È un anno che frequento il mondo della palestra e più il tempo passa più accumulo dubbi su un mondo che non pensavo così complesso; inizialmente, quando mi iscrissi a settembre dell'anno scorso, pensavo, tra me e me, che nel giro di qualche mese armato di costanza ed abnegazione avrei ottenuto risultati esaltanti, oggi mi trovo smentito su ogni fronte con obiettivi ben al di sotto delle aspettative nonostante le 3 presenze fisse a settimana con buoni carichi di lavoro. Sono stato costretto a fare a pugni con la realtà, quello che io ritenevo sufficiente non lo era, l'impegno c'era, questo è indiscutibile, ma se non supportato da altri fattori questo non poteva bastare. Ebbene lo ammetto me ne sono sempre altamente fregato dell'alimentazione, abiuravo la colazione, non conoscevo la parola spuntino e mi limitavo ai due pasti centrali che diventavano piccoli buffet matrimoniali per il cibo ingerito. Ora sto cercando di elaborare una dieta idonea, correggendo certi punti e stravolgendone altri, leggendo il post in evidenza ho suddiviso la mia alimentazione quotidiana in 5 pasti con 2500 kcal frazionate in 45%carb, 30%gra e 25%pro. L'apporto calorico giornaliero l'ho ottenuto calcolando la massa magra, la massa grassa é pari al 19%, successivamente inserita in una formula riportata nel post sopracitato.
Ed ecco la mia prima domanda: secondo voi 2500kcal sono poche? Ecco qualche dato:
- altezza 176 cm
- peso 72 kg
- massa grassa 19%
- lavoro fisico moderatamente pesante
- allenamento in palestra 3 volte a settimana.
Il mio secondo dubbio ruota attorno alla modalità di allenamento, premetto che a giugno ho dovuto cambiare palestra, l'ultima scheda, elaborata dall'istruttore prevedeva 3 sedute in multifrequenza con carichi piramidali a cedimento, tale scheda è stata mantenuta, per mia volontà, anche nella nuova palestra. Risultato? Ho conservato la stessa scheda per quasi 5 mesi (!!!) arrivando allo stallo in qualunque esercizio da almeno un paio di mesi. La settimana scorsa ho letto più volte il post di MrDocPrescrive ed ho elaborato una scheda personale basata su quanto enunciato con 3 allenamenti settimanali con panca, stacco e squat capisaldi dell'allenamento. A questi ho affiancato esercizi complementari, senza arrivare mai a cedimento, quali lat machine, trazioni, rematori con bilanciere, curl, French press, military, alzate, scrollate, distensione manubri su panca inclinata, croci cavi alti, leg extension e calf. Anticipo che lo stacco, a causa della mia scarsa mobilità, mi è stato consigliato di praticarlo per metà ovverosia ponendo una panca tra le gambe e poggiando il bilanciere su di questa anziché a terra, questo metodo lo manterrò finché non avrò perfezionato la tecnica e acquisito una buona mobilità e sincronia. Lo squat invece lo devo praticare alla powerlifting non dispondendo della "gabbia", altro esercizio che eseguo alla PL è la military avanti, lo sconsigliate?
Io spero vivamente che queste correzioni mi portino qualche risultato.
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