
Originariamente Scritto da
Ken82
Rispondo alla domanda provocatoria, all'altra non posso perchè devo documentarmi...
Secondo me non è pensabile che un ragazzino di 13-14 anni abbia la maturità per fare la valutazione di cui parli, è più probabile che scelga l'indirizzo di scuola superiore in base agli amici che ci vanno e alla ragazza che gli piace...a 13 anni si è bambini e non si può pretendere nulla di più.
Giusta considerazione, e qui ci dovrebbe essere l'intervento dei genitori che indirizzino il ragazzetto alla prima responsabilizzazione.
Molto spesso però il ragazzo sceglie per la facilità di un istituto superiore rispetto ad un altro.
Piuttosto trovo che ogni istituto superiore dovrebbe fornire la stessa cultura "di base" da valutare poi con un test d'ingresso che non favorisca un indirizzo rispetto ad un altro...
Giusto anche qui, ci vuole una cultura di base, senza però snaturare l'insegnamento specifico dell'istituto superiore.
Immagina che inseriscano il test d'ingresso ad ingegneria, troveresti giusto che molte domande vertessero sull'elettrotecnica o sull'elettronica che si studiano solo negli istituti tecnici? Eppure ciò seguirebbe la stessa logica...
E se ad economia pretendessero un test in cui ci sono domande sull'economia aziendale? Non entrerebbero solo i ragionieri e pochissimi altri?
Questa non la considero giusta risposta, perchè sin dal verbo "immagina" si fà riferimento ad una realtà che non esiste, ad ingegneria il n° chiuso non verrebbe mai posto, innanzitutto perchè l'ingegneria stessa copre campi vastissimi (a parer mio molto più variegati della medicina) e nello stesso tempo per essere ingegneri non basta la sola laurea, infatti chi ottiene una laurea in ingegneria esce con il titolo di "Dott." non "Ing." stesso ragionamento per altre facoltà da te citate.
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