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Discussione: Dieta antiallergica

  1. #1
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    Predefinito Dieta antiallergica

    Quella che segue è il primo passo che si dovrebbe fare per evitare forme di allergia/intolleranza verso gli alimenti, senza aver fatto una visita specialistica.

    In generale, bisognerebbe eliminare latte, zucchero/dolcificanti, caffè.
    Poi limitare il pane bianco e preferire quello integrale, di segale di soia, ma su quest'ultimo o le mie remore.

    Poi, si parte facendo una lista di cibi, per 3 pasti con 2 alimenti a pasto per 5 giorni (in totale sono ben 30 alimenti)

    1° giorno:
    Colazione: rosetta con prosciutto
    Pranzo: pasta al sugo, pollo
    Cena: lenticchie e mela
    2° giorno
    Colazione: briosche
    Pranzo: fagioli e pera
    Cena: Bastoncini di pesce e piselli
    3° giorno
    Colazione: pane di segale con formaggio
    Pranzo: riso con patate e succo d'arancia
    Cena: maiale e frigiarelli
    4° giorno
    Colazione: yogurt e biscotti
    Pranzo: Insalata tonno, mozzarella, mais, pomodoro (altro) panino di soia
    Cena: cotolletta e patatine fritte e spinaci
    5° giorno
    Colazione: cornetto
    Pranzo: minestrone e formaggio
    Cena: salmone e parmigiano

    Si riparte dal giorno 1.
    Non badate agli accoppiamenti o alla mancaza di alcuni cibi, è un esempio, ma la sostanza è quella di non assumere troppo spesso lo stesso cibo, soprattutto se si è intolleranti o allergici.
    Il problema di noi italiani è la fissazione con la pasta, il pane, la frutta e spesso mangiamo sempre la stessa carne.
    I body builder poi sono quelli che hanno la dieta meno varia e ciò è un male.
    Quella che avete visto è la cosidetta 5D (RDD) dieta dei 5 giorni a rotazione, dove si assume lo stesso alimento dopo 5 giorni.
    Le quantità sono a piacere.

    Armando

  2. #2
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    Il discorso sul possibile insorgere di patologie allergiche correlato alla continua assunzione dello stesso tipo di alimenti è interessante, anche se più che allergia credo sarebbe più corretto definirla intolleranza acquisita. La questione mi interessa parecchio visto che sto muovendo i primi passi nell'immunologia pratica

  3. #3
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    Ciao Armando, una domanda che mi son sempre chiesto, per anni ho bevuto latte a litri, questo fino ad un annetto fa...quando è comparsa piano piano una bella intolleranza bella e buona, in più eliminando il latte ho notato anche un miglioramento generale del mio stato allegrico (soffro di allergia alle graminacee)...ma questa intolleranza è potuta venir fuori con un'assunzione senza sosta di latte? o no ?

  4. #4
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    Predefinito x giò

    il latte ti indeboliva le difese immunitarie!

  5. #5
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    Originally posted by Gio
    Ciao Armando, una domanda che mi son sempre chiesto, per anni ho bevuto latte a litri, questo fino ad un annetto fa...quando è comparsa piano piano una bella intolleranza bella e buona, in più eliminando il latte ho notato anche un miglioramento generale del mio stato allegrico (soffro di allergia alle graminacee)...ma questa intolleranza è potuta venir fuori con un'assunzione senza sosta di latte? o no ?
    I problemi sono due essenzialmente.
    Ad uno ha risposto federico, il latte ti causava un indebolimento delle difese immunitarie.
    In secondo piano, va visto per quale motivo il latte determinava in te tale risposta (che non dipende sempre da un eccesso di cibo).
    Dicendomi che hai allergie alle graminacee (pollinosi), mi aiuti e posso dirti che hai uno squilibrio causato da crescita (eccessiva o no, va visto) della candida albicans.
    Tale fungo causa vari problemi e andrebbe tenuto a bada.
    Il problema che non sempre le comuni analisi riescono a rilevarlo.

    Per Alex: alcune volte la terminologia che uso non è prettamente corretta secondo la medicina italiana, molti concetti e termini appartentgono all'ecologia clinica, sceinza nata in USA.
    (in USA si parla quasi sempre di Allergies)

    Armando

  6. #6
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    allora, il discorso è molto interessante, ma, credo.....solo fini teorici.....cioè che comunque ogni branca della medicina, ogni disciplina o corrente di pensiero ha i suoi nemici, i suoi "veleni" (carni, latticini, alcolici, cereali, legumi, solanacee, pizza, pasta mandolino ecc...) tutte supportate da documetazione, analisi e studi.
    Per contro, a tutte queste argomentazioni cè sempre la documentatissima replica..........
    Secondo me, non bisogna ignorare tutte queste "nuove" correnti di pensiero, anzi......si deve però calarle nella vita reale dei soggetti che magari non abbracciano in toto nessuna delle suddette posizioni.

  7. #7
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    Scusami, questa non è teoria, forse in Italia è teoria...
    Qualsiasi problema può essere valutato e approcciato in vari modi, non esiste una sola strada per trattare un problema...e nessuno può dire quale metodo è migliore, a mio avviso il metodo migliore è quello che si avvicina o trova la causa del disagio.
    In medicina c'è un detto, trovata la causa tutto il resto è facile...

    Sulla rotazione degli alimenti, qualunque allergologo può dirti che è corretta e va effettuata su base costante.
    Un eccesso di un cibo, soprattutto cotto, causa problemi enzimatici.
    Ci sono studi accreditati che hanno verificato l'ipertrofia della milza in zone del mondo dove veniva consumato regolarmente riso in grosse quantità e come alimento principale.
    L'ipetrofia d'organo è una risposta non positiva, anche se potrebbe sembrare tale.
    Ecco perchè un eccesso calorico può causare malnutrizione.

    Qui non è una guerra su cosa è meglio, sarebbe da sciocchi pensarlo, è una questione di collaborazione interdisciplinare.

    Una domanda, una "teoria" che funziona è teoria?
    Io mi sono sempre posto nei confronti degli scettici (no so se è il tuo caso) con l'atteggiamento "prova".
    Lo scettico nella maggioranza dei casi dice di no a priori e la motivazione è che vedrebbe cadere le sue certezze mediche...meglio vivere nell'ignoranza.
    Io sono pronto a dimostrare a chiunque e in qualsiasi momento il valore di certe "teorie".

    Aggiungo una cosa, in medicina si parla tanto di scienza, per dirsi scientifico un metodo deve avere ripetibilità e alcune medicine non convenzionali (serie, non parlo di apertura della mente per comunicare con l'eterno) hanno una ripetibilità costante.
    Spesso i detrattori delle discipline olistiche dicono che non c'è spiegazione a certe cose e quindi non possono essere scientifiche.
    A parte quanto detto sopra, vorrei ricordare che molti approcci medici non hanno la minima idea di alcuni funzionamenti del corpo umano eppure sono definiti scientifici.
    Attenzione a definire bene cos'è la scienza.

    Armando

  8. #8
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    Originally posted by Armando Vinci
    Scusami, questa non è teoria, forse in Italia è teoria...
    Qualsiasi problema può essere valutato e approcciato in vari modi, non esiste una sola strada per trattare un problema...e nessuno può dire quale metodo è migliore, a mio avviso il metodo migliore è quello che si avvicina o trova la causa del disagio.
    In medicina c'è un detto, trovata la causa tutto il resto è facile...

    ........Io mi sono sempre posto nei confronti degli scettici (no so se è il tuo caso) con l'atteggiamento "prova".
    Lo scettico nella maggioranza dei casi dice di no a priori e la motivazione è che vedrebbe cadere le sue certezze mediche...meglio vivere nell'ignoranza.
    Io sono pronto a dimostrare a chiunque e in qualsiasi momento il valore di certe "teorie".........
    Vedi Armando
    io son daccordo con te sul fatto che una visione "diversificata" dei problemi sia meglio di una "monolitica"......perbacco, sarebbe da scimmioni procedere dritti coi paraocchi.
    Il fatto è che una persona "comune" (come forse anche un tecnico) si trova ad ascoltare (se ha orecchie per sentire...) cose a volte in palese contrasto fra loro, e tutte, ripeto tutte, in egual misura studiate, documentate, provate ecc......
    Quando poi ci si mettono di mezzo anche gli sportivi è la fine...un casino della madonna (tutti professori, per carità...)
    Certo, uno potrebbe scieglierne una, ad esempio faccio il Vegano, niente roba animale (credo ,eh!?), ed a sostegno di quel che faccio ho numerosi e accreditati studi scientifici.....mah poi, che succede......arrivano i chetogenici preistorici ....a raccontarmi che se voglio vivere a lungo e in forma devo sbranare carne sanguinolenta, mangiare bacche (poche) e ripudiare cereali e legumi.....e me lo dicono poi anche alcuni allergonologi (non so se si dice così..), quindi mi convinco; passa qualche giorno ed ecco che, studi alla mano, l'esimio proff. Gran Figl. de putt. ecc ecc ( si scherza, dai...) mi dice che sicuramente morirò di cancri vari e molto presto...bè, allora basta anche questo, mi bevo un bel bicchierone di latte, bello bianco candido che fa bene a tutto........poi tutto contento mi collego a BBHOMEPAGE.....AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!! !!!!

    ovviamete ho esasperato un po' il tutto, cercando nell'ironia un modo per evidenziare il problema di uno stile di vita il più possibile salutare.[c-|] [c-|]

  9. #9
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    Io sono sempre stato un fautore del buon senso, credo che finquando le nostre scelte sono guidate dalla nostra intelligenza e logica obiettiva, difficilmente potremmo incorrere in errore.
    Il problema sorge quando le nostre scelte sono sviate dalle mode e dalla nostra poca voglia di accettare la verità, non assoluta, ma quella verità che c'è sempre dietro tutto e che spesso non vediamo per diverse ragioni.

    Ciao

    Armando

  10. #10
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    Proprio l'esempio di Kranio è alla basi di alcune posizione che in un prima, e frettolosa, analisi possono apparire assolutistiche.

    Peace & Pump

    J a r o d

  11. #11
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    Ma come si può applicare l'esempio di dieta a chi come me e molti di questo forum tutti i giorni prendono gli albumi, i fiocchi d'avena, il riso o la pasta, la carne bianca ecc...
    Aiuto!!!!

  12. #12
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    Varietà...

    Armando

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Armando Vinci
    Varietà...

    Armando
    Ok... ma è stato detto più volte su questo forum che per chi pratica questa attività sportiva è quasi "obbligo" mangiare in un certo modo, ossia a colazione proteine (albumi), carboidrati (fiocchi d'avena, cornklakes) e grassi (olio extravergine); a pranzo proteine (carne bianca, pesce), carboidrati (pasta, riso, patate) e grassi (olio extravergine); a cena proteine (carne bianca, pesce), carboidrati (pasta, riso, patate) e grassi (olio extravergine); agli spuntini frutta. Alla fine non c'è molta scelta e possibilità di variare...
    A questo punto mi chiedo, guardando soprattutto l'esempio che fai, se è così necessario per chi pratica questo sport mangiare proteine e carboidrati (nobili...) in tutti i pasti della giornata o basterebbe assumerle 1 o 2 volte nella giornata?
    Un saluto.

  14. #14
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    La domanda che mi poni tu non è semplice, il problema con certe forme di sport o cultura sportiva e che sono radicate in dogmi che hanno la loro scientificità, ma cadono quando poi entra in campo l'aspetto salutistico.
    Spesso sport e salute non sono sulla stessa linea d'onda.
    Parlando di BB, alcuni esempi eclatanti sono l'uso smodato di integratori con scarsa rotazione degli stessi e l'assunzione dell ostesso cibo (riso, tonno e pollo è ed era un classico).
    Un MRP o un Blend vanno variati a livello di marca e/o composizione, onde evitare possibili reazioni "avverse".
    Per reazione "avversa" non parliamo solo di allergia ma anche di intolleranza e sensibilità, che sono due modi che il corpo ha di reagire ad uno stimolo esterno che ritiene "pericoloso" per il proprio equilibrio.
    Il semplice gas intestinale o eccessiva salivazione possono essere delle reazioni "sensibili".
    Con il tempo tali problemini possomo compromettere o indebolire un organo/funzione con risultati spesso disastrosi.
    Parlo di ipoglicemie p.e. scambiate per diabete non insulino dipendente...ecc.
    Gli attuali test allergici valutano le sole reazioni immunitarie e non il resto.
    Non vuo ldire che se il latte non ti provoca rossore/risposta antigena, allora puoi berlo, magari.
    Saresti sorpreso nello scoprire quanta gente non può assumere latte, anche se ha fatto test antiallergici, poco accurati del resto.
    La scelta è sempre nostra, spesso provare una direzione "diversa" può aiutare a scoprire meglio le reazioni del nostro corpo e a permetterci di regolarci di conseguenza.
    Per i carbo hai ampia scelta, dalla pasta, che puoi utilizzare 2-3 marche diverse, patate, legumi (ceci p.e.), pane (varie varietà), la dieta ssume così una connotazione di completezza tanto cara ai dietologi che spesso ne parlano ma rimangono poi sul vago.
    Varietà vuol dire mangia varie cose di marche e qualità diverse diverse.

    Questo è quanto.

    Armando

  15. #15
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    ma quando dici di eliminare zuccheri/dolcificanti includi anche il miele?

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