Leggendo il forum, mi sono imbattuto in numerosi baby (anagraficamente) builders... vorrei dedicare due parole a loro, e vorrei che anche utenti più esperti del sottoscritto aggiungessero la loro.
Perché da adolescenti si sceglie la via del ferro?
Per essere grossi. E' così, molti vogliono diventare grossi, perché sono piccoli e sfigati (ai propri occhi), per aver successo con le ragazze, per per apparire forti agli occhi dei bulletti.
Io ho iniziato a quell'età, più o meno, ma per altri motivi.
Fisicamente ero una bestia, a 16 anni ero pallanuotista agonista, ero 180 cm per 82 kg, tutto senza aver mai toccato un peso.
A 18 anni ho smesso, nel frattempo avevo iniziato a giocare a rugby, e la moto da cross... beh avevo già due spalle massacrate da pallanuoto, rugby e cadute dalla moto, e smettendo di allenarmi in piscina avevo preso dieci kg come niente... consumavo millemila calorie al giorno, in acqua 7 giorni su 7 almeno due ore al giorno... e smettendo, come quasi tutti gli ex nuotatori, ero ingrassato come un cinghiale.
Entrando in palestra con un amico che voleva smetterla di essere piccolo e sfigato, eravamo caduti nel vortice dei buoni consigli... schede poco assennate fatte dal proprietario bombardiere, consigli di quelli grossi, letture di Flex e Muscle & Fitness... al mio amico il petto cresceva a dsmisura, a me no... a lui non cresceva le braccia ed io ero un piccolo Arnold a livello di braccia. Le gambe, ovviamente "ce le abbiamo già grosse, poi giochiamo a calcetto tutte le settimane"....
Beh, che dire... cazzate su cazzate, che si sentono sempre e comunque, accompagnate dalle solite frasi "devi attaccare il muscolo da ogni angolo possibile per farlo crescere", "se vuoi il bicipite appuntito devi fare la panca Scott", etc etc...
Bene cari BBer in erba, la verità ovviamente è un'altra.
In piena adolescenza a fare le cose fatte bene si possono gettare solide basi, si può dare un'impronta al proprio fisico, ovviamente nei limiti della propria genetica... anche a 16 anni si può essere hardgainer o easygainer, si possono avere leve favorevoli o sfavorevoli, il vantaggio è che si può dare un grosso imprinting mentale e anche fisico (nei limiti della propria genetica).
Bisogna solo trovare la strada giusta.
La strada inizia con impegno, sacrifico e sudore, sangue e budella... andare in palestra non è andare al bar.
Volete essere forti, grossi, muscolosi e potenti? Posate gli smartphone nell'armadietto, lasciate perdere le chiappette delle ragazze che fanno step (e questa è la parte veramente difficile), fate finta che le tv che adesso compaiono ovunque siano spente.
Abbigliamento idoneo, non è necessario esser griffati da capo a piedi per essere dei fichi da palestra. Andate da Decthlon e compratevi una buona scarpa da fitness, ci sono ottimi prodotti che costano meno delle Freddy ma sono validissime, via le Fred Perry in favore di magliette traspiranti e pantaloncini che vi lascino la piena libertà di movimento.
Un bell'asciugamano, magari in microfibra (che assorbe tantissimo e occupa il posto di un quadero), una bottiglietta d'acqua che non sia gelida.
Se non avete mai alzato un dito in precedenza, sicuro un primo approccio partendo dalle macchine è consigliabile.
Si imparano i movimenti e si impara a collegare il cervello al muscolo, o meglio, al movimento.
I pesi liberi sono una spanna sopra, ma ogni cosa a suo tempo.
Quali macchine? Le varie chest press (che emulano le spinte su piana, inclinata, declinata e alcune anche a presa stretta), la shoulder press, le lat machine e i vari rematori (al cavo, le rowing machine), la pressa inclinata, il leg curl, la pressa per i polpacci, anche la leg extension può andare. Cavalletti per iperestensioni e iperestensioni inverse, panche per addominali, e il primo approccio ai manubri per i bicipiti, i tricipiti, le spalle.
Dopo che sarete belli rodati al vostro nuovo sport, dopo che avrete capito cosa significa muovere dei pesi, via libera ai primi pesi liberi.
Credo che per voi giovincelli la cosa più utile sia dedicarsi da subito ai movimenti a corpo libero: parallele, sbarra, piegamenti sulle braccia... e poi largo ai tre grandi: la panca piana, lo squat e lo stacco da terra. Queste ultime alzate da fare in assoluta sicurezza iniziando anche dal bilanciere vuoto, mirando alla tecnica e tralasciando il carico. Rovinare un'articolazione che si sta formando è da evitare.
All'inizio puntate a creare forza, potenza e resistenza, non fossilizzatevi sul picco del bicipite, sul riempimento del petto alto o sui deltoidi posteriori o sul capo lungo del tricipite. A quello penserete molto più in là, o addirittura mai...
Allenate TUTTO: non esistono i pettorali e i bicipiti e basta. Esiste un corpo, che deve essere forte e robusto. Squat, stacchi, panca, lento, trazioni... Grandi esercizi, grandi masse in gioco: costanza, progressione, alla larga dagli specchietti per allodole. Dovete sudare, sudare e ancora sudare.
Giocate a calcio? Bene, un motivo in più per allenare in maniera intensa e a basso volume le gambe.
E adesso le polveri magiche... imparate prima di tutto a mangiar bene e a rispettare il proprio corpo.
A 16 anni bisogna imparare la differenza fra mangiare e nutrirsi.
I vostri genitori ovviamente vi prenderanno per pazzi se dall'oggi al domani chiederete una frittata di 10 uova a colazione e le caseine prenanna.
Ogni cosa a suo tempo, dedicate del tempo a vostra madre e fatele capire che vi serve una buona base alimentare sana.
Un buon muesli naturale con latte parzialmente scremato e una spremuta invece che il the coi biscotti del discount.
Un bel panino integrale con bresaola o tacchino a metà mattina invece che una pizzetta o un saccottino.
Una pasta col pomodoro fresco e una bella fetta di fesa invece di 4 salti in padella e sofficini.
Un bel panino come la mattina o due yoghurt magri, un frutto e due noci invece che un Mars e una coca.
Una minestra di verdure, un trancio di spada alla piastra o una bella bistecca di vitello magro invece che una pizza surgelata all'americana... tanta acqua invece che litri di coca e the freddo...
Si parte da questo.... l'integrazione non è fondamentale, è un extra.
Da ragazzino mi divertivo a truccare motorini e vespe. Si iniziava con carburatore e marmitta, poi si passava al cilindro, e infine si toccavano i rapporti. Se avessi allungato i rapporti senza fare altro, cosa avrei avuto? Un motorino che POTENZIALMENTE avrebbe potuto arrivare a 100 all'ora, ma che non ci arrivava perché mancavano troppe cose FONDAMENTALI.
Riposo, alimentazione e allenamento corretto sono il carburatore, la marmitta e il cilindro.
Gli integratori i rapporti lunghi.
Dovete vederla così: gli integratori POSSONO dare qualcosa in più, ma se tutto il resto è a posto.
Spero di essere riuscito a lanciare un messaggio chiaro ai giovanissimi.
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