la gente che mi conosce dice che sono nato troppo tardi, mi piacciono tutte le cose un po' datate, vintage dai vestiti alle macchine, le moto, le vespe, la musica, i novanta mi sono andati veramente stretti e gli ottanta hanno sicuramente segnato la mia vita di piu'. ai 2000 non ci penso neanche, mentalmente vivo nel passato a volte credo davvero di essermi ritrovato per errore in un'epoca sbagliata.
Anche quando vedo video vecchi di PL o dei BB di vecchio stampo sogno ad occhi aperti di essere li' tra gli spettatori, in una pellicola in bianco e nero magari, e mi piace vedere quei pesi e bilancieri rovinati e segnati dal tempo, un esempio e' il video di JM... stupendo. poi mi chiedo se mi sarebbe piaciuto veramente, finche' si parla di anni 80 me li ricordo bene, ma 70 60 50 40 30 sono tutti anni che ho vissuto tramite i racconti di mio nonno.
Quando ero bambino adoravo sentire i racconti di mio nonno, mi raccontava di come giocavano loro all'epoca, di come ci si vestiva, del sabato fascista e dei buoni sconto sul mangiare per chi faceva sport la cosa strana e' che tutto aveva un senso, si sapeva bene cosa era sbagliato e cosa non lo fosse, almeno su certi valori, magari le persone stavano meglio con se stesse, non lo so, ma secondo me con la liberta' si aumenta anche il rischio di perdersi per strada... una delle cose che mi piace di piu' e' ascoltare com'era fatta la mia citta' (Pisa) una volta, il trammino, le strade senza macchine, la ferrovia, il treno che andava al mare che si chiamava la Cammilla hehe, ci sono ancora oggi le rotaie. Quando mi raccontava le cose mio nonno iniziava sempre con il dire "una volta c'era questo questo e quest'altro" e io non saprei neanche dire quando e' questa "una volta".
e allora lo uso anch'io cosi', senza decifrare bene quando: una volta distanze di 20 30km si percorrevano tranquillamente con le bici, per chi poteva logicamente, si portava il pranzo al sacco e si mangiava sulla spiaggia, un pezzo di pane olio sale e via. non c'erano stabilimenti, non c'era cemento.
oggi e' tutto piu' facile, si raggiungono distanze enormi in poche ore, si viaggia in macchina, le vie per il mare sono coperte di lamiera e le spiagge di cemento, comodita', docce calde, gelati al bar etc etc, qualcosa deve essere andato perso, ma non saprei cosa. io a volte mi ritrovo in bici sul lungomare e guardo i vecchi camminare, e per un momento vorrei essere loro e ricordarmi quello che io non ho potuto vedere. O forse la vita era piu' facile prima ma adesso crediamo che sia piu' facile per le comodita' ed il progresso?
c'e' un nome e una sigla per tutte le malattie, ce ne sara' una anche per questa, che ne so, NMS nostalgic memory syndrome
Forse e' il famoso "naufragar m'e' dolce in questo mare" di Leopardi, ma io anche da bambino ero cosi'.
A voi non capita mai di perdervi nelle storie che raccontano i vecchi? ma non importa essere cosi' vecchi, io ascolto volentieri le storie delle mamme e babbi dei miei amici, e mi faccio mille foto mentalmente, sono curioso di sapere come fossero loro da bambini, a che cosa giocassero, perche' adesso senza play station e nintendo non si puo' stare quando siamo stati senza per migliaia di anni? (io mi comprendo tra questi che non possono stare senza ). Secondo me e' una cosa piu' profonda de "i tempi cambiano"... le persone son sempre persone...
adesso pero' con la rete si trova di tutto di piu', ed io mi ascolto le cose che avrei voluto sentire live all'epoca...
ecco qua un esempio
http://it.youtube.com/watch?v=6Z-i0H...eature=related
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