dopo la morte della "body builder"
Si è conclusa beau numerose persone indagate in tutta Italia e il sequestro di sostanze anabolizzanti l'indagine dei carabinieri del reparto operativo di Roma nata dopo la morte della body builder romana Claudia Bianchi. L'inchiesta, durata circa dieci mesi e coordinata dal sostituto procuratore Diana De Martino della direzione distrettuale antimafia del tribunale di Roma, ha permesso di individuare un body builder, legato alla 34enne morta, come principale indagato.
Secondo quanto si è appreso anche lui è un body builder vincitore di premi internazionali e vero e proprio punto di riferimento del body building italiano.
L'operazione dei carabinieri del Nucleo operativo del comando provinciale ha permesso di far luce quindi su un vasto giro di sostanze dopanti che coinvolge atleti, gestori di palestre e titolari di negozi di integratori alimentari. Nel corso delle perquisizioni svolte in tutta Italia, sono stati sequestrati numerosi farmaci anabolizzanti oltre alla documentazione utile per ricostruire i canali di approvvigionamento delle sostanze vietate.
Roma 22/12/2004 h.10.53.40
GDS
Segnalibri