Ciao a tutti,
faccio questa domanda in punta di piedi, sapendo di essere un pesce fuor d'acqua in questo mondo, essendo da più tre anni un runner.
Pratico corsa da circa 3 anni e mezzo. Quattro uscite settimanali per 47/50 km a settimana.
Corro sempre e in qualunque condizione; pioggia, diluvio, vento, uragano, neve, caldo, nebbia. Qualche volta ho corso anche (stupidamente) con la febbre. Ripetute lunghe, brevi, miste; ritmo medio, progressivi, fartleck. Scarpe, pantaloncini, maglietta, fascia cradio e GPS e non ho mai saltato un'uscita. Eccetto due settimane estive non ho mai smesso. In questi anni non ho mai fatto una gara. Ho sempre corso per il puro piacere di correre e con l'unico obiettivo di stare in salute.
Da qualche tempo però... semplicemente non mi va più. E' una sensazione che non sono abituato a provare e che mi spiazza.
Esco controvoglia e mi alleno al minimo delle mie possibilità. Mi sento acciaccato, sento doloretti alle ginocchia, ai piedi, alla schiena che forse sono fisiologici e forse c'erano anche prima, ma adesso li sento.
La corsa per me è stato un grande amore e come avviene per alcuni grandi amori arriva il momento di una "pausa di riflessione"...
Vorrei fermarmi, magari cambiare per un po' sport.
Non voglio però perdere la forma fisica ottenuta (capacità aerobica, resistenza, fiato) e non voglio fermarmi perché oltretutto non ne sarei capace di stare fermo.
Anche se so che la corsa è ottima in questo senso, sto cercando un'altra attività che mi dia gli stessi benefici cardiovascolari e si avvicini il più possibile alla risposta metabolica della corsa.
Anche se sono due mondi molto diversi, esistono secondo voi degli allenamenti per esempio di cardiofitness e dei circuiti di allenamento ad alta intensità da eseguire "al chiuso" per ottenere ciò? Se si, come?
Grazie a tutti per i vostri consigli.
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