In questa serie di articoli tratteremo la preparazione di un giovane atleta, ipotizzando di prenderlo in carico al suo primo ingresso in palestra, e accompagnarlo gradino per gradino fino alla pedana di gara, oppure ad un servizio fotografico.
Questo implicherà che gli articoli saranno scritti a vari livelli : dapprima d’interesse generale, ossia anche per chi di gare non ne vuole sapere , ma aspira esclusivamente ad una forma fisica superiore a quella comune, (anche se io preferirei che iniziaste a pensare alla cosa in termini di confronto con sé stessi , non con gli altri) . Pian piano tali articoli diverranno più tecnici, tali da permettere al nostro ipotetico atleta di evidenziare quei dettagli necessari a raggiungere il proprio intento di evoluzione.
La scelta della palestra.
La prima domanda alla quale si deve rispondere è :”Perché sto andando in palestra?” ….se la risposta è “ Per rimorchiare”…per favore non sprecate tempo a terminare di leggere!
…Se invece avete risposto : “Per avere un fisico migliore di quello che ho adesso” , siamo sulla stessa lunghezza d’onda!
Per quanto siano piacevoli da vedere, le macchine con le lucine luccicanti e le belle segretarie…purtroppo non apporteranno miglioramenti al vostro fisico (magari allo spirito si )
La prima cosa da cercare è invece la presenza di un Power rack ossia una “gabbia” dove poter effettuare gli esercizi necessari a stimolare il nostro sistema ormonale, in tutta sicurezza.
Nel Power rack potrete trasformare il vostro fisico quindi ritengo sia inderogabile la sua presenza.
Naturalmente nelle palestre molto commerciali, la prima cosa che vi diranno sarà che esso può essere sostituito da una macchina per lo squat guidato o “Smith machine”: vi stanno semplicente prendendo in giro. Quest’ultima macchina, utilizzata alla lunga è pericolosa in quanto non rispetta la fisiologia umana. Mi spiego : movimenti come lo Squat , la distensione su panca, la distensione sopra la testa, non sfruttano traiettorie dirette, ma bensì delle sinusoidi ( “S” allungata) mentre la maggior parte delle macchine non riescono a riproporre tali movimenti.
L’idiosincrasia tra la necessità di movimenti sinusoidali del corpo e traiettorie dirette della macchina, pongono il problema in primis di impossibilità a poter esplicare al massimo il prorpio potenziale di forza.
Secondo motivo per non utilizzare o limitare l’utilizzo delle macchine (in generale, e la Smith machine in generale) è che non fanno svolgere ai muscoli la funzione di stabilizzatori e non attivano a fondo il sistema nervoso e le correlate fibre a causa della non necessità di mantenere l’equilibrio durante l’esecuzione.
Terzo motivo : spostando i piedi troppo avanti nella Smith, al fine di coinvolgere meno la schiena e maggiormente i quadricipiti , si rischia di porre in iperflessione i tendini rotulei e alla lunga di lesionarli. Viceversa se i piedi sono troppo spostati in dietro,rispetto al proprio baricentro, è la schiena a soffrire .
Spero di avervi convinti, ma se non bastasse, potrei aggiungere che nella mia “carriera” di fisioterapista, ho visto molte più protrusioni discali generate dallo squat “guidato”, che dallo squat libero.
Altro attrezzo di cui una palestra seria deve essere dotata è una sbarra fissa alla quale poter fare delle trazioni.
Certo, chi approccia al Bodybuilding dapprima potrà trovare difficoltà ad utilizzare questo attrezzo, ma dopo qualche mese di lavoro serio, ne ricaverà tutti i vantaggi.
Vero che il Lat machine allena gli stessi muscoli, sfruttando la stessa biomeccanica, ma cambiano i fulcri della leva alla quale viene applicata la forza. Da aggiungere che col Lat Machine c’è possibilità di aiutarsi con i lombari e paravertebrali, sbilanciando la testa all’indietro, mentre alla sbarra, a meno che non siate capaci di arrampicarvi nell’aria, o si sale su o… si rimane sotto!
Altra cosa da controllare è l’esistenza di manubri pesanti almeno fino a 40 kg e la presenza di manubri montabili, per ulteriori progressioni.
Se qualcuno sta pensando che non userà mai tali manubri, dico: “Amico, stai già limitando la tua crescita: La mente è il “muscolo” fondamentale! (anche se non ha fibre contrattili)
Darsi limiti è la strada esatta per bloccare i propri incrementi fisici.
Inoltre un atleta natural forte è necessariamente grosso : c’è infatti una legge di fisiologia che dice che la sezione di una fibra muscolare è la forza esplicata, sono direttamente proporzionali.
Dulcis in fundo controllate che ci sia l’attrezzo per le parallele, che sono “lo Squat del tronco” ed una valida alternativa alla panca per far crescere petto spalle e tricipiti.
Se i bilanciere sono olimpionici tanto meglio…il resto è optional.
Pensate che ho dimenticato qualcosa? …i tapis roulant ? le ellittiche e tutti quei costosi attrezzi per il cardio? ..bè …se ci sono tanto meglio, ma non sono necessari: se avrete la pazienza di proseguire a leggere i miei scritti imparete a saltare alla corda, ad eseguire esercizi a corpo libero che combustioneranno il grasso del vostro corpo fino all’ultimo grammo… Riflessione: Michelangelo non usava macchine complesse al laser per scolpire le sue opere immortali …ma semplici scalpelli! Io vi spiegherò passo passo come usare i vostri “scalpelli” per far scaturire la più bella opera d’arte :il vostro corpo.
Stefano Piccirillo
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