Io non penso che se andassimo ad analizzare con il microscopio la sezione muscolare femminile otterremmo una composizione completamente diversa da quella maschile. Ovvero, se mi consentite il paragone, sono macchine identiche, anche se di cilindrata differente. La dimensione diversa tra i sessi é ovviamente influenzata dalla diversa chimica corporea che inibisce la crescita muscolare nella donna.
La dimensione del muscolo é influenzata solo per metà dal tipo d'allenamento. Infatti, all'incirca un quarto della dimesione muscolare é costituita da miofibrille, che rispondono a movimenti di forza. Un altro quarto é costituito da mitocondri e capillari che rispondono a movimenti di potenza.
Della restante metà, il sarcoplasma (un altro 25%) cresce se il resto del muscolo cresce, indipendentemente dal tipo di movimenti che si effettuano. Il rimanente 25% è costituito da grasso, glicogeno ed altri elementi che vengono influenzati dall'alimentazione.
Che cosa cambia dunque? Le scorte di glicogeno sono irrilevanti nei lunghi sforzi, in quanto: 1) c'è poco glicogeno nei muscoli e nel fegato; 2) il processo di "ricarica" richiede due-tre giorni. Il principale carburante nei lunghi sforzi resta il grasso, e la donna ne ha maggiori riserve. Questo é dovuto principalmente al fatto che una donna può portare a termine una gravidanza anche in situazioni in cui c'é scarsità di cibo, e lo si vede dal fatto che una donna con una bassa percentuale di grasso perde il ciclo. Tutto questo per dire che, a mio parere, non solo è presente più grasso, ma probabilmente cambia anche il modo di utilizzarlo, che è più efficiente nella donna che nell'uomo, per ragioni puramente biologiche.
Questo però non significa che la crescita muscolare debba essere stimolata in maniera differente. I muscoli sono gli stessi, e la loro composizione é identica. Forse la dieta dovrebbe essere differente: più grassi e meno carboidrati a parità di calorie "energetiche" (la somma di quelle provenienti da ambo le fonti).