto mettendo su qualche muscoletto ed è bello veder cambiare il proprio corpo sapendo che è tutto merito tuo, della fatica e del sudore versato sotto i pesi. E poi quanto azzo è bello guardarsi alla specchio a fine allenamento con i muscoli irrorati di sangue (non ditemi che sono l'unico feticista del pump)
    Ultima modifica di lucaaa97; 16-07-2021 alle 11:23 PM

  15. #15
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    Non si possono più stikkare i thread in alto?
    Questo è da incorniciare.
    Oltretutto può essere anche in continua evoluzione.
    L'approccio di un atleta può cambiare nel tempo.

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