Clin Ther. 1987;9(6):663-9.
Regional fat loss from the thigh in obese women after adrenergic modulation.
Greenway FL, Bray GA.
Source
Department of Medicine, UCLA School of Medicine.
Abstract
Beta-adrenergic stimulation and alpha 2-adrenergic inhibition increase lipolysis from fat cells. Twenty-eight obese women were placed on a calorie-restricted diet and one of five treatments was applied to one thigh three to five times per week for four weeks: (1) isoproterenol injections; (2) cream containing colforsin (forskolin), aminophylline, and yohimbine; (3) yohimbine cream; (4) colforsin cream; or (5) aminophylline cream. The opposite thigh was treated with a placebo (injection or cream). The treated thighs lost significantly more girth after treatment, both by injection and by cream. No adverse reactions were attributable to either the cream or the injections. It is concluded that local fat reduction from the thigh can be safely accomplished.
PMID:2894247
[PubMed - indexed for MEDLINE]
In breve, questo studio risalente al 1987 dimostra come,tramite una modulazione locale dei recettori adrenergici ottenuta con l'applicazione di determinate creme (o iniezioni locali), sia possibile ottenere una maggiore perdita di grasso localizzata. Ovviamente alla base ci devono essere dieta ipocalorica ed esercizio fisico. L'esperimento consisteva nell'applicare queste creme e iniezioni soltanto ad una delle cosce di ventotto donne obese, dopo averle sottoposte a dieta ipocalorica. L'iniezione era a base di isoproterenolo (farmaco simpatico-mimetico e beta-agonista), mentre le creme contenevano: 1) forskolina (aumenta la concentrazione di cAMP intracellulare) aminofillina e yohimbina, 2) solo yohimbina, 3) solo aminofillina, 4) solo forskolina. Il risultato è stato caratterizzato da una maggiore perdita di grasso dalle cosce trattate con creme e iniezioni, e queste ultime non hanno provocato alcun effetto collaterale.
Piccolo cenno sull'aminofillina: visto che è una sostanza utilizzata anche in un altro studio, è bene capire cosa sia. L'aminofillina è un derivato della teofillina, alcaloide che si trova nelle foglie di tè, ma anche derivante in minima parte dal metabolismo della caffeina; i suoi effetti sono simili agli altri alcaloidi: attivazione dei recettori beta-adrenergici con conseguente maggior rilascio di cAMP e maggiore stimolazione della lipolisi, attivazione del sistema nervoso simpatico, rilassamento della muscolatura liscia bronchiale, ecc. La teofillina viene fatta reagire con l'etilendiammina ( l'etilene recante due gruppi amminici ) e si ottiene aminofillina, che in questo modo può essere utilizzata in creme o iniezioni.
Diabetes Obes Metab. 2007 May;9(3):300-3.
Topical fat reduction from the waist.
Caruso MK, Pekarovic S, Raum WJ, Greenway F.
Source
Louisiana State University Division of Human Ecology, Baton Rouge, LA, USA.
Abstract
OBJECTIVE:
Topical fat reduction from the thigh in women using aminophylline cream has been demonstrated, but the local fat reduction in other body areas or in men by lowering the local lipolytic threshold has not been demonstrated. This study is designed to test the hypothesis that aminophylline cream application to the waist will reduce waist circumference compared with a control.
RESEARCH METHODS AND PROCEDURES:
Fifty men and women who are 21-65 years of age with a BMI greater than 27 kg/m(2) and a waist to hip ratio > or =average were randomized in a 1 : 1 ratio to 0.5% aminophylline cream to the waist twice a day or no treatment to the waist. All subjects were instructed to follow a 1200 kcal balanced diet, participate in a walking program and return biweekly to encourage compliance. A theophylline level was drawn monthly, and the waist, BMI and waist to hip ratio were remeasured at 12 weeks.
RESULTS:
At week 12, there was a significant reduction in BMI from baseline that was not different between the groups. The reduction in waist circumference was 11 +/- 1.0 cm in the aminophylline cream group and 5.0 +/- 0.6 cm in the control group (p < 0.001). The reduction in waist circumference was significant for both women and men, but the women lost significantly more waist girth. The waist to hip ratio, a measure of fat distribution, declined. Aminophylline levels were undetectable, and there were no adverse events.
