Sono d'accordo con te Orepex quando dici che non possiamo stare a guardare ogni piccola cosa, sono accorgimenti che come si è già detto in passato nè si notano nè abbiamo i mezzi per notarlo molte volte.
Ma per come la vedo io un'atleta che si allena intensamente, e per intensamente intendo 4-5 volte a settimana per 2 ore e oltre, ha bisogno anche di 40 volte le dosi che OMS e la nonna ci consigliano di assumere.
E non può/non deve sottovalutare l'importanza che alcuni micronutrienti hanno.
Prendiamo l' acido ascorbico, l'atleta consuma più ossigeno di un sedentario il che vuol dire più radicali liberi prodotti il che vuol dire un maggior bisogno di antiossidanti e/o vitamine.
Ora, tu giustamente dici, ci sono le arance d'inverno o comunque una dieta a base di frutta e verdura fà il suo lavoro e lo fa bene. Si e no.
Perché ogni qualvolta tu lavi, tagli o fai bollire la verdura perdi tanti quantitativi di vitamina C. Addirittura fino al 90% in alcuni casi. Stesso discorso per le arance, lasciale al sole o vicine ad una fonte di calore e mandi a meretrici la vitamina C.
Non voglio cercare il pelo nell'uovo, in molti neanche lo sanno che bollendo la verdura si perdono percentuali importanti di vitamina C, ma è proprio per questo che dico che un'integrazione di vitamina C e D (ci arriviamo) male non fa mai.
Se un atleta pensa che solo tramite verdure/frutta arriva al proprio fabbisogno quotidiano allora nel 90% dei casi sbaglia.
Per quanto riguarda la vitamina D, come diceva Carnera, nelle regioni buie i bambini devono assumere colecalciferolo poiché fondamentale se non vogliono diventare rachitici. E non è solo un problema isolato delle regioni buie ma anche di quelle regioni tropicali dove la cultura vuole che i bambini (ed anche le madri leggi osteomalacia) restino chiusi in casa. O per dirti, in Inghilterra gli indiani spesso assumono integratori di vitamina D per la scarsa esposizione solare.
La funzione principale è quella di assorbimento del calcio a livello intestinale e per l'atleta non ha poi tutta questa importanza integrarla o meno, ma difatti si è detto che è consigliabile assumerla solo se si vive in ambienti con scarsa esposizione alla luce del sole.
Sono il primo a dire che dosaggi da cavallo come nell'Orange Triad sono inutili ma, come detto in precedenza, un'integrazione di multivitaminici o anche solo vitamina C e D (e volendo essere pignoli anche la E) male non fa. La paura quale sarebbe, l'ipervitaminosi? Non dico sia come il sovrallenamento perchè l'ho vista con i miei occhi, ma è molto difficile.
Ultima modifica di Bon_Scott; 20-05-2016 alle 05:30 PM
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