condizione psichica nell'allenamento...

[.:überfranz:.]

Abbiamo gia' parlato in passato di motivazione, interna, esterna, etc...
bene, io in questo momento mi trovo in una situazione nuova, e non so come reagire...
di solito sono sempre molto entusiasta, mi piace allenarmi, ho la mia tana, i miei pesi, e invece ultimamente non riesco a carburare piu'.
il primo errore grave che ho fatto e' quello di provare una dieta per dimagrire, far spuntare gli addominali, scendere di peso... io non ho retto questo colpo, da prima dell'estate non riesco ad allenarmi come si deve, e non mi piaccio piu'... mi vedo secchissimo, mi faccio schifo da solo. oltre a questo sono intervenuti una marea di fattori familiari a bastonarmi pesantemente, nonche' il lavoro e lo stress della vita quotidiana.
adesso non so che strada prendere, se abbandonare i pesi per un piccolo periodo, o continuare imperterrito incurante dei segnali interni ed esterni...
scappo a lavoro adesso ma ne parleremo piu' approfonditamente in seguito... non credo di essere il solo a passare questi momenti...
see ya bros!

[eraser]

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avevo scritto un post................ma preferisco mandarti un pm 'stasera.

Nel frattempo prova a valutare di allenarti con un amico/spotter...ma con una fava almeno simile alla tua !!!

Ma prima ancora valuterei l'ipotesi di una VACANZA !

[simo87]

non so se risponderti qui o mandarti un messaggio privato stasera.........forse farò come eraser
cmq io anche ti consiglio di valutare la vacanza

[djdo]

Io rispondo qui invece, altrimenti tanto valeva che non aprisse nemmeno sta discussione se poi ci riduciamo a mandargli mp

Io non penso sia un problema derivante dal mondo dei pesi in genere, direi più che deriva da altro. La soluzione al problema "secco" è semplice: basta che segui una simil dieta per mettere su peso e il gioco è fatto. Il tutto comunque è una sfida, come ad aumentare il massimale, quindi se sei a posto mentalmente ti carica, altrimenti ti sbatte più a terra ancora... Per quello dico che il problema non nasce da qui ma da altro.

Io però non valuterei vacanze o pause riflessive che siano: sarebbe come scappare dai problemi. O li risolvi o ci passi sopra e te ne curi il meno possibile. La vacanza/pausa è solo un palliativo temporaneo, poi i problemi tornano eh. Quindi io mi immergerei completamente nel nuovo progetto "Tornando in uber forma in 4 mesi" così automaticamente ti concentri su qualcosa che ti possa dare nuovi stimoli ed energie per ripartire e pensi il meno possibile ai problemi.

Anche perchè se fai una pausa con queste premesse puoi anche non tornare più indietro, io come ti ripeto non mollerei!

[NastyChris]

l'argomento non è facile da affrontare: la situazione del nostro amato Uber è molto delicata. Sono esagerato? Io non credo, in quanto ritengo che momenti simili sono dettati da 50% soggettività e 50% fattori esterni che spesso non riusciamo a manovrare.

Personalmente io reagirei con un periodo di scarico (attivo-passivo, dipende da come la si prende)...ma ripeto, l'argomento è particolare.

La mia risposta non sarà molto d'aiuto, ma ritengo che sia obiettiva.
Fattostà che tutti noi speriamo che Uber torni in condizione FAVOlosa... Come On Brother!

[user_del87452]

Caro il mio Uber...
Eccoci qua, nella immensa barca che prima o poi ci accoglie tutti.
Che dirti?
Darti consigli che magari andrebbero bene per me, ma che io stesso stento a seguire?
Capisco bene la tua (mia) situazione, e capisco anche che è difficile entrare in certi meccanismi mentali che ci portano a reagire/scappare/restare immobili.
L'unica cosa che mi sento con tutto il cuore di consigliarti, è di cercare di evitare la cronicizzazione del sintomo, tale per cui poi diventa un'abitudine ed uno rispecchiarsi nel sintomo stesso, rendendolo parte della propria personalità.
Certi fattori esterni non si possono cambiare, e le nostre reazioni sono spesso imponderabili nonostante pensiamo di conoscere noi stessi fino all'ultimo grammo di sangue.
Ti direi ipocritamente di reagire e di tenere duro, ma se poi non hai stimoli, che cosa resisti a fare?
Sperare che il tutto si sistemi da solo mi sembra un'utopia (bella). Sperare che in noi stessi possiamo trovare la maniera di risolvere dei conflitti è invece più plausibile, ma estremamaente duro e provante.
Ben vengano comunque i sintomi esterni/fisici come risposta ad una situazione di disagio: significa che l'organismo reagisce, dando libero sfogo alle proprie tensioni (io ad esempio ho scoperto di soffrire di bruxismo per queste ragioni, altri si vedono nascere eczemi sulla pelle, altri ancora soffrono di altri piccoli disturbi). Peggio sarebbe se non riuscissi a sfogare il problema, andando così ad inficiare la tua condizione interna, ben più sottile ed oscura.

[simo87]

Ciao
Forse ciò che ho scritto è stato un po una cazzata perchè io non avevo idea che avessi un figlio....io sono ancora giovane è non cosa vuol dire avere un figlio e di sicuro tutto ciò che fai ti porta dello stress....come mio pensiero, leggendo qui, condivido l'idea di avere un compagno di allenamento che ti può aiutare sotto più punti di vista...

[.:überfranz:.]

vorresti insinuare che sono vecchio????

Claudio hai fatto bene a farmi incazzare, ti rispondo per pm stasera

[simo87]

no certo che no =)

[gerko]

Uber, a volte lo stress della vita ci blocca anche nel voler uscire a prendere una boccata d'aria, figurati tu nel voler seguire allenamenti come i nostri che chiedono impegno concentrazione dedizione.Vero, sei in una situazione dove siam passati un pò tutti ed è difficile, ma prima o poi se ne esce, e quando tornerai su i pesi avrai tutta la grinta e la rabbia per ripartire. Fermati e lavora sulla tua vita se ti serve ad essere più sereno.(Oltre ad aver capito che ti manca quasi proprio il tempo.)

[.:überfranz:.]

e' proprio quello che faro'.

inoltre ho appena appreso che avevo un virus o qualcosa che e' sfociato proprio in questi giorni, non so se sia influenza o cosa, ma era latente...
Nico ti rispondo per pm quando ho tempo