Ciao Karn,
provo a risponderti con una breve analisi.
Sostanzialmente lo sport del powerlifting ha preso piede in Italia negli ultimi anni, pur continuando a restare tra le discipline sportive di nicchia, aumentando di fatto il bacino di risorse atletiche al cui interno operare le selezioni.
E' evidente che se la scelta è tra 50 persone, escludendo i campioni, avrai un certo tipo di risultati e di conseguenza considererai ottimo ciò che eccelle in quell'ambito, che potrebbe invece diventare solo buono o addirittura ordinario qualora il gruppo si ampli e la scelta sia possibile tra 300 atleti; chiaramente parliamo sempre in chiave agonistica nazionale e pertanto i criteri di discreto, buono, eccellente cambierebbero se confrontati con i livelli di normali fruitori di palestra benchè allenati.
Se - portando un esempio a caso - 200kg. di stacco erano molto buoni ieri e 250 eccellenti in una cerchia ristretta di praticanti, oggi gli stessi 200kg. sono ordinari per un atleta ben allenato, 250 diventa un buon livello e l'eccellenza si sposta a 300kg. (sto prescindendo dalle categorie di peso).
In questo senso il web in generale ed in particolare la rete settoriale di internet con i vari siti tematici ed ufficiali, facebook, youtube ed i fora hanno dato un grande impulso alla diffusione del powerlifting, quindi alla pratica dello stesso, alla crescita dei livelli qualitativi, alla più ampia disponibilità di risorse ed a criteri più selettivi di qualificazione.
Consideriamo inoltre che a quanto sopra detto, ovvero all'aumentata diffusione del pl ed al suo più elevato indice di gradimento tra coloro che frequentano le palestre, si collega lo sviluppo dei sistemi di allenamento, la maggior diffusione di quelli d'elite sia esteri che nazionali, il progredire della cultura sportiva ed anche alimentare, benchè non ritenga quest'ultima prioritaria nel successo di questo sport come i fattori precedentemente enunciati.
L'aspetto tecnico è anch'esso basilare e a sua volta si collega agli altri: un maggior gradimento ed un'aumentata diffusione spingono più persone a studiare ed a dedicarsi alla disciplina, cresce l'attenzione all'esecuzione tecnica e ad altri particolari del gesto motorio, stimola la ricerca di biomeccaniche sempre più efficaci e di performance durature.
Infine l'attrezzatura: fondamentale, senza dubbio ma il cui progresso tecnologico tuttavia non è certo esclusiva del nostro movimento ma di tutto il panorama internazionale, come dimostrano i continui progressi di record e risultati; forse riguardo ad essa ed al suo utilizzo siamo tuttora indietro rispetto ad altri paesi e non a caso brilliamo maggiormente nella prova di deadlift, dove l'attrezzatura è meno decisiva, rispetto a squat e bench press; in ogni caso la ricerca continua del miglioramento tecnico lascia il suo segno anche sotto questo aspetto, poiché l'atleta italiano di oggi usa e sfrutta maglie, corpetti e fasce in modo più professionale ed efficace se confrontato all'improvvisazione ed estemporaneità imperanti fino ad una decina di anni fa.
Credo che nei concetti appena illustrati possa spiegarsi buona parte del miglior livello sportivo raggiunto attualmente dagli atleti italiani.



 
					
					 
							
								 
							
								 
 
		 Originariamente Scritto da Karn
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