Risultati da 1 a 13 di 13

Discussione: Pesistica e cultura fisica - Beginner guide

  1. #1
    Data Registrazione
    Mar 2006
    Località
    Pescara
    Messaggi
    8,671

    Predefinito Pesistica e cultura fisica - Beginner guide

    Ecco il resoconto della prima lezione del corso "Pesistica e cultura fisica" tenuto presso la mia facoltà stamattina dal Prof. Andrea Umili. Non è mancata qlc contraddizione e qlc notizia un po troppo generale... ma tutto sommato lezione non male... Le prossime si terranno in palestra. Vi aggiornerò al riguardo
    La posto perchè mi piacerebbe che la leggeste e deste un parere.


    I carichi si differenziano in Liberi (senza traiettorie prestabilite) e Vincolati (appunto con determinate traiettorie decise da macchinari o simili...). I secondi hanno come vantaggio il permettere un perfetto isolamento del muscolo. Senza di essi è pressoche impossibile sviluppare appieno un determinato muscolo in quanto con i pesi "liberi" si utilizzano più muscoli insieme... Quindi non c'è un lavoro specifico. I pesi guidati inoltre hanno la loro utilità all'interno dell'ambito fisioterapico, dove bisogna trattare i muscoli singolarmente in fase riabilitativa.

    Vantaggio principale dei pesi "liberi" è la capacità di coinvolgere una serie di meccanismi "nervosi" (contrazioni involontarie riflesse) che permettono di migliorare l'EQUILIBRIO generale del corpo.
    Altro vantaggio è la maggiore intensità da essi permessa e l'espressione della forza esplosiva mediante il loro utilizzo.

    LA CONTRAZIONE chiude i vasi sanguigni all'interno delle fibre muscolari impedendo il flusso di sangue durante lo sforzo. Maggiore è la contrazione, maggiori saranno i vasi "chiusi" (avremo quindi un flusso ematico ridotto o del tutto assente). Affinchè i vasi sanguigni vengano "bloccati" è necessario uno sforzo pari ad almeno il 50% del nostro massimale.
    Durante lo sforzo la mancanza di sangue porta a mancanza di ossigeno: ciò alla lunga porta all'esaurimento delle riserve di glicogeno all'interno del muscolo e all'accumulo di Acido Lattico (generato appunto a partire dal glicogeno).

    L'IPERTROFIA consiste nell'aumento delle dimensioni muscolari. Affinchè essa avvenga è necessario "stressare" biologicamente i nostri muscoli (terminare il glicogeno a disposizione, generare lattato, rompere fibre e membrane...). Nella ricostruzione seguente a tale "stress" fondamentale importanza acquisiscono il RECUPERO e l'ALIMENTAZIONE che deve necessariamente essere iperproteica per permettere al corpo di trovare le riserve utili per ricostruire il muscolo.
    Una persona sedentaria giornalmente in media consuma 1 gr di proteine per kg d peso corporeo. Un pesista mediamente ha bisogno di circa 2 gr di proteine giornaliere per permettere una valida ricostruzione. Un apporto di proteine eccessivo con mancanza di allenamento adeguato potrebbe portare a danni a rene e fegato. Il corpo giornalmente al massimo riesce a metabolizzare 2.5 gr di proteine per kg di peso corporeo. Oltre c'è la necessità di ricorrere a dei supporti ormonali che permettono di elevare questa soglia (steroidi e anabolizzanti).

    La FORZA non dipende solo dalle dimensioni del muscolo, ma anche da altri aspetti (neuroni, apparato cardiocircolatorio, sopportazione dell'acido lattico aiutata dalla capacità di creare sostanze "tampone" basiche,...)
    In generale si può dire che la forza dipende per l'80% da componenti nervose, e per il 20% da componenti organiche (ipertrofia).
    Per prima cosa notiamo la "poca" importanza della componente organica nell'espressione della forza.
    Importante nello sviluppo organico del muscolo (IPERTROFIA) è l'ESAURIMENTO MUