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Discussione: 5° Trofeo "Deadlift" FIBAt di stacco da terra

  1. #61
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    eccomi qua di ritorno in norvegia
    dove cominciare?
    beh, intanto devo dire che l'esperienza e' stata bellissima, oltre all'organizzazione che a me e' sembrata eccellente (nella mia inesperienza) l'aria che si respira e' di spirito sportivo genuino, un sacco di ragazzi e ragazze che hanno voglia di gareggiare e di promuovere il PL.

    una volta trovato l'albergo, mentre chiudo la porta mi vedo spuntare il mitico gold, ahaha e chi se lo aspettava? facciamo conoscienza, e conosco anche Alberto, un ragazzo in gamba, anch'esso alla sua prima gara. facciamo due chiacchere dietro un cappuccino ed una brioche, e mi accorgo subito che e' un ragazzo in gamba. saluti anche al figlio

    la mattina mi sveglio presto, non sono teso, ma neanche tranquillissimo, alla fine una gara e' una gara, mi presento al grande tony e anche a Giorgio Agostinoni, che mentre ero in pedana faceva il tifo per me (ahaha, non ti ho guardato perche' ero concentrato, ma ti ho sentito bene!), e' stato un grande piacere conoscervi.

    Quando arriva Paolo e' festa nazionale per me, mi fa un sacco di piacere incontrarlo di nuovo, facciamo de chiacchere e andiamo a prendere un caffe' con Alberto, trovandoci d'accordo che il motivo che ci ha spinti a gareggiare e' proprio lui

    conosco anche un sacco di gente che conoscevo gia' solo sui forum, Enrico, Silvas, il cinghiale, alePL, hencas, psico, mighty emy, e dulcis in fundo lo zione!

    devo ringraziare in maniera particolare quest'ultimo e Paolo, che mi sono stati vicinissimi, mi hanno aiutato a scaldarmi, a chiamare le alzate, e a tanti altri particolari da gara che non conoscevo, un grazie di cuore a entrambi!

    Con lo Zio mi trovo subito, abbiamo parlato talmente tanto sul forum che ormai ci conoscevamo gia', mi accoglie con un abbraccio degno di powerlifter e da li' l'amicizia e' consolidata

    vorrei anche aggiungere una cosa su Enrico... sui forum sembra un po' scontroso, a volte burbero, ma si e' rivelato una persona di spirito, quasi un gigante buono, mi ha fatto veramente piacere incontrarti.

    Silvio nella realta' sembra un po' timido, il suo fisico corrisponde a tutti quei chilogrammi alzati, bello, potente, grosso, e' un piacere vedere tutti quei kg volare su dal vero! prima della partenza mi aveva chiesto se volevo far parte della sua squadra, io ho accettato con piacere, e dopo aver distribuito i vari trofei alle squadre mi consegna una coppa e mi dice che gli dispiace di non essere arrivato piu' in alto. mi regalano una coppa solo perche' sto in norvegia, mi ha fatto un sacco di piacere, grazie!

    tra i tanti conosco anche Mighty Emi, che e' veramente mighty, ed un suo amico di cui mi sfugge il nome, molto simpatico e alla mano. stringo la mano anche ad Hencas che mi fa morire dalle risate, e ho la fortuna di scambiare due parole anche con Silvas, con il quale mi trovo subito, si vede immediatamente che e' un bravo ragazzo, molto alla mano!

    la mia gara e' stata (secondo me) un po' sotto le mie possibilita', non ho ancora visto i video, ma i kg sono volati.

    entro basso, con il peso di una tripla, 160, vanno su bene, facili, tre luci bianche e adesso sono in gara. Paolo mi ha fatto un sacco di raccomandazioni, e lo zio mi da delle pacche sulle spalle da resuscitare un morto, mi sento pronto, appena mi avvicino in pedana sento due persone, una lontana e una vicina, Enrico mi urla qualcosa da lontano, e Giorgio invece mi dice "forza eh" lo sento, mi carico e alzo. aspetto il giu' di Maria Pia (che potrebbe distrarre, dato che e' proprio una bella donna, scusatemi ma lo dovevo dire ) e poggio giu' il bialnciere. anche i 170 ed i 180 vanno su bene, mi piacerebbe rivedermi, appena ho finito di scaricare i video mi auto commentero' .

    hencas e' una forza della natura, l'ho visto bene perche' gareggiava dopo di me, ed ha fatto delle alzate ottime. anche silvas mi ha colpito molto, il suo stacco e' proprio bello.
    non vi commento tutti altrimenti facciamo notte, pero' e' stato davvero uno spasso vedervi dal vivo e conoscervi.

    una volta tornato dagli spogliatoi volevo salutare (parlare un po' di piu') e ringraziare lo zione, ma adesso capisco perche' e' dovuto scappare.

    bellissima giornata, un grazie a tutti, scusatemi se ho scordato qualcuno, ma eravate veramente tanti, ci vediamo alla gara di panca a luglio
    Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]

  2. #62
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    grande franz
    adesso sei anche tu un pedana-addicted
    la gravità è costante, io posso diventare piu forte

  3. #63
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    ...non riuscendo con ogni sforzo ad essere breve,

    SARO'.....GREVE!


    Ora che a bocce ferme anche il 5° Deadlift entra di diritto nell’archivio storico della FIBAt, possiamo concederci di metabolizzarlo progressivamente e tracciarne dunque un primo bilancio che mi arrischio a considerare, complessivamente, positivo.
    Come del resto in tutte le disamine, si possono scorgere, con sano realismo, le cose che hanno funzionato egregiamente e quelle che necessitano ancora di opportuni correttivi e migliorie.
    Poiché amo l’analisi critica ed onesta non mi sottraggo ad entrambe le fattispecie.
    Cominciando dagli aspetti positivi e innovativi, considero determinante ed irrinunciabile per il futuro aver trasferito la gara in un Palazzetto (o Palestra comunale che dir si voglia): questo aspetto, oltre ad evitare agli Organizzatori responsabilità particolari tipiche delle strutture private per tale genere di gare (pavimenti inappropriati a rischio rottura, successive interminabili e faticose pulizie, delicato equilibrio con i gestori), regala anche a tutta la manifestazione un contesto di maggior spessore, ampi spazi a disposizione per gli atleti, similitudini evidenti alle situazioni dei Campionati nazionali e maggior visibilità globale per il pubblico.
    Seconda nota positiva è stata – a mio avviso – la nuova procedura per le operazioni di iscrizione e peso. Si è attinto dall’esperienza federale per adottare la stessa soluzione recentemente impiegata dalla FIPL: ossia, la separazione del tavolo (o sala) iscrizioni dalla stanza del peso corporeo; in aggiunta, è stato inoltre sperimentato l’impiego della doppia bilancia (sempre con arbitri FIPL), senza peraltro che atleti pesati da strumenti diversi venissero mai a contatto di classifica (era infatti prevista un’identica bilancia per tutti gli uomini unequipped e altrettanto per tutte le donne e gli specialist, cosicché, oltre alle classifiche di categoria, anche nell’ambito delle 3 classifiche assolute mediante tabella vi fosse analoga unità di misura).
    Questa scelta ha consentito un più fluido scorrere delle operazioni preliminari e, per la prima volta, la possibilità di terminare il peso nell’ora prevista (i ritardi successivamente accumulatisi sono dovuti a problemi differenti).
    Chiaramente persisteva uno squilibrio tra i due spogliatoi, poiché il numero degli atleti specialists sommato a quello delle donne raggiungeva solamente il 50% dei restanti atleti ma, tuttavia, in assenza ( o in attesa) di più terne arbitrali, detta soluzione rimane la più efficace anche per le prossime edizioni.
    Poi, in tutta sincerità, vi sono anche le sottolineature di ciò che ha funzionato meno speditamente, ed in merito al quale è giusto fare doverosa autocritica.
    Innanzi tutto i tempi morti in attesa delle premiazioni, conseguenza di evidenti lacune nel nostro programma informatico e, forse, di un uso in tali casi troppo ostinato dello stesso (piuttosto che procedere a mano).
    La classifica a squadre è quella che ha provocato maggiori errori e ritardi, perché la sua formulazione attuale è successiva a come il programma era, inizialmente, ideato e congegnato.
    Questo rappresenta comunque un problema interno, che potrà facilmente essere risolto con modifiche “ad hoc”.
    Il secondo ordine di problemi è invece direttamente connesso con il trasferimento della gara verso un Palazzetto dello Sport e rappresenta l’altra faccia della medaglia di questo aspetto.
    Infatti, per tale esordio, testardamente cercato e voluto dalla FIBAt, ci si è dovuti temporaneamente trasferire fuori Roma (nostra sede), con prevedibili, inevitabili conseguenze: minor possibilità di controllo nell’adeguatezza del materiale da utilizzare in loco (da qui, poi, la necessità di ribaltare la pedana), ridotto campo operativo nel trasporto di altri materiali su macchine private e, infine, scarse alternative o soluzioni per interventi immediati in conseguenza di problemi contingenti (rottura impianto microfonico), ai quali i “Fibattoni” – non essendo del posto – non erano ormai in grado di porre rimedio.
    La sfida, quindi, già lanciata per il prossimo anno – e per la quale personalmente mi impegno e riprometto di cercare soluzione – sarà quella di mantenere le conquiste già ottenute (il Palazzetto o, comunque, analoga struttura comunale) ma ricollocarle, altresì, in una sede consona alle nostre concrete potenzialità operative (Roma).
    Ultima modifica di Tonymusante; 16-04-2009 alle 10:53 AM

  4. #64
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    (segue)
    Premessi tutti i tecnicismi logistici di cui sopra, mi sembra giusto passare ora alle amenità ed alle chicche della gara.
    Ancora una volta è stato ritoccato il precedente limite di partecipazione degli atleti ma soprattutto – ed è particolare ancora più significativo – si è verificato un ulteriore picco qualitativo verso l’alto del tasso tecnico delle alzate e degli atleti, sia specialists che raw.
    De Sanctis della Thunder Gym di Montesilvano (Pescara) e Cosmai della SudusClan di Solaro (Milano) che staccano 250kg. senza attrezzatura, rispettivamente nelle categorie -75 e -82.5kg., rappresentano certamente delle prestazioni di grosso rilievo che meritano particolare attenzione, in chiave agonistica, e lasciano intendere quale serbatoio vi sia sul territorio – anche al di fuori dei nostri rituali circuiti federali – e come sia fondamentale che venga intercettato.
    Cosa dire poi degli specialists? Atleti abituati a ben altre pedane, che si cimentano in una data strozzata tra gli Assoluti di stacco a Reggio e quelli di Powerlifting a Trento, proseguendo indomiti per tutte le 3 alzate a disposizione e sfiorando o ottenendo i loro nuovi PR, sono professionalità semplicemente da encomiare, ringraziare e prendere ad esempio.
    I 310 kg. di Silvio, che costituiscono il record della manifestazione, sono solo la punta dell’iceberg dietro ai quali vanno, con eguale onore, menzionati i 292.5kg. di Emidio, i 290kg. di Enrico, i 280kg. di Alessandro i 260kg. del neo papà Valerio e i 222.5 del “leggero” Giuseppe, ciascuno nel rispetto della proporzione con il proprio BW.

    A tutto questo e per mantenere la manifestazione in quell’aurea promozionale che le compete, si integrano bene – e vanno incorniciate – le richieste più stravaganti, le osservazioni più fantasiose e le aspettative più pittoresche ed eccentriche che ….da ogni parte d’Italia si son levate verso di noi (e verso il povero cronico )!!!
    Eccone alcune, omettendo i nomi per carità di patria, con mia relativa, inevitabile risposta:
    - da un atleta master,
    D “ Senti, ma nell’ambito della classifica master, non è più giusto prevedere all’interno altre classifiche per ogni categoria di peso?”
    R “ ma certo, come no!, ho fatto appositamente un’orologio a cucù per ogni master, che alla data del suo compleanno esce e gli fa gli auguri”;
    - da uno dei miei ragazzi medagliati,
    D “ A Giovà, …ma io credevo che tu le statuette non le davi solo agli Assoluti ma ai vincitori di tutte le categorie!”
    R “ Ma infatti è proprio così: la statuetta va ai vincitori di categoria, poi per i vincitori assoluti c’è la copia dei Bronzi di Riace in formato naturale e per la massima alzata record c’è la riproduzione del Pantheon con annesse le tombe dei Savoia”.
    - da un tecnico di squadra,
    D “scusate, avete visto quanta gente! Non sarebbe il caso che la FIBAt organizzi pure delle gare strongman e di powerlifting insieme?”
    R “ sicuramente, l’idea è proprio questa: stavo appunto organizzando il vigintathlon, che prevede 20 specialità con incluso il lancio del palo scozzese; e vorrei far lanciare il palo nelle campagne di Manziana per promuovere il rimboschimento della zona”.
    Ma la “chicca” più preziosa, che ottiene il premio per la migliore del 2009, è appannaggio di un atleta junior.
    Il ragazzo, dopo essersi già pesato, torna al mio tavolo sventolandomi davanti un corpetto e mi fa:
    D “ho saputo che ci sono anche gli specialist e volevo chiederti se posso fare pure quelli”;
    R “come pure?...cioè, vuoi rinunciare alla categoria juniores per gareggiare specialist? Va bene, ma per correttezza devo farti ripesare sull’altra bilancia”;
    D “no, non hai capito: faccio gli juniores perché sono il 2° gruppo e si fa prima, poi mi metto il corpetto e, se non fanno troppo tardi, gareggio pure tra gli specialist; però, non ti preoccupare…..perchè ti pago due iscrizioni (!! ).
    Contrariamente al solito, non trovo la battuta pronta perché - lo confesso – in tanti anni, 2 gare di stacco consecutive, da parte del medesimo atleta e nella stessa gara, ancora non mi era mai capitata.
    Lo inserirò al più presto nel “The Tonymusante’s best of the worst”.

    A questo punto, come tradizione impone, non posso esimermi dal passare in rassegna tutti gli utenti forumisti (di tutti i fora) che, a giusta ragione, hanno voluto esserci, sapendo che “chi stacca lo stacco non rischia la stecca ma lascia di stucco”.
    E allora…..
    AlePL è il tony’s specialista e fotografo più versatile. Si presenta alle 10.00 per creare un po di suspense, ma poi si immedesima nel ruolo che gli appartiene: lo potete vedere nei video, in veste di padre Alessio, catechizzare tutti i T-boys che devono entrare in pedana (forse memore dei suoi trascorsi al Pio IX); poi come atleta geared sfida il cinghiale in duello rusticano a chi tiene per più tempo un bilanciere in sospensione gravitazionale; nel frattempo ed infine, immortala tutti con immagini patinate e pruriginose da rivendere a Vogue (a Playboy no, perché Alessio ha più classe).

    CinghialePL che dire di Silvio e di un’alzata da 310kg. che strappa con gli applausi il record della manifestazione? Nulla che non sia banale o già detto; e allora sottolineo l’immagine dell’uomo, prima dell’atleta, che modesto e disponibile con tutti si presenta ad una gara per lui superflua con la stessa grinta e determinazione di un Campionato; concentrato ma senza mai cadere in eccessi, lotta fino ai 315kg. in terza prova, dando dimostrazione di forza e serietà.
    Per 3 volte, durante la premiazione, mi viene a stringere la mano ed ho apprezzato molto anche questo gesto.

    EnricoPL in costante lievitazione, per coerenza con l’obiettivo impostosi e dichiarato di voler emulare Adriano Pace, entra statuario in pedana mettendo soggezione alla platea dei neofiti. Non gli avevo mai visto maneggiare 300kg. e devo dire che non mi sembrano affatto lontani.
    Aldilà dei carichi da autentico specialista, la sua presenza trascinante la considero importante più del risultato tecnico: è il guru mediatico di AOS e di tanti principianti che ha progressivamente coinvolto in pedana. E’ un simbolo di un PL (o di un mondo della forza) in cui mi riconosco anche io, dove l'imprescindibilità dello sviluppo di un intero movimento agonistico viene anteposto al dato, pur basilare, di una singola prestazione.

    Freespirit è l’unica donna dell’elenco ed anche per questo merita menzione; Simona l’ho conosciuta su BBH 1 anno fa, per scoprire poi essere una delle ragazze allenate da Giorgio. Battagliera, spumeggiante, convinta, la trovi ovunque: a Taneto, come a Antrodoco, a Roma e forse a Trento. Si è imposta di far da traino per il PL femminile, sempre un po’ sottorappresentato, e se oggi nella sua squadra ci sono 5 ragazze decise a gareggiare, credo che un po’ di merito sia anche il suo.

    Gold’s Gym adotta con eccessivo rigore monastico l’antica regola dei Tony’s della partenza coperta: …la partenza, appunto, ma non tutta la gara coperta!
    Rompe finalmente gli indugi e decide che è l’occasione giusta per il debutto; è ordinato, ben impostato ma adesso però vogliamo vedere i carichi che già possiedi. Se ci sei in Coppa Italia, 120/135/150 come progressione a mio avviso ci sta tutta….e se poi metti pure un corpetto?

    Hencas193 lui, il gigante dei Tony’s all’esordio, non si fa scappare l’occasione per sfruttare la gara nella sua alzata preferita. Lo vedo determinato e sicuro, molto migliorato nella partenza dove comincia a mettere a frutto il lavoro svolto sui rialzi. Conclude in crescendo con un 225 che gli va quasi stretto ed è foriero di ulteriori sviluppi in vista dell’esordio ufficiale di PL in Italy Cup.
    Demotivato tuttavia dall’assenza dello sfidante Tattoos sul trampolino, rinuncia al gran finale pirotecnico ed al tuffo carpiato all’indietro, modello Klaus Dibiasi a Montreal ’76.

    Jhonnystorm64 schivo e discreto, tuttora detentore del record per la più breve presentazione su di un forum semplicemente: “ciao”, record che potrà al massimo essere eguagliato), è anch’egli all’esordio assoluto, all’età di 45anni.
    Proviene dal blog di IronPaolo da cui ha ripreso serietà e tenuta inappuntabile; si sobbarca un viaggio da Pavia per essere presente sulla pedana nel gruppo dei master. Il ghiaccio è rotto ed ora spero che anche lui voglia seguirci nelle nostre successive inenarrabili avventure.

    MightyEmy poderoso atleta a 4 ante, famoso non solo per le sue alzate ma anche per la costante godereccia presenza su AOS nella “Taverna di Ardus”. Realizza un incredibile 292.5kg. che rappresenta la seconda alzata di tutta la manifestazione e la terza di sempre nelle 5 edizioni del Deadlift.
    Il gesto rabbioso con cui conclude la sua gara vuole essere un calcio ai problemi che affliggono la sua attività in palestra. Anche per questo ho deciso di estendere la classifica a squadre e la targa della Templum Gym è tutta dedicata a lui.

    Panzer73 atleta e persona squisita e composta è l’autentico trascinatore del Deadlift di quest’anno; dietro di lui seguono ben 12 atleti della Thunder Gym di Montesilvano e altri 5 della SudusClan di Solaro (MI), nei cui confronti proprio Andrea si è prodigato di pubblicizzare e diffondere il nostro movimento. Alcuni di costoro che, anche grazie a lui, si presentano in pedana esprimono peraltro alzate di grosso spessore tecnico, che innalzano il livello qualitativo della manifestazione unequipped.
    Mi auguro che prosegua nella sua opera di divulgazione e di poter continuare a vedere, anche nei prossimi contest della FIBAT, la sua presenza massiccia e sicura al fianco di questi sodalizi e di molti altri atleti.

    Sherry il cucciolo dei Tony’s, di ritorno dai bagordi scolastici nella Repubblica Ceca (dove lo avevo inutilmente incaricato di rintracciare Urban ), si presenta carico ma un po’ emozionato al suo esordio assoluto. Convinto di doversi mettere in mostra dinanzi al gotha del PL nazionale, si esibisce in tutto il suo repertorio di esuberanza giovanile: una spaccata frontale in riscaldamento, il saltino sul palco in stile Alberto Sordi, infine quell’aria melensa e sofferta da “gioventù bruciata” in 3^prova, con il brivido della scossa ed il bilanciere che scotta.
    Ma, scherzi a parte, il ragazzo c’è tutto: serio, motivato e intelligente (adesso però non montarti la testa) dopo 5 mesi di allenamento vale già 160 kg. in buona tecnica e basso BW, vince la medaglia d’oro dei cadetti e si prepara anche lui al grande salto in FIPL, con la Coppa Italia: in quell'occasione, tra l'altro, il coach non starà più al tavolo a leggere il suo nome... ma nel backstage
    Direi, comunque, che per un ragazzo non ancora diciassettenne il prologo non sia affatto male. Però deve stare attento,… perché SuperMario lo tallona felpato.

    Silvas per il secondo anno Alessandro non vuole mancare e con la contagiosa capacità di collante che gli appartiene coinvolge la squadra in un viaggio aereo Olbia/Roma. La carica e l’entusiasmo dell’atleta, unite alla simpatia e validità della persona, fanno del barbaricino uno dei più ammirevoli esempi da seguire ed imitare per i ragazzi.
    Dopo essermi allenato con lui quando la sua Home Gym era ancora ai primordi, spero di poterci tornare quanto prima, ora che dai video appare con una nuova grintosa aurea texana.
    E intanto…..con un imponente stacco di 280kg. ed un sorriso a 32 denti, si guadagna la copertina “glamour”, stile vecchia Broadway [839], del sito della RNP.

    Small Cyborg dopo le estenuanti nottate a cui lo sottopone “the smallest cyborg”, riesce comunque a presentarsi - detentore 2008 - anche a questa edizione del Deadlift.
    Mi chiede di anticipare la gara il prima possibile per motivi familiari pressanti (pare che the smallest cyborg stia pericolosamente allestendo una culla in deloading ) ed io, ritenendo poco decoroso inserirlo tra le donne cinesi -44kg., lo metto in coda ai master tra la costernazione generale.
    Riesce, aldilà dei problemi fisici alla schiena, a staccare lo stesso 260kg. a 77kg, vince la propria categoria e nell’assoluto si arrende solo al Cinghiale.

    Team Caruso è la squadra del mitico “Paolo/Power”, il team per eccellenza di tutti gli under 16.
    Con lui (a cui tra l’altro sono debitore di un caffè) gareggiano ogni anno delle giovanissime speranze del Deadlift, tra cui Felipe che, in crescita di anno in anno, è alla sua terza partecipazione e tra due anni (quando il ’93 sarà l’annata più anziana dei cadetti) farà sicuramente vedere tutto il suo valore.
    Per ora il coach ha studiato – tra i vari Diari – un apposito programma sperimentale e personalizzato tutto per loro: lo Smolov sub – junior!

    Uberfranz conosciuto prima su BBh che su AOS, il ragazzo toscano importato in Norvegia si rivela come un atleta carico di entusiasmo e simpatia. Mantiene l’impegno che aveva assunto di gareggiare ed è la prima volta che mi vedo sbarcare un atleta da Oslo. E’ il primo quella mattina a farsi trovare sul posto, in compagnia della sua consorte scandinava.
    Anche la gara conferma la bontà di quanto ci aveva mostrato nei video, senza tradire la minima emozione; l’unica nota negativa è che si dimentica di portarmi le specialità della Norvegia e questo gli costerà una repentina discesa di posizioni nel ranking internazionale IPF.

    IronPaolo – Psico – tattoos: non gareggiavano, è vero, ma la loro partecipazione è stata altrettanto importante.
    Paolo con la macchina targata Cartagine ha affrontato un viaggio solitario solo per esserci, fare assistenza a tutti i tanti atleti che conosceva e regalare al Deadlift il contributo di una presenza nota, stimata e qualificata nel panorama del PL italiano.
    Stefano, rosicando per dover saltare la gara, mi ha accompagnato dall’inizio alla fine della giornata, aiutandomi sin dalle iscrizioni fino alle ben più noiose operazioni di rimessaggio, felice – penso - di poter far gruppo con gli altri T-boys.
    Tattoos, impagabile come sempre, appena tornato con volo transoceanico dal Brasile, anziché restare in famiglia a riposarsi e raccontare, preferisce prendere la macchina e incasinarsi sulla Salaria per stare vicino a tutti gli atleti e in particolare ai ragazzi “Cupolitani”....o almeno così credeva: non poteva immaginare che il master Tony intendeva proditoriamente approfittarsi di lui per incaricarlo dell’onere di “elevatore di barra caricamento”……Grazie di cuore, come al solito!
    Ultima modifica di Tonymusante; 16-04-2009 alle 11:39 AM