DISCUSSION:
Aminophylline cream offers a safe and effective method for cosmetic local fat reduction from the waist.
PMID:17391155 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Quest'altro studio (2007) dimostra come l'utilizzo di creme a base di aminofillina applicate sulla vita, sia in uomini che donne in sovrappeso sottoposti a dieta ipocalorica ed esercizio fisico, favorisca maggiormente la perdita di grasso da quest'area.
Cinquanta uomini e donne tra i 21 e i 65 anni con un BMI maggiore di 27 sono stati suddivisi in due gruppi (con rapporto di 1:1), uno in cui essi venivano trattati due volte al giorno con una crema contenente lo 0,5% di aminofillina, e l'altro in cui non venivano trattati con alcuna crema (gruppo di controllo). Entrambi i gruppi hanno seguito una dieta ipocalorica di 1200 kcal associata ad un programma di "walking".
Dopo 12 settimane, entrambi i gruppi hanno perso peso, ma in quello trattato con l'aminofillina, si è riscontrata una diminuzione del girovita di
11 +/- 1 cm, mentre nel gruppo di controllo la stessa riduzione è stata di 5 +/- 0.6 cm.
C'è anche l'articolo riguardo questo studio, con video annesso. Ecco il link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/arti...9/?tool=pubmed
Altro studio ancora:
A 2006 study published in the American Journal of Physiology [6] uncovered some interesting results, which seem to indicate that spot-reduction may in fact be possible, although to what degree is unclear. In the study, conducted at the University of Copenhagen (Denmark), scientists had male subjects perform single-leg extensions with light weight for 30 consecutive minutes. The researchers then measured the amount of blood flow to the subjects' subcutaneous fat cells (those under the skin) in both the exercising and resting thighs, as well as the amount of lipolysis (release of fat) from those fat cells.
The scientists discovered the exercising leg experienced a significant increase in blood flow to and lipolysis from the subcutaneous fat cells, compared to the resting leg. During exercise, the fat cells surrounding the trained muscle released more fat into the blood, meaning a greater quantity of fat from the targeted area is released into the body to be used as fuel. The study suggests that when you exercise, you do burn bodyfat preferentially from the area you're training.
Studio pubblicato dall' "European Journal of Phisiology".
58 persone non praticanti sport a livello agonistico e frequentanti due diversi centri sportivi.
I soggetti sono stati divisi in 4 gruppi :
15 maschi controllo (MC)
13 femmine controllo (FC)
16 maschi studio (MS)
14 femmine studio (FS)
I soggetti hanno iniziato un periodo di allenamento di 6 settimane durante le quali i due gruppi di studio (16 M , 14 F) e controllo ( 15 M , 13 F), hanno seguito gli allenamenti loro assegnati 3 volte alla settimana
Sono state considerate 8 pliche cutanee come variabili;
Tricipitale
Addominale
Iliaca
Pettorale
Sottoscapolare
Quadricipitale
Sovrapatellare
Lombare
Erano oggetto particolare dello studio le pliche Tricipitale e Addominale, perchè i due tipi di allenamento, Studio e Controllo, sovrapponibili per durata e intensità del lavoro, differivano per la diversa collocazione degli esercizi relativi a queste ultime aree muscolari.
Infatti, mentre il gruppo C eseguiva l'allenamento aerobico in maniera continua , inserendo alla fine,insieme agli altri gruppi muscolari l'allenamento di tricipiti e addome, il gruppo S intervallava l'allenamento aerobico con esercizi per i due gruppi muscolari, eseguendo alla fine, come il gruppo C esercizi per restanti muscoli.
L'alimentazione è stata lasciata libera( i soggetti sono stati scelti in maniera randomizzata)
Le pliche sono state rilevate al tempo zero t0 (inizio esperimento) e al tempo t2, t3, t4, ( overo dopo 2 -4 - 6 settimane)
I carichi degli attrezzi erano corrispondenti al 60% di 1 RM e la frequenza cardiaca durante il circuito di manteneva attorno al 60 - 70 % del max. teorico.
Dopo 8 settimane il confronto delle pliche tra i 4 gruppi mediante il test t di Student dava i seguenti risultati:
Risultavano DIMINUITE in maniera significativa le pliche TRICIPITALE, ILIACA, LOMBARE nei Maschi studio rispetto al controllo.
Nelle donne studio si riscontrava un dimagrimento più marcato rispetto al gruppo di controllo per le pliche ; TRICIPITALE, OMBELLICALE, ILIACA, QUADRICIPITALE E SOVRAPATELLARE, mentre la plica lombare era ai limiti della significatività.
In tutti e 4 i gruppi si era verificato un dimagrimento significativo rispetto all'inizio dell'esperimento.
Considerazioni personali:
Conoscendo di persona gli autori di questo studio , la loro professionalità non può essere messa in dubbio. Si tratta di uno studio PUBBLICATO, ed eseguito con la massima competenza e serietà.
Io credo che con questo lavoro può aver dimostrato la reale possibilità del dimagrimento localizzato.
inoltre è stato scoperto, sempre grazie a questo studio, una diversa incidenza del dimagrimento negli arti inferiori nell'uomo e nella donna.Le donne dimagrivano di più degli uomini ( differenza fra gruppo di studio e gruppo di controllo) probabilmente dato da un miglioramento della cellulite.
Spot reduction
Il lavoro è stato approntato dal Dott. Marco Neri, noto tecnico del settore "Fitness" e dal Prof. Antonio Paoli dell’Istituto di Fisiologia dell’Università di Padova, e pubblicato dall’ "European Journal of Phisiology".
Praticamente sono stati allestiti due gruppi di lavoro composti sia da uomini che da donne (uno di studio, l’altro di controllo), che sono stati sottoposti ad allenamenti tri-settimanali simili come tipo di esercizi, ma diversi nell’impostazione degli stessi. Il gruppo di studio eseguiva un allenamento a circuito dove si allenavano in triset i gruppi nei quali si voleva verificare l’eventuale perdita di grasso localizzato (tricipiti, addominali, fianchi), intervallati da una stazione aerobica (step o cyclette). Il lavoro durava circa 30-32 minuti. Il gruppo di controllo eseguiva invece un circuito di sole stazioni aerobiche (step, cyclette, tapis roulant) sempre per un totale di 30-32 minuti.
Entrambi i gruppi alla fine dell’allenamento allenavano i muscoli non sollecitati nel circuito precedente con 2-3 serie e pause di 60 secondi.
A tutti i soggetti era stato chiesto di mantenere il loro regime alimentare abituale, questo per fare in modo che tutti i risultati fossero attribuibili all’allenamento e non alla dieta.
Alla fine dell’esperimento, dopo 6 settimane, entrambi i gruppi erano significativamente dimagriti, a sostegno di come una attività aerobica contribuisca in modo determinante alla riuscita di un dimagrimento. Ma la cosa più interessante è che gli spessori delle pliche erano diminuiti in maggior misura sui muscoli inseriti nel circuito del gruppo di studio (tricipiti, addome, fianchi) a dimostrazione della possibilità di un dimagrimento localizzato, Interessante è anche il fatto che nelle donne è risultato molto significativo anche il calo riguardante le pliche delle cosce.
Questo risultato è probabilmente dovuto al fatto che alternando esercizi che riguardano gli arti superiori, il tronco e gli arti inferiori, come nel circuito del gruppo di studio, si ha una maggiore azione di stimolo sul sistema circolatorio che consente una maggior mobilizzazione dei liquidi dove questi sono in eccesso. Ricordiamo che spesso nelle donne il cosiddetto "grasso localizzato" soprattutto negli arti inferiori, è prevalentemente "cellulite" e in questo caso la componente di edema e ritenzione idrica è molto importante e quindi ogni metodica che favorisce lo smaltimento dei liquidi con effetto drenante ha un effetto benefico.
Quale che sia la causa del "dimagrimento localizzato" (Spot reduction), o un aumento della temperatura locale o un aumento delle catecolamine (ormoni lipoli-tici che sciolgono i grassi) dovuto ad un maggior flusso sanguigno, è ancora da dimostrare, ma che la "Spot reduction" sia un fenomeno reale è ormai dimostrato.
Ringrazio fenix91 e francesco espo per i contributi in quanto alcuni studi li avevo letti ma non archiviati.
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