poichè è la prima volta che apro un Argomento al di fuori della mia presentazione e del mio diario, mi sento in dovere, in questa sezione, di fare un kilo di premesse:
innanzitutto so che in tutti i forum di settore il rischio (da parte di un nuovo utente) di fare domande tritie e ritrite è altissimo e, a lungo andare, agli "anziani" del forum questo può dar (giustamente) fastidio... motivo per cui mi son fatto mille ricerche prima di scrivere... non ho trovato risposte soddisfacenti e pertanto mi azzardo a chiedere
secondo, pur avendo "studiato" potrei dire lo stesso minchiate a grappoli ma sono in questa comunità per imparare sull'argomento... abbiate dunque pietà... :-)
e infine, poichè vado a parlare di un esercizio tipico dello "strongman" devo precisare che io NON sono uno strongman (fin troppo ovvio per chi abbia visto un mio video nel mio diario, meno ovvio per chi non mi conosce) nè intendo diventarlo domani o tra un milione di anni, e tuttavia è un approccio che, come idea, mi diverte.
In particolare l'esercizio del Crocifisso mi ha colpito per la sua semplicità (diversamente da altri esercizi con i pesi che visti da fuori possono sembrare banali mentre nascondono spesso una tecnica non indifferente, in questo caso devi davvero "solo" stare fermo) e, pur essendo semplice, è faticosissimo.
Inoltre è forse l'unico esercizio dello "strongman" che posso fare nella mia taverna senza bisogno di prati sterminati o attrezzature ingombranti e fantasiose. Mi sono sufficienti i miei 2 manubri. Ok, nello "strongman" non usano manubri, ma non credo davvero cambi molto in questo caso.
Faccio un'alzata laterale, raggiungo la posizione di T (o di croce appunto) e rimango fermo così più tempo che posso. La percezione della fatica è altissima e il tempo in cui riesco a star fermo è poco. Ma quel che mi chiedevo è questo:
la percezione della fatica di per sè, è un segnale sufficiente di un riscontro in termini di "bodybuilding"? In altre parole: le spalle (deltoidi laterali?) lavorano davvero molto mentre sono in quella posizione faticosissima, o lavorerebbero di più con delle alzate laterali tout court?
cercando di rispondermi a questo quesito mi sono imbattuto nel concetto di TUT (che ho conosciuto qui)
visto che ho studiato?? :-)
ho cercato poi di approfondire l'argomento fuori di qui leggendo vari articoli sulle solite testate elettroniche di settore e ne viene fuori che si da importanza o al tempo totale o, piuttosto, alla fase X e alla fase Z. Ma mai alla fase Y.
Ad esempio, prendiamo in esame il curl con manubrio: nella fase X il bicipite lavora sicuramente, e istintivamente la fase X la fai lentamente (o almeno io), nella fase fase Z il bicipite lavora ancora e magari l'istinto, assecondando la forza di gravità, ti porta a fare la fase Z velocemente.
Ma nella fase Y il muscolo NON lavora!
Pertanto i vari articoli dicevano cose del tipo : se normalmente lavorate a 3.0.1 o a 2.0.1 portate la vostra esecuzione a 3.0.3 e avrete un incremento di ipertrofia (questo, banalmente, il succo). Ma nessuno parla di aumentare la fase Y, perchè non ha senso dato che il muscolo non lavora in quella fase. Il muscolo è praticamente a riposo.
Ma l'alzata laterale è forse un esercizio particolarissimo perchè la fase Y è il momento in cui il muscolo è più stressato in assoluto. O almeno questa è la mia percezione, legata alla sensazione soggettiva della fatica.
Quindi, se tutto questo è vero, può aver senso lavorare alzando a dismisura la fase Y, lavorando piuttosto che (ad es.) a 3.0.3, a 2.10.2 o anche 1.20.1 o anche a 1.quanto+tempopossibile.1 ?
può in questo caso la fase Y essere la responsabile della famosa ipertrofia (delle spalle beninteso)?
Fermo restando il fatto che io non cerco l'ipertrofia in generale come obiettivo, ma m'interesserebbe casomai solo quella delle spalle per motivi "psicologici" (non ci provo nemmeno a spiegare questa cosa perché dovrei aprire una parentesi infinita), banalmente la domanda avrebbe potuto essere, senza tanto brodo e tante chiacchiere, "ha senso inserire il crocifisso come esercizio specifico per le spalle?"
secondo me sì, in relazione a mia sensazione e miei ragionamenti, e tuttavia non si sente mai parlare di questo esercizio... e spesso se nessuno fa una determinata cosa non è perché nessuno ci abbia mai pensato ma è perché questa determinata cosa è inutile...
...e poi c'è l'ultimo arrivato (io) che ingenuamente pensa di aver scoperto l'America, "L'ESERCIZIO definitivo per le Spalle" !!!! :-) :-)
altra domanda spiccia: facendo l'esercizio con i palmi delle mani verso il basso lavorano i deltoidi laterali, giusto?
Una rotazione del polso invece comporterebbe lo stimolo su un muscolo diverso secondo voi?
cioè tenendo i palmi verso avanti, dico, tipo... Gesù in croce... :-)
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