  5. #65
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    (segue)
    L’ultimo appunto, consentitemelo, per gli altri Tony’s che non sono iscritti ai fora ma ai quali, sicuramente, la cosa verrà riferita.
    SuperMariobros: serioso e determinato, reduce da 2 settimane di influenza, partecipa teoricamente senza aspettarsi molto dalla pedana o, forse, è quel che noi pensavamo: in realtà inanella 3 prove valide, in successione di 9 luci bianche, stabilendo con 142.5 a 61kg. di peso il suo nuovo personale di gara a 17 anni. Soffia sul collo di Federico al quale arriva dietro di mezzo punto scarso; come a dire, in Coppa Italia contate anche me.
    Omar/powermechanic: non credo di doverlo presentare. Il campione juniores di PL 2008 (uscente) soffre di una persistente tendinite alla spalla che ne pregiudica la sua alzata preferita, la bench press, e gli farà ormai saltare Trento e di conseguenza gli Europei juniores ai quali era stato convocato. Ma non vuole mancare ad un appuntamento che ha visto nascere, essendo uno dei 2 atleti ad aver partecipato a tutte le 5 edizioni del Deadlift. Onora la pedana, vincendo la categ. juniores e alzando 225kg. raw a 76BW, che gli consentono di totalizzare il suo miglior punteggio Wilks di sempre nello stacco, superiore ai 230/80,3 degli scorsi Assoluti quando - per giunta - indossava il corpetto.
    Damiano/Chef: altro atleta già blasonato della cordata tonica, poiché campione italiano juniores di stacco nel 2008 con 245kg.. Aveva temporaneamente (in perfetto accordo) lasciato il PL per tentare la sua ultima avventura da BB, come under 23, nel Ludus Maximus del dicembre scorso, dove è giunto 2°. Lo convinco a gareggiare solo 8 gg. prima senza preparazione specifica e ottiene un 2° posto nei -90kg., regalando chili a tutti (mi pare pesasse intorno agli 83kg.) e realizzando un bel 225kg. raw.
    Anche per lui un buon viatico per affrontare (adeguatamente preparato) la prossima Coppa Italia.
    Il vecio Aldo: eh si, lo conoscono in pochi e molti non si saranno accorti di lui: appartiene ad un altro mondo atletico e ad un’altra epoca, ma era lì, con moglie al seguito, appartato e gentile, carico dei suoi 63 anni. Ha seguito tutte le gare degli altri senza farsi notare ma, nella sua, piazza 180kg. e sfiora i 190 raw , lasciando stupito chi non credeva che si trattasse soltanto della seconda gara di stacco di un over 60!
    Alla fine, mi si avvicina con estrema educazione e mi chiede “ permetti, ho sentito che parlavi con i ragazzi della Coppa Italia; sono troppo anziano io per esordirvi?.....però sai, senza corpetto, non l’ho mai messo”.
    Lo guardo “ tranquillo Aldo, ti faccio sapere e ti aspetto” e chissà - penso tra me - che Zanetti non trovi pane per i suoi denti (questo però non gliel’ho detto, non avrebbe capito).



    Adesso mi aspetto, quanto prima, di ricevere qualche PM di questo tenore "ciao, ho postato una bozza di programma d'allenamento per il vigintathlon che vuoi organizzare, puoi vederlo Tony e dirmi se può andare?" §#e
    ma, nel frattempo, per chi è sopravvissuto , rivolgo il saluto più affettuoso e “pesante” da parte di:
    TONYMUSANTE §7

  6. #66
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    ahaha, grande Tony!
    lo sai che ho provato di tutto, caspita, ancora non me ne capacito di non aver trovato l'alce. faro' una denuncia scritta alla RIMI (supermercato) per non aver avuto in disposizione salami e salmone prima di pasqua

    e' stato bellissimo incontrarvi tutti! appena posso posto le foto!
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  7. #67
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    ecco le mie foto e alcune di quelle di Giorgio, prese dal sito.
    http://img12.imageshack.us/gal.php?g=cimg0942v.jpg
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  8. #68
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Due parole . . .
Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
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