Se queso testo è corretto : Dopo aver parlato della scelta degli esercizi adesso rispolveriamo lo schema delle ripetizioni. In linea generale possiamo parlare di tre schemi: basso (1-6), medio (6-12) ed alto (più di 12).
Lo schema alto può stimolare la crescita muscolare, specie per muscoli densi quali avambracci e polpacci, ma non sviluppa la forza e la potenza di cui abbiamo bisogno. Il pump (flushing) è davvero molto rapido, i muscoli si riempiono velocemente, ma l'effetto sparisce altrettanto rapidamente; semplicemente è il "riscaldamento" che si effettua nel pre-gara di una competizione di bodybuilding.
Lo schema medio costituisce un ottimo compromesso tra i due opposti, e dovrebbe costituire la spina dorsale dell'allenamento, ma la maggior parte dei principianti commette l'errore di seguire solo quello, col risultato che ben presto si arriva alla stagnazione più assoluta.
Lo schema basso sviluppa la forza e la potenza. Usando per brevi periodi, questo schema vi darà dei risultati oltre ogni vostra immaginazione. Purtroppo, se insistete troppo (più di 2-4 settimane), scatterà la terribile trappola del sovrallenamento.
Il numero delle serie è molto soggettivo perché, c'è chi riesce ad effettuare un "allenamento intenso" con poche serie per muscolo (chi addirittura soltanto una!); c'è invece chi, vedi principiante deve sprecare diverse serie per ottenere un "intensità" elevata.
L'importante connessione mente-muscoli è da molti sottovalutata e snobbata, in realtà è il segreto per sviluppare sedute d'allenamento davvero efficaci.
Per quanto riguarda la frequenza d'allenamento (anche questa molto soggettiva) è necessario ricordare uno degli assiomi più importanti del body-building: quello secondo cui un muscolo non va mai allenato nuovamente, prima che abbia recuperato completamente dall'ultima seduta di allenamento. Il recupero varia da soggetto a soggetto e nello stesso soggetto subisce delle ampie variazioni (legate ai tanti stress psicofisici della quotidianità); esistono delle analisi (tasso di cortisolo e altri ormoni) che potrebbero aiutarci a calcolare i migliori tempi di recupero ma è una scelta ambiziosa e poco pratica da utilizzare quotidianamente. Saranno invece le sensazioni che il nostro corpo ci trasmetterà (vedi vigore fisico e psichico, DOMS, regolare ritmo sonno-veglia, "fame proteica" ecc…) a guidarci nella giusta scelta del recupero. Ricordatevi meglio riposare un giorno in più che uno in meno. La fantomatica decompensazione dopo le 96 ore è semplicemente una barzelletta.
La base di un allenamento intelligente è la periodizzazione: l'atleta intelligente è quello che riesce ad allenarsi 3 settimane con uno schema alto, passa a quello medio per 4 settimane ed infine ne fa altre 3 con poche ripetizioni e pesi sostanziosi. .
E' pur vero che non esiste un modello generico d'allenamento, ma i principi della fisiologia e biochimica muscolare sono universali.
Dicevo se questo testo è corretto (3 sett.schema alto,poi medio,poi basso, poi si riparte) allora sto scazzando tutto mantenendo sempre la stessa scheda finche mi da risultati con l'aumento progressivo dei carichi ?
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