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Discussione: Baciati dalla genetica...in che senso?

  1. #1
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    Predefinito Baciati dalla genetica...in che senso?

    Poco fa mi stavo facendo la barba e riflettevo sull' ipertrofia, sulla forza, sul guadagno muscolare nel tempo e sulla genetica. Un pensiero tira l'altro mi è venuta una curiosità, più che altro uno spunto di discussione da condividere con voi. Si dice sempre che chi riesce ad avere il massimo guadagno di massa magra nel minor tempo ha un'ottima genetica; è geneticamente predisposto all'ipertrofia, ok fin qui ci siamo...ma! Una persona "normale" che si allena bene, mettendo da parte gli scopi agonistici, arriverà alla situazione della persona "baciata", ma con maggiore sforzo (quindi anche tempo).
    Ora, a parità di masse, parlando puramente di forma, il "normale" potrà notare "svantaggi" anche a livello di forme muscolari? oppure effettivamente il fattore genetica influenza più la rapidità, che la qualità della crescita e del risultato finale?
    In poche e semplici parole, madre natura se si accanisce, si accanisce completamente oppure il margine si va riducendo col tempo fino ad annullarsi o addirittura passando a favore del "normale"? (se magari a livello di forme risulta anche visivamente più bello)

    Mi farebbe piacere un vostro parere, se non altro per capire se sono matto io a pensare ste cose o no.

  2. #2
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    ti faccio un esempio esplicativo per chiarire la questione. Prendi una ragazza, guardale il cul0. Ci sono ragazze che non fanno attività fisica ed hanno un bel sedere, forme rotondità, bacino, curva lombare. Quella è genetica. La stessa cosa vale per il resto del corpo, puoi aumentare i volumi tirarti, far uscire le vene ma le tue forme rimangono quelle, c'è chi è bello e c'è chi e è brutto. Vita stretta e spalle larghe, questa è buona genetica indipendente dalle fantasie create per giustificare scarsi risultati del tipo "io sono un hard gainer".
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  3. #3
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    Ah ok quindi praticamente è il contrario di quello che ho detto io, cioè la buona genetica si riferisce più alla forma che alla predisposizione all'ipertrofia?
    Magari posso diventare grosso in 4 mesi e essere comunque "brutto" mentre un altro che raggiunge lo stesso risultato in 1 anno però ha più qualità ha una migliore genetica?

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da stefanopunk Visualizza Messaggio
    ti faccio un esempio esplicativo per chiarire la questione. Prendi una ragazza, guardale il cul0. Ci sono ragazze che non fanno attività fisica ed hanno un bel sedere, forme rotondità, bacino, curva lombare. Quella è genetica. La stessa cosa vale per il resto del corpo, puoi aumentare i volumi tirarti, far uscire le vene ma le tue forme rimangono quelle, c'è chi è bello e c'è chi e è brutto. Vita stretta e spalle larghe, questa è buona genetica indipendente dalle fantasie create per giustificare scarsi risultati del tipo "io sono un hard gainer".
    ottimo esempio, Ste !
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  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Damiano91 Visualizza Messaggio
    Ah ok quindi praticamente è il contrario di quello che ho detto io, cioè la buona genetica si riferisce più alla forma che alla predisposizione all'ipertrofia?
    Magari posso diventare grosso in 4 mesi e essere comunque "brutto" mentre un altro che raggiunge lo stesso risultato in 1 anno però ha più qualità ha una migliore genetica?
    ovvio che c'è anche una predisposizione alla crescita ma secondo m ha un importanza relativa.
    IO NON TREMO

  6. #6
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    Ciao Damiano,

    personalmente non focalizzerei il discorso sull'ipertrofia, l'estetica o la qualità del fisico, in quanto le predisposizioni genetiche, proprio perchè tali, dipendono appunto dai messaggi presenti nel tuo DNA, dai recettori e variano da soggetto e soggetto ma pure da etnia ad etnia relativamente alla scelta atletica operata.
    La genetica di per se non favorisce l'ipertrofia o i lineamenti o altro, nel senso che può regalare un vantaggio in più di un aspetto oppure in nessuno di quelli citati o magari ad un primo soggetto in uno di questi e ad un secondo in un altro.
    Dipende appunto dal patrimonio genetico. Se hai una genetica favorevole alla crescita anabolica, potresti avere uno sviluppo ipertrofico facilitato a fronte di lineamenti meno aggraziati; se invece sei predisposto ad una costruzione simmetrica e proporzionata, essa potrebbe avvenire sia pure in condizione di ipertrofia limitata; potresti essere un atleta geneticamente predisposto agli sport di forza oppure a quelli di resistenza, in base alla qualità delle tue fibre muscolari; potresti aver facilità alla crescita muscolare e magari pure ad ingrassare oppure no; potresti invece aver difficoltà ad aumentare di peso, sia di massa magra che grassa ma notare che in certe applicazioni i tuoi massimali o le tue prestazioni crescono più rapidamente che in altri, nonostante una sostanziale invarianza ponderale e dunque verificare un incremento della forza relativa rispetto a quella assoluta.
    Tutto ciò è ovviamente fortemente influenzato dall'allenamento in generale, dal curriculum specifico, dallo stile alimentare e dal tenore di vita, da altre circostanze ma - tuttavia - è inizialmente pure determinato dall'ereditarietà.
    Il bello però è che - proprio per quello stato iniziale di cui ho fatto cenno - queste caratteristiche ereditarie e genetiche tu non le conosci, non ti possono essere chiare; quando le conoscerai, constatandone i risultati, probabilmente ciò sarà avvenuto perchè avrai già iniziato ad influenzarle con le scelte atletiche (e non) che avrai adottato nella tua vita.
    Per cui potrai dedicarti ad un'attività o ad un'altra in base alle tue predisposizioni ma sarà sempre molto difficile stabilire in che percentuale avrà inciso il fattore genetico e in quale tutti gli altri; anche perchè essi a loro volta si influenzano a vicenda.
    Se questo è vero nell'esame di te stesso, diventa persino più complicato nel confronto con gli altri, poichè l'incidenza dei vari fattori si moltiplica a dismisura.
    Quindi nessuno potrà dirti in che misura puoi recuperare un gap rispetto a chi è più dotato di te o in quale misura qualcuno lo recupererà su te, tanto più in considerazione del fatto che non saprai da che punto sono partiti gli altri e cosa hanno fatto o stanno facendo. Se così non fosse, la nostra vita sportiva e non solo sarebbe predeterminabile o quanto meno prevedibile al computer.
    Di certo chi parte svantaggiato potrebbe teoricamente recuperare su chi lo precedeva ma non è detto che avvenga: è successo spesso ma altrettante volte no. Quale era questo svantaggio e in quanto consisteva? Cosa ha fatto o ha mancato di fare il tizio in questione? Cosa hai fatto tu in generale e, in particolare, rispetto a lui? Quali altri fattori di notevole incidenza possono essersi verificati? Infine chi può dire che, stando il mancato recupero di un gap, il risultato finale sempre frutto di molte variabili non venga egualmente raggiunto colmando a proprio favore un altro gap o sfruttando vicevera un proprio punto di forza ben diverso da quello da cui partivano le nostre riflessioni?
    Sono domande a cui non è possibile rispondere in senso assoluto; qualora collocate in un contesto specifico e riferite a fattispecie e individui reali possono, semmai, essere oggetto di attente analisi e considerazioni.
    L'ideale è svolgere un' attività atletica seguendo i gusti e le inclinazioni, valutare i progressi in essa ottenuti e, confrontandola a varie esperienze personali, farsi un'idea sulle proprie inclinazioni e - di conseguenza - sul tempo ottimale da dedicarle in base ai valori che eventualmente le si attribuiscono (i quali spesso, a loro volta, muteranno nel tempo), senza preoccuparsi di come altri possano essere più o meno svantaggiati o avvantaggiati rispetto a noi, in cosa e di quanto: troveremmo sempre molti a precederci ed altrettanti a seguirci, più o meno distanti ed in situazioni tutte diverse nel tempo.
    In un secondo momento si possono stilare dei bilanci e valutare quanto fatto rispetto alla nostra base di partenza, ad altri momenti topici di raffronto nonchè rispetto a tutti coloro che in qualche modo avremio avuto modo di incrociare nella medesima strada.
    Fintanto che in quel campo o settore troveremo motivazioni, obiettivi e traguardi da raggiungere, avremo sempre la probabilità di modellare favorevolmente, pur senza avere la certezza di riuscirci, quella genetica dalla quale a nostra volta saremo sempre condizionati.

    Un saluto e goodlift
    Ultima modifica di Tonymusante; 27-07-2012 alle 05:52 PM

  7. #7
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    Wow
    Se la metti su questo punto in effetti la "genetica" non è un argomento affatto facile e forse di tutte le variabili in gioco (in parte) me ne rendo conto soltanto adesso, magari all' inizio quando si parla di genetica uno pensa "ah è più bello di tizio, è più grosso di caio, ma si allenano sempre da 2 anni, allora è genetica" invece dal tuo punto di vista appare tutto diverso, e complicato ovviamente
    Grazie mille dell'intervento, sempre molto utile

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