Ciao a tutti..!da diciam 3 settimane son passato dal piu o meno 400 e piu grammi di carbo in un giorno a 130.prima mangiavo a cena e mezzogiorno 160 gr di pasta e poi gia che cero..mi facevo un bel panozzo..e poi mangiavo la carne o il pesce..!e poi il panino a merenda!ora sto mangiando 80 gr si pasta a mezzogiorno e 50 alla sera..!ma devo dire che non so..son sempre stanco..e in palestra son sceso coi pesi..!tipo che ne so pulley da 80 a 60..lento dietro da 52 a 42..panca piana dai 82 a 62.dite che questo mio calo sia dovuto alla dieta che faccio ora?con pochi carbo?devo anche dire che a pari con la dieta ho smesso la crea..!puo centrare?ho letto questo articolo sulla dieta e son un po perplesso..!voi che dite?
Le diete low carb non sono una cosa nuova, le più famose (metabolica e Atkins) sono nate moltissimi anni fa. Demonizzate a più non posso dai rappresentanti della nutrizione ufficiale, stanno tornando prepotentemente in auge proprio a causa di questa demonizzazione, che ora non ha più basi scientifiche così solide come si pensava per decretarne la dannosità.
Vediamo come funzionano le diete low carb. Secondo i sostenitori di questi modelli, il meccanismo dell'insulina sarebbe l'unica e sola causa del sovrappeso e di tutti i problemi che ne derivano. In realtà, le diete low carb funzionano per un semplicissimo motivo:
riducendo i carboidrati si riducono di molto le calorie.
La dieta di un italiano medio prevede almeno il 60% delle calorie da carboidrati. È ovvio che se tolgo a un soggetto la metà dei carboidrati, riduco del 30% le calorie ingerite. Il soggetto tenderà ovviamente a recuperare mangiando più proteine e più grassi, ma difficilmente compenserà drasticamente la riduzione, poiché i cibi proteici sono meno appetibili rispetto ai cibi glucici (il pane e la pasta si mangiano volentieri tutti i giorni, il pollo arrosto dopo un po' stanca...). Ecco svelato il segreto delle low carb...
Le diete low carb si possono utilizzare per dimagrire oppure come stile di vita. Ananlizziamo le due opzioni, nell'ottica, per noi fondamentale, di trovare il giusto equilibrio tra qualità della vita e salute.
Le diete low carb per dimagrire
Moltissimi professionisti utilizzano le diete low carb, poiché garantiscono un dimagrimento rapido soprattutto all'inizio, cosa molto gradita ai clienti.
Un tale approccio non prevede un'acculturamento del soggetto e dunque è destinato a fallire come il 90% delle diete tradizionali, a prescindere dal tipo di dieta.
Le diete low carb come stile di vita
Esiste una corrente di pensiero che promuove questi modelli alimentari per la vita (quindi adatti a qualunque persona normopeso), convinti che ci siano vantaggi tangibili in termini di salute.
L'alimentazione è una equazione matematica che si può risolvere in mille modi: le diete low carb propongono una soluzione che può essere anche esatta, ma che riteniamo una complicazione inutile.
A nostro parere le diete low carb non sono la migliore soluzione per i seguenti semplici motivi: 1- Non danno all'organismo ciò di cui ha bisogno
Le diete low carb impongono solitamente un tenore di carboidrati inferiore ai 100-120 g al giorno, le più estreme arrivano a 30-40 g.
Tali quantità sono lungi dal fornire all'organismo di un sedentario i carboidrati di cui ha bisogno per vivere (il 40% delle calorie giornaliere, in media, dai 140 ai 180 g), questo crea sicuramente dei problemi a chi pratica sport a un livello non basso (e quindi ha bisogno di 250-300 g di carboidrati al giorno).
Ai sedentari non crea problemi, a patto che ogni tanto non si concedano un carico glicemico che riporti la situazione a livelli normali.
Viene da chiedersi senso abbia una dieta che impone vincoli che vanno contro ai bisogni dell'organismo, e che costringe a recuperare regolarmente queste mancanze?
Le diete low carb sono molto gettonate tra i sedentari, o tra coloro che non praticano una attività fisica a un livello sufficientemente intenso. Non a caso chi si allena solo con i pesi e non pratica attività cardiovascolare (e quindi consuma pochissime calorie) ama questi modelli alimentari pensando di avere chissà quale vantaggio metabolico, in realtà se praticasse una attività fisica realmente dispendiosa si renderebbe conto del fatto che senza reintegrare i carboidrati le prestazioni scadono paurosamente.
Ridurre drasticamente i carboidrati significa tagliare le calorie ed eliminare cibi molto amati, ma che difficilmente un sedentario può permettersi tutti i giorni.
Quindi le diete low carb consentirebbero di rimanere magri anche se sendentari o quasi.
Questa strategia a nostro parere è perdente, per due motivi:
1) Il calo del metabolismo prima o poi constringerà il low carber a mangiare talmente poco che nemmeno la sua strategia di riduzione delle calorie (riduzione drastica dei carboidrati) funzionerà più;
2) Una alimentazione sana non fa un corpo sano, occorre anche una attività fisica cardiovascolare sufficientemente intensa, inconciliabile con una dieta low-carb.
Dunque low carb e corpo sano sono concetti inconciliabili!
2- Le diete low carb non sono compatibili con il pieno godimento del cibo
Il low-carber (chi segue una dieta low-carb) afferma che il gusto e le abitudini si abituano e che si può mangiare bene anche senza pane, pasta e dolci.
Questo è senz'altro vero (l'abitudine del gusto è uno dei capisaldi della nostra filosofia), ma è altrettanto vero che chi elimina una intera categoria di alimenti dalla propria alimentazione mangia peggio (in termini di gusto) rispetto a un soggetto che mangia di tutto. Questo fattore è innegabile e chi pensa il contrario è semplicemente un ipocrita.
Il low-carber in genere giustifica questo atteggiamento pensando ai cibi ad alta densità di carboidrati come una droga, un nemico da evitare.
Questo atteggiamento maniacale nasce da un atteggiamento psicologico deviato dell'alimentazione. Il cibo non può essere considerato una droga!
Invito a riflettere tutti coloro che pensano di aver trovato un equilibrio eliminando i carboidrati: guardatevi intorno e vedete quanta gente vive il proprio rapporto con l'alimentazione meglio di voi...
Segnalibri