In questi anni ho spesso confrontato gli esercizi proporsti dai miei testi di body building, alcuni molto vecchi, e c'è un sostanziale accordo tra gli esercizi base (stacchi romeni, stacchi a gambe tese, squat, bench press, military press, rematore, curl, french press) ma ho altresì visto un'immensa massa di esercizi di gruppi muscolari minori, oppure esercizi poco noti di gruppi muscolari maggiori... hanno una reale efficacia oppure è sempre meglio far riferimento solo ai maggiori?
Per evitare di parlare di tutto e di niente, faccio alcuni esempi pratici.
1) Esercizi per lo sternocleidomastoideo: sono tanti,hanno tante versioni e il loro re è "il ponte". Li trovo devastanti per le vertebre cervicali e quindi li ho esclusi da subito dal mio WO eppure in tutti i libri di pesistica più vecchi (anni 70 -80) sono considerati un must (per esperti). Sono così necessari?
2) Esercizi per il potenziamento di avambraccia: sono tantissimi, con varianti di ogni tipo e l'uso di strumenti apposta (come il whist roller)... servono a qualcosa nel body building? Non crescono in tutti gli altri esercizi? Che ragione c'è di inserirli in un workout?
3) Esercizi tradizionali con presa inversa: problema che mi angustia fin dall'inizio...che senso ha usare una leva svantaggiosa, ad esempio nell'estensione tricipiti con la staffa alla poliercolina?Il peso sollevato è 1/3... quale vantaggio può essere individuato?
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