Citazione Originariamente Scritto da Halimath Visualizza Messaggio
Credo sia utile e interessante per tutti questo video del mitico Klokov. Squat "terribilmente" profondo.
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Nel powerlifting, però, si vedono spesso squat appena al di sotto del parallelo, corretti per quanto riguarda il regolamento, ma meno "belli" da vedere.

Il video è molto bello, istruttivo oltre che illustrativo di una realtà sportiva importante e Klokov è un grande campione.
Però, attenzione, è un weigthlifter non un powerlifter: ha altre necessità, allena gesti motori diversi ed ha altri obiettivi; il back squat per lui è un utilissimo mezzo di potenziamento ausiliario alle alzate di gara ma non è l'alzata di gara, come invece rappresenta per un powerlifter, anzi a differenza del front squat non può definirsi per lui neppure un movimento parziale. Ne consegue che un confronto tra tecniche di esecuzione di atleti di discipline diverse rischia di rivelarsi fuorviante e non corretto.

Nel video che hai postato Klokov esegue il "pause squat" prolungato, un'importante variante dello squat che gli occorre per allenare la profondità dell'accosciata frontale, poi nel suo caso necessaria allo strappo.
Ecco perchè usa un peso non eccezionale per un atleta del suo livello e della sua categoria di peso: a fine workout arriva ad una singola a 260kg. con fasce, che gli permette di tenere agevolmente la posizione; se fai caso il suo collega, che con lo stesso carico esegue più ripetizioni, è molto meno profondo e più veloce a rialzarsi.
Un powerlifter di pari livello mondiale arriva in gara ad uno squat attrezzato di oltre 400kg. e ovviamente non ha motivo di scendere fino a quel punto anche perchè l'attrezzatura performante non glielo consentirebbe; dovrebbe abbassare il carico perdendo posizioni oppure vorrebbe dire che è in grado di fare ancor di più ed avrebbe comunque regalato chili agli avversari.
Questo spiega perchè, stante appunto la propria specificità, lo squat del powerlifter (come del resto lo stacco) ha una diversa biomeccanica rispetto a quello del wl: a stance di gambe più largo, posizione sub acromiale del bilanciere, sitting back già in partenza, profondità limitata appena sotto al parallelo, minor verticalità in risalita.
Klokov allena lo squat come esercitazione ausiliaria, conscio che poi in competizione dovrà scendere profondamente con un dato peso per darsi slancio e distenderlo in alto ma stai sicuro che se dovesse, per pura ipotesi, prepararsi ad un contest di solo squat, a lungo termine alzerebbe di molto il carico - come del resto ampiamente alla portata delle sue eccezionali qualità - e limiterebbe l'escursione in basso, fino a quanto richiesto dai regolamenti internazionali, per scavalcare un avversario o stabilire un nuovo record.