Dubbio Accosciata

[silviobanky]

Ho sempre eseguito uno squat esemplare a detta dei personal in sala scendendo poco poco sotto il parallelo, le gambe sono il mio punto debole(Hanno poco spessore) e provo sempre a dare qualcosa in più quando le alleno sia in termini di esercizi che di carico.
Non sono un bodybuilder e riesco senza l'aiuto di nessuno a caricare fino a 95/105 kg.. Dipende dalle giornate .
Ieri ho provato ad accosciare, senza rimbalzo, anzi a termine discesa quasi restavo fermo per poi dare esplosività nel salire.
La sensazione è stata di maggiore sofferenza, soprattutto nella risalita, giunto al parallelo quasi mi bloccavo per poi completare.
Sono riuscito a caricare max 80kg.
Ma non mi sento pienamente soddisfatto di questa variante... Ho la sensazione che la discesa al parallelo mi dia più continuità nell'esecuzione e sento i quadricipiti lavorare meglio...
In accosciata sento di fare troppe pause durante l'esecuzione.. Quando arrivo quasi a sedere a terra, prima piccola pausa, poi esplosione, ma al parallelo mi blocco di nuovo un pochino per poi concludere.
In accosciata Mi è sembrato che il vero sforzo cmq avviene quando si raggiunge il parallelo in risalita...
Allora a sto punto che senso ha scendere più giù?
Che ne pensate?
Grazie

[circle69]

andare sotto è più prerogativa del powerlifting.
se ti fermi al parallelo e vedi che è la situazione migliore per te, ovvero quella in cui massimizzi i risultati secondo i tuoi termini allora ok fermati al parallelo.
ok poi però parallelo deve essere, non un "dildo" squat

scendendo di più è ovvio che le difficoltà aumentano e se in risalita trovi che il tuo sticking point è al parallelo possono esserci varie ragioni tra cui una tecnica non ancora sopraffina
o una carenza muscolare.
però non è sbagliato ogni tanto provarci perchè andresti a lavorare sul tuo punto debole, e non importa se lo fai con 80kg al posto di 105 perchè molto probabilmente vinti quegli 80kg affondando abbondantemente i 105 al parallelo saranno diventati 120

senza vedere il movimento però è molto difficile giudicare o cercare di capire dove si origina il problema.

ah già sebbene sei registrato dal 2014 è il tuo primo post sarebbe bene (ri)presentarsi

[SeNsHi]

per come la vedo io più scendi e più gruppi di muscoli coinvolgi. Sul fatto che sia più difficile non ci piove, ma allenando l'accosciata profonda gradualmente i carichi salgono e i risultati arrivano

[silviobanky]

Eseguo squat al parallelo da diversi anni con risultati positivi ma non del tutto soddisfacenti, piuttosto sento maggiore soddisfazione in termini di pienezza muscolare con Leg press
45°e stacchi Rumeni.
Motivo per cui ho deciso di cambiare variante e scendere a terra.
Prima di bocciare l'esercizio vi ringrazio dei consigli e credo continuerò in accosciata totale perché avendo leve lunghe e sottili probabilmente come detto da Circle69 carenze muscolari ed un'esecuzione non ancora buona hanno condizionato il risultato.
P.s.
Per quanto riguarda le presentazioni, seguo e partecipo al forum almeno dal 2007, ma a sto punto probabilmente ho perso il nick e ne ho rifatto un altro dopo, perché ho recuperato le credenziali di questo.

[circle69]

lo squat a meno che non lo dicano n-dottori in n-separate sedi non va mai bocciato.
per quel che riguarda l'affondo sarebbe meglio avvicinarsi a quello del powerlifting o anche qualcosina di più.

[ThorSon]

In realtà ci sono anche delle motivazioni biomeccaniche per cui preferire uno squat sotto al parallelo rispetto ad uno parallelo (o sopra).
In generale (e molto brevemente) le forze che si generano durante l'inversione di traiettoria sono molto meno pericolose per il ginocchio se si è rotto il parallelo.

