L'allenamento, per essere ottimale, é sempre "sul filo del rasoio". Idealmente ci si dovrebbe allenare più a lungo, più pesante e più intensamente possibile, ma questo porterebbe in breve allo sfinimento.
Sono state elaborate decine di teorie nella pianificazione dell'allenamento. Molte fanno riferimento a uno schema mensile con tre settimane di carico e una di scarico, come se un mitocondrio, una miofibrilla o un globulo rosso sapesse se è lunedì, martedì o domenica oppure se è il 2 o il 29 del mese. In realtà è tutto ben più complesso.
Può capitare che, nonostante la settimana di scarico, ci si senta comunque stanchi dato l'accumulo di fatica precedente. Questo anche perché gli agenti stressanti sono sia dentro che fuori la palestra.
Mi è dunque venuto in mente un metodo un po' più completo: attribuire a ogni agente stressante o rilassante un punteggio, rispettivamente negativo e positivo. Dalla somma di questi (su un periodo di alcuni giorni) si può sapere se si è in bilancio positivo o negativo e agire di conseguenza. Naturalmente è un work in progress e se avete da aggiungere qualcosa, ben venga. Anche i punteggi che propongo possono essere rivisti.
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