cosa ne pensi di Dostojeskji papà?![]()
cosa ne pensi di Dostojeskji papà?![]()
A beh, allora volete la guerra ?![]()
Ho letto tutta la bibliografia di Eco, di Benni e di Travaglio. Dell'ultimo ne vorrei promuovere "Inciucio".
Poi, quando ero "giovane" ho letto i soliti "classici". Per intenderci tutto il ciborio di H. Hesse (irrinunciabile negli anni 70-80), Kerouac, Joice ed altri autori (suicide: per intenderci "Taccuino di un vecchio sporcaccione").
Ultima modifica di tattoos; 23-10-2006 alle 05:28 PM
penso che appena finisco un paio di libri che ho sul comodino ( di cui uno di shakespeare) mi dedicherò al "pendolo di focault"
La repubblica - Platone
Grisham- L'ultimo dei giurati- la giuria- Il testamento
Sulla natura delle cose - Lucrezio
Metamorfosi - Ovidio
Anna Karenina -Leo Tolstoy
Delitto e castigo - Dostoevsky
Henry V- William Shakespeare
Storia - Erodoto
il rosso e il nero -Stendhal
Autobiography of Malcolm X -Malcolm X
Profiles in Courage- John F. Kennedy
100 anni di solitudine- Gabriel García Márquez
Meditations - Marcus Aurelius
Federico Moccia -Tre metri sopra il cielo
Leviathan - Thomas Hobbes
Paulo Coelho- Undici minuti
Devo dire che "Il pendolo" di Eco l'ho affrontato con entusuasmo dopo aver letto due volte "Il nome della Rosa" (quando uscì il libro e quando uscì il film)tuttavia mi ha lasciato un po' deluso, infatti, oltre l'enorme capacità di generare cultura in ogni riga dell'Umberto, mi è parso un libro più "costruito" e meno brillante e divertente del primo. Però va benissimo come l'opera omnia di Dostojeskjifigliuolo!
A parte gli scherzi rimane il diritto del lettore di piantare un libro che annoia, indipendentemente dal blasone del titolo o dell'Autore.
Bella sequenza di letture Marcaccio!!! Etreogenee, incongruenti come le mie
Se si riuscisse ad estraniarsi dalle cure quotidiane, dallle pressioni che ci circondano fra lavoro, studio, famiglia, allenamenti, come sarebbe schifosamente piacevole scegliere le letture più "sbagliate" quelle che non servono per sfoggiarle in dotte conversazioni, quelle che ispirano perversamente! Dalle Vite parallele di Plutarco alla saga di Patricia Daniels Cornwell, dalla Montagna Incantata Thomas Mann (bello davvero) ai racconti di Oscar Wilde, fino ai fumetti di Jean Giraud in arte Moebius, e parlando di fumetti, evviva Milo Manara!!!![]()
Eh sì. I dieci diritti del Lettore di Pennac !Originariamente Scritto da VIERI
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A proposito del "Pendolo": il libro è un grande gioco in cui l'Umbertone invischia il lettore. Il "gomblotto" è dietro l'angolo, il mistero di un piano inventato a tavolino da Casaubon & Co. che si attua pian piano è una costruzione letteraria affascinante.
Di Pennac, Wilde e Mann ho già letto qualcosa... vedo che nn sono poi così ignorante come credevo...
penso che allora tra un po' sarà la volta dei russi![]()
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