
Originariamente Scritto da
Ct-7b
"Concetti Salutistici
Normalmente, nelle diete si associa un numero di pasti che è variabile dai 5 ai 6.
Questo serve per aumentare il livello di metabolismo, aiutare il nostro fisico ad utilizzare meglio i macronutrienti ingeriti col cibo (evitiamo di sentirci ingolfati) e per sentire meno i "crampi" della fame (soprattutto nelle diete ipocaloriche).
nn vi è alcuna differenza nell'aumento del REE giornaliero tra 6 e 2 pasti....nessuna. fare 6 pasti è solo comodo quando si assumono molte calorie, solo per evitare una troppo forte dilatazione dell'apèparato gastrointestinale e la maggiore sonnolenza che si ha dopo un pasto troppo abbondante
io comparo il distribuire i pasti come il mettere la legna sul fuoco di un falò.....un pò x volta è l'ideale.........
Normalmente viene indicato di assumere cibi variati e che, per ciascun macronutriente, abbiano caratteristiche differenti, detto che sarebbe auspicabile che in ciascun pasto fossero presenti i tre macronutrienti
dove è scritto che in ogni pasto si devono assumere tutti e 3 i macro?
in una normale dieta bilanciata è così che si fa....nelle giuste proporzioni-grammature
Carboidrati
Fondamentali per l'energia e funzionali per la completa ed efficace sintesi proteica che sta a cuore a qualunque BBer degno di questo nome, possiedono la caratteristica di innalzare, in tempi diversi, il glucosio ematico.
il fabbisogno minimo di CHO è pari a 0, nn esistono patologie da carenza di carboidrati. I CHO nn aumentano la sintesi proteica, questa è stimolata da fattori esterni (allenamento) e fattori interni (bilancio calorico, disponibilità di aminoacidi essenziali, ormone MGF..)
è vero non esistono carbo essenziali poichè il corpo se li ricava da se attraverso altri substrati....è pur vero che normalmente i carboidrati ed alcuni amminoacidi stimolino la produzione di insulina ( che viene anche stimolata da pasti contenenti oltre le 400kcal indipendentemente da ciò che si mangia ed il motivo è in parte un mistero.......)e si sa che l'insulina senza dubbio aiuta a mettere massa muscolare ed a preservarla dalla disgregazione......l'uso dei carbo lo vedo essenziale perchè è un materiale + affine al metabolismo anaerobico tipico del bodybuilding ed in particolare del powerlifter.......
Dico in tempi diversi poiché, in funzione della loro struttura (mono-, di- e polisaccaridi) essi avranno tempi di catabolismo differenti (soprattutto se pensiamo agli amidi o all'indigeribile cellulosa) e, pertanto, essi innalzeranno il glucosio e la corrispondente risposta dell'ormone pancreatico insulina in tempi differenti (Cfr. Indice Glicemico o meglio, Carico Glicemico).
Detto che, non è decisivo l'indice glicemico degli alimenti perché è troppo influenzabile da altri fattori (assunzione di altri cibi, cottura, etc.), può essere preso come riferimento.
Al mattino è utile assumere carboidrati con indici glicemici medio alti. Perché le nostre scorte di glicogeno epatico e muscolare sono depletate dal digiuno notturno e l'assunzione di carboidrati semplici, anche se l'innalzamento di glucosio e di insulina sarà rapido, farà sì che essi saranno utilizzati per restorare tali scorte.
durante la notte vengono deplete solo parte delle scorte di glicogeno epatico, il resto dell'energia è data dal rilascio di FFA dal tessuto adiposo. In dimagrimento, a colazione, è molto consigliabili assumere solo protidi e pochi grassi essenziali proprio per mantenere costante il rilscio di FFA endogeno innescato nelle ore notturne di sonno...
dipende dai tuoi obiettivi........non tutti hanno panzoni trabordanti....ci sono molte persone che hanno pure difficolta a prendere un grammo
Negli altri pasti (soprattutto quelli vicini alla sera), viceversa, è opportuno assumere carboidrati più complessi.
altro errore...se ti alleni la sera la cosa migliore è assumere CHO nell'immediato post allenamento sia semplici che complessi, che siano le 7 o le 10 di sera
Grassi
Dannati da disinformazione formale e sostanziale (mangia meno grasso e sarai più magro), sono, da praticamente sempre, allontanati dalla nostra alimentazione. Ultimamente, si vedono timidi segnali di ritorni positivi (addirittura hanno modificato la piramide alimentare...).
Utilizzati, al pari dei carboidrati, come fonte energetica, hanno tuttavia proprietà funzionali, SE assunti in modo corretto, sia in termini di quantità, sia di qualità:
1. quantità perché con l'apporto di 9 Kcal. a gr. sono comunque maggiori di carbo e pro (entrambe forniscono 4 Kcal a gr.);
2. qualità: di certo è fondamentale l'apporto di grassi che contengono catene insature (mono- e poli-) che sono Essenziali per il nostro organismo.
gli uncici grassi essenziali sono gli omega 6 e gli omega3 o nella loro forma allungata (acido arachidonico ed epa e dha o nella loro forma corta, acido linoleico ed acido linolenico
Cerchiamo di evitare i grassi animali (burro, strutto) ed aboliamo direttamente quelli trans (esempio: margarina).
nn vedo perchè eliminare i grassi animali come il burro o il grasso della carne, contengono molti saturi a catena corta e CLA (acido linoleico coniugato)..senza parlare dei tuorli ottima fonte di EPA e minerali
i grassi saturi sono responsabili di alti livelli di colesterolo forse + del colesterolo stesso assunto x via alimentare.......infatti ormai si parla di indice csi che esprime l'indice aterogenico dell'alimento e rapporta il colesterolo ad i grassi saturi...........considera sempre che "solo ipercolesterolemia è una malattia autosomica dominante con un'incidenza pari a quasi 1 su 200, quindi molto frequente.........quindi no a burro e grasso della carne visibile, ma si all'uso limitato di tuorli ( anche tutti i giorni 1-2)che sono comunque ricchi di lecitina che ha un'azione "pulitrice" del colesterolo libero
Proteine
Cerchiamo di assumerle in ogni pasto, per la loro difficoltà di digestione, possibilmente da più fonti (meglio se animali), in modo tale da assumere il più ampio spettro aminoacido.
Attenzione particolare alla loro quantità giornaliera, fissata dall'OMS a 1 gr. per Kg., ed alzata per la particolarità della disciplina che amiamo (il BB !), che può avere conseguenze sul nostri reni per via dell'azoto rilasciato dal loro metabolismo (che, essendo dannoso per il nostro organismo, deve essere liberato dall'urina). Ci sono scuole di pensiero contrastanti sull'esatta grammatura, anche perché la risposta è indubbiamente individuale; l'idea più comunemente accettata è quella di non superare i 2 gr. per Kg. di massa magra.
nn esistono e nn finirò di ripeterlo studi che mostrino come un'assunzione proteica superiore ai 2,8gr/kg portin a nefropatia.
senza dubbio non si conosce l'esatta quantità........senza dubbio + proteine = + scorie azotate che senza dubbio affaticano l'azione del rene, ma quanto?
boh......di preciso non si sa...di certo i docenti all'università scongliano l'uso di diete iperproteiche............
Acqua
Bevete molto ! non esistono limiti (se non estremamente elevati e, per questo, sesquipedali) nell'assunzione di acqua. Due-Tre litri possono andare bene, ma anche quantità più elevate (cinque-sei), sono auspicabili, soprattutto in presenza di diete iperproteiche come sono le nostre."
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