Qui il dilemma è piuttosto grande, infatti.
Supponiamo di avere 100 g di pasta e 100 g di fagioli.
Allora in totale avremmo (semplifico i calcoli):
10 g proteine dalla pasta (VB = 50)
10 g proteine dai fagioli (VB = 50)
Dunque un totale di 10 g di proteine?
Oppure avremmo:
20 g proteine di pasta e fagioli (VB = 75???)
Dunque un totale di 15 g di proteine?
Qui in teoria bisognerebbe guardare il profilo aminoacidico e, armati di foglio Excel, di un bel manuale di nutrizione piuttosto approfondito e di una tonnellata di pazienza, farsi tutti i calcoli. Diventerebbe una cosa piuttosto complicata e, secondo me, del tutto inutile. Perché comunque, che siano 140, 145 o 150 g le proteine giornaliere non fa granché differenza.
Ci sono fluttuazioni giornaliere dovute al cambio di alimenti (pasta e riso hanno quantità di proteine diverse, ma carboidrati pressoché uguali), ai valori intrinseci degli stessi (il petto di pollo non ha il 19,567891556% di proteine per ogni pollo...), alla pesatura che non viene fatta con una bilancia da orefice, al taglio della carne, alla fidanzata, allo squaraus..........
Insomma, va bene fare le cose precise, ma fino a un certo punto.



 
						
					 
					
					 
							
								 
 
		 Originariamente Scritto da °°sOmOja°°
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