
Originariamente Scritto da
Tersite
La discussione è stata a più volte ripresa, ma a causa del malcostume che spesso si diffonde di proprinare teorie assurde sulla necessità di tonnellate di proteine nella dieta (si badi bene questo non è un post che demonizza le proteine come un altro precedente) è bene segnalare quali possono essere i danni indotti da assunzioni fuori controllo (cioè superiori ai 2g per kg di massa magra)
Dato che le affermazioni nascono dalla fisiologia e non dal "secondo me" sarebbe bene contestare, come legittimo, le affermazioni indicando in che modo esse sono sbagliate (cioè non basta dire "io non lo faccio e non sono ancora morto" per avere ragione)
Quella del tetto proteico, cioè del limite di assunzione di proteine è un limite non dettato dalla nonna, ma da indicazioni dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che indica per le persone sedentarie un consumo di 1/1,2g di proteine per kg di massa (non è dato sapere se magra o complessiva).
Non ci sono indicazioni dell'OMS riguardo gli sportivi, ma esistono altre fonti.
La più adatta che mi è capitata fra le mani è l'American Sport of College Magazine, l'equivalente della Gazzetta dello Sport relativa ai soli sport universitari che citava gli studi medici condotti dalle università stesse per monitorare la salute dei propri atleti, e per chi segue ad esempio il basket usa sa che l'NCAA non è molto diversa dall'NBA.
Cmq questi signori indicano per gli sportivi soglie di assunzione comprese tra 1,5g e 2,1g di proteine a seconda degli scopi, gli scopi ovviamente sono l'aumento e il mantenimento di massa corporea, soprattutto in alcuni sport come il football americano, gli atleti devono aumentare massa rispetto a quanto facevano alle superiori. Quindi questa quota comprende non solo sportivi che giocano a bocce e ping pong ma anche ragazzi che devono prendere molta massa, e la quota resta cmq quella indicata.
Ora tralasciando per un attimo il fatto che istituzioni sportive dove girano soldi e quindi avrebbero tutto l'interesse a "esagerare", tengano come riferimento 2g di pro per kg di massa magra, andiamo a vedere cosa succede quando ficchiamo in corpo tonnellate di pro.
Cominciano con una deduzione logica. Le pro sovraccaricano i reni. Su questo non c'è dubbio, anche perchè andate a vedere le diete di chi è in attesa di trapianto di reni, e in dialisi, o ha una qualsiasi disfunzione renale e vedrete che le pro sono ridotte al minimo indispensabile. Il perchè è ovvio, lo smaltimento degli scarti della sintesi proteica sono affibiati ai reni.
Più pro significa un maggiore flusso di plasma ai reni e questo comporta un superlavoro. Immaginate di dover filtrare per centrifugazione acqua distillata e l'acqua del vaso dei fiori, per la prima basterà un istante, alla seconda saranno necessari svariati giri, ecco la centrifuga sono i vostri reni che filtrano facendo passare attraveso canaletti tortuosi il plasma depurandolo dagli scarti fra cui quello che avanza della sintesi proteica.
Quindi le pro sovraccaricano i reni usurandoli prima del tempo (e i reni non sono un organo che si rigenera, una volta rovinati stanno rovinati o meglio restano tali finchè qualcuno non si ammazza lasciandoveli in eredità per il trapianto)
Ora non è solo una questione meccanica quella dell'usura dei reni.
Ma delle altre amenità che l'eccesso proteico comporta a livello sempre renale ed epatico, oltre ad altri fastidiose controindicazioni, parlerò la prossima volta...
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