Innanzitutto ciò che scrivo non è frutto di fantasia, ma semplice realtà. Il mio scopo non è essere compatito, perchè non ne ho bisogno, ma vorrei che la mia storia, la storia della mia sofferenza, fosse utile anche a chi in questo momento sta soffrendo in silenzio per farlo sentire meno solo o per ricordare a tutti che, nonostante i problemi, la vita è bella lo stesso.
Magari un giorno, rileggendo, mi pentirò di aver scritto queste cose, ma ho deciso di farlo perchè noto che qua c'è un ragazzo, Heero, che sta andando da uno psichiatra e so cosa vuol dire...magari c'è anche qualcun altro, ma non lo dice...
Sono un ragazzo di 23 anni, sono nato l'8 settembre (data storica, anche per il **********'s Day!!) e ero un bambino normale, a 6 anni mi è capitata una disgrazia: mi alzo, mi faccio un bagno, esco dalla vasca con le orecchie otturate, sento meno, ma è normale; solo che per questa volta non sentirò più per una vita: la disperazione dei miei e la conferma dei medici (quanti mi hanno visitato, ero un caso più unico che raro), c'è un unico verdetto: sono sordo al 67% e ancora non si sa la causa.
Questa notizia non scoraggia i miei, che consultano medici, e alla fine arrivano a fare sacrifici per comprarmi delle protesi, che in parte risolvono i problema. In parte, perchè sono in grado di comprendere solo se la persona con cui parlo è davanti a me e posso leggergli il labiale...negli altri casi non capisco niente.
Vivo un'infanzia abbastanza felice e alle elementari con grande sorpresa di insegnanti, dei miei e persino dei genitori dei miei compagni (che spesso dicevano che avrei avuto difficoltà) mi dimostro un bambino con capacità sopra la media. Anche alle medie i genitori dei miei compagni dicevano ai miei che non ce l'avrei fatta, ma mi dimostro più bravo della maggior parte della classe impegnandomi pure poco; e passano anche le medie...
Affronto lo scientifico, mi viene affidato un'insegnante di sostegno che ha funzione di prendere appunti durante la lezione, con alti e bassi me la cavo, non ho quasi mai voglia di studiare, ma quando ce l'ho ottengo risultati eccezionali...però nello stesso periodo inizia l'adolescenza e sento che qualcosa inizia ad incrinarsi, sono un ragazzo di 170x50kg, timido, introverso, gradevole di viso (a 16 anni faccio un book fotografico, a 17 un provino e a 18 una comparsata in tv), però molto solo (pochissimi amici) che veniva isolato per la sua sordità; comincio a provare frustrazione, repulsione per l'aspetto fisico, così inizio a fare BB affascinato dal fisico di Arnold, Columbu e sopratutto Zane; certa gente mi faceva ogni tipo di scherzi approfittando della mia sordità (ora è a sistemare scatoloni al supermercato o a fare qualche altro lavoretto umile) e la mia rabbia e frustrazione aumentava di giorno in giorno insieme ai kg che sollevavo...
Mi diplomo con 100/100, e mi iscrivo a fisica, frequento 3 mesi e faccio i primi due esami, poi devo lasciare per operarmi al ginocchio e alla spalla che mi ero rotto l'anno prima (i legamenti allungati) e stò fuori sei mesi...riprendo a settembre, faccio qualche esame, ma la rabbia, per i pesanti scherzi che subisco da parte di certa gente, aumenta insieme alla frustrazione per gli scarsi risultati che ho con le ragazze (avevo la sensazione si spaventassero quando vedevano i miei apparecchi acustici e soffrivo quando vedevo i miei amici che si fidanzavano come e quando volevano, mentre io no, nonostante ci provassi..).
Dopo qualche mese, un'altra disgrazia: mentre sto accendo i miei auricolari e mi accorgo di non sentirci più! Gli auricolari sono a posto, funzionano, la sentenza da parte dei successivi controlli medici è impietosa: ho perso completamente l'udito, sono un sordo! Non c'è alternativa, non voglio compromettere il mio futuro a causa della sordità (avete mai visto un sordo che possa fare carriera in ambito lavorativo?) e tutti mi consigliano l'impianto cocleare: un'operazione che mi sostituirà la chiocciola con una macchina che modula il suono collegata ad un apparecchio esterno tramite un magnete infilato dentro tra la pelle e la scatola cranica. L'operazione costa, non è sicura al 100%, ma mi ridà l'udito anche se non in modo naturale....
Una sera di 2 anni fà, sono in disco, si avvicina un fighetto alto, magro e lampadato, nota il mio impianto vistoso che porto alle orecchie e mi fà: "Un tappo alto un metro e una banana con dei macchinari attaccati alle orecchie!!" io scoppio, gli vado incontro, gli tiro un paio di *****tti e lo butto giù, ma non mi fermo: continuo a picchiarlo finchè non intervengono i buttafuori a separarci...io ero ubriaco, torno a casa, mi guardo allo specchio, ho gli apparecchi attaccati al magnete e quindi alla testa, è bruttissimo...
Le parole di questo stronzo, mi hanno colpito: ciò che durante l'adolescenza cominciava ad essere incrinato ora si è spezzato, inizio ad avere fissazzioni per l'altezza, per il mio corpo...non sopporto guardarmi allo specchio, comincio ad odiare i miei per avermi messo al mondo, per avermi fatto crescere in un mondo troppo protetto facendomi sentire l'unico sordo in mezzo ad un mare di udenti, smetto persino di studiare. Così mio padre mi manda da uno psicologo, ma c'è poco da fare, pur prescrivendomi dei medicinali mi arriva la depressione e ansia....
Passano mesi, la depressione e l'ansia non migliorano, poi l'estate di un anno fa, mio padre incazzato perchè sono così dalla mattina alla sera, mi dice che se non miglioro mi caccia di casa...io in preda a non so che, prendo un martello, voglio far uscire dalla mente tutti i pensieri, le ossessioni, le fissazzioni, e me lo tiro in testa fino a crearmi dei bernoccoli...poi prendo una lama, sto per farmi uno sfregio al viso (quello che tutti dicevano fosse tanto carino), ma ho una ferita in testa causata dai colpi di martello e svengo....
Mi risveglio in psichiatria, dove ci resto 2 settimane, poi vengo rimandato a casa, ma le cose non migliorano, provo ancora tanta rabbia e frustrazione, così quando mio padre mi dice che devo curarmi perchè non sono sano, io lo aggredisco, gli mollo un pugno per fargli provare un pò di dolore, di quello che ho provato io da quando ero sordo, e gli rompo 3 denti.
Vengo prelevato a casa con la forza, e rispedito in psichiatria questa volta per 6 mesi, e passo da 72kg a 62kg, i medici rovistano tra la mia roba e trovano le pro in polvere, crea e amino. Mi fanno le analisi del sangue ogni settimana, poi mi dicono che non potrò più prendere pro, crea e altri integratori perchè contengono delle sostanze che per il mio organismo sono eccitanti. Intanto mi riempiono di psicofarmaci, tra cui antidepressivi, ansioitici e calmanti...
Ritorno a casa per Natale, e da allora non faccio altro che curarmi: prendo gli antidepressivi e calmanti e due volte al mese faccio un'iniezione.
Ora sono passati 5 mesi, ho ripreso ad allenarmi, mi curo, sono sereno, ho persino fatto un esame prendendomi 29, ho fatto conoscenza con due miei coetanei entrambi sordi (una ragazza e un ragazzo), e ho conosciuto una ragazza sorda, per me bellissima, e da un mese stiamo insieme; lei è sorda profonda dalla nascita, mi capisce benissimo e mi ha avvicinato alla realtà dei sordi della mia città, facendomi conoscere l'ENS (ENTE NAZIONALE SORDI) e quindi ora non sono più solo.
Di recente tramite msn ho conosciuto altri sordi con problemi ad accettarsi, simili a quelli che ho avuto io, e tramite l'ENS sto cercando di avere un piccolo impiego per aiutare tanti ragazzi sordi; spero di poter aiutare.
Vi ho raccontato questa storia per dirvi che la vita non è tutta rose e fiori, anzi è una ***** ma in questa ***** puoi trovare dei gioielli...dal tunnel della sofferenza puoi vedere la luce...quindi coraggio la vita è dura ma bella!!
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