Detto ciò mi accodo a senshi riguardo al discorso del ROM, maggiore è il ROM più è allenante l'esercizio

[silviobanky]

Oggi Leg Day e sono andato di nuovo sotto il parallelo, anzi a dire il vero per poco non tocco col sedere a terra, più di quello non posso scendere perché arrivo proprio a fine corsa...
Le mie sensazioni dopo anni di squat al parallelo sono queste.
L'esercizio è più comodo perché arrivi ad un punto di appoggio in discesa che credo siano polpacci e caviglie, daccordissimo con thorson un toccasana per le ginocchia che non sento più in fatica come prima.
La salita però è bella lunga e quando inizio a caricare, arrivato poco sotto il parallelo mi scompongo ancora un po e tendo a lavorare un po troppo di schiena, ma credo dipenda dal carico che a malincuore si è ridotto tantissimo...Addirittura ad 80kg avendo lavorato troppo di schiena l'ultima serie ho fatto 75 per andare meglio.
La strana conclusione è che durante le serie sento di buttare il sangue... Ma a fine esercizio sto meno stanco rispetto ai 100kg di squat al parallelo.
Come li fai li fai più carichi più ti stanchi sec me... Ma probabilmente e spero I miei muscoli sono stati stimolati meglio.
Ormai credo di continuare così nonostante il carico per ora esiguo...perché già dalla settimana scorsa ho sentito maggiore pienezza sul basso gluteo ed alto femorale.

[ThorSon]

Il discorso è semplice. Più scendi più tempo lavori con i muscoli, se questi non sono allenati a stare sotto tensione per così tanto tempo si affaticano prima e quindi sei costretto a scalare il carico.
Con un carico più basso (ad esempio gli 80kg) il SNC si affatica meno perché è abituato a reggere a stressor molto più intensi (i vecchi 100kg) quindi la sensazione di stanchezza a fine allenamento è inferiore.

Per quanto riguarda il movimento scomposto prova a fare delle sessioni tecniche a carico ancora più basso per trovare la linea di spinta corretta che poi userai anche con il carico più alto.
Fare un passo indietro per farne due avanti

[silviobanky]

Qualche giorno fa terzo giorno di accosciata totale, seguendo il consiglio di ThorSon, ho iniziato con carichi estremamente leggeri per perfezionare il movimento... Ok fino a 70kg... Esecuzione credo impeccabile e sollecitazione dell'intero gruppo muscolare, ma come sforzo vero e proprio ancora poco... Sec una mia teoria.. Se riesco a fare più di 8 spinte vuol dire che non sto lavorando.
Aumento il carico ed alla solita soglia di 80 kg inizio a scompormi un po... Sollecitando un po troppo la schiena.
Poi una piccola svolta, ma non so se è corretto farlo .
In pratica quando sono ormai a sedere a terra, se alzo la testa e guardo il soffitto, in risalita vado molto meglio, e sono riuscito ad aggiungere carico, facendo una buona esecuzione, nessun lavoro di schiena.
Non lo so.. Un personal qualche anno fa mi disse che lo sguardo deve essere allo specchio e non in alto... In effetti la differenza io la sento... Ma alla fine ho guadagnato una decina di chili,non di più... ma al di là del carico salgo molto meglio.
Bo.. è veramente sbagliato guardare il soffitto?

[MrDoc]

Metti un video, perchè raccontare uno squat non ha senso.

(Circa la posizione della testa ci sono 2 scuole di pensiero: una sostiene che la testa dovrebbe essere in posizione neutra allineata con il torace, la seconda, russa, più recente, ritiene che si debba guardare nella direzione in cui si vuole andare, quindi verso l' alto. Secondo me bisogna comunque vedere l' atleta)

[ThorSon]

Riporto la mia esperienza personale.
Quando facevo high-bar tenevo la testa neutra, passato al low bar cerco di alzare lo sguardo per non chiudermi troppo in avanti.

Concordo con Doc, "video o fake"...purtroppo non sempre le nostre sensazioni corrispondono a ciò che accade realmente