Per vostra informazione, nel caso lo trovaste utile, "posto" la risposta che ho ottenuta da un fisioterapista contattato mediante il sito www.bodynet.org .
Gent.mo. Antonio il problema da lei esposto risulta abbastanza frequente,in modo particolare a carico dell'articolazione della spalla. Spesso puo' essere dovuto a sovraccarico funzionale(errata programmazione dei carichi di
lavoro) con conseguente infiammazione della borsa e/o dei tendini che "circondano" la testa dell'omero( piccolo rotondo,sopraspinoso,sottoscapolare,capo lungo del bicipite,ecc) ciascuno dei quali puo' essere testato con l'esecuzione di specifici test. A volte si possono riscontrare anomalie di tipo posturale(eccessiva cifosi,ipomobilita' a livello dorsale,ecc) che condizionano a livello biomeccanico la mobilita' dell'articolazione gleno-omerale,con conseguente deficit di scorrimento delle superfici articolari(testa dell'omero-cavita' glenoidea). Non ho sufficenti elementi per poter stabilire con esattezza la fonte del suo dolore( dov'e' localizzato? in quali specifici movimenti compare? nelle rotazioni interne od esterne? scompare a riposo?gli scrosci che sente le causano fastidio oppure si verificano in assenza di dolore?ecc), le posso in ogni caso consigliare di eseguire tantissimo stretching prima e dopo la seduta in palestra(l'allungamento di ciascun distretto muscolare deve durare almeno un paio di minuti,di meno non serve assolutamenta a nulla!),di non interrompere assolutamente l'allenamento ma al contrario di diminuire tantissimo i carichi di lavoro, cambiando nell'esecuzione degli esercizi la presa(spesso con impugnatura piu' stretta nel lat machine in avanti oppure con presa stretta in posizione neutra tra pronazione e supinazione nell'esecuzione del rematore con macchina,la sintomatologia migliora).Mi permetto di sconsigliarle tutti gli esercizi di spinta(es spinte con manubri,lento dietro con pesi liberi o alla macchina,ecc) che spesso costringono l'articolazione gleno-omerale ad un lavoro forzato " dietro" il piano frontale,il che comporta ulteriori ritardi nel processo di guarigione. Ovviamente ci sarebbero tantissime altre cose da evitare e/o da consigliare ma questo sarebbe possibile solo dopo aver valutato personalmente il suo caso specifico(nessun paziente è uguale ad un altro!!!). La ringrazio per avermi contattato,la saluto altrettanto cordialmente rimanendo a disposizione per qualsiasi sua necessita'.
FALCIOLA F.LUCA VARESE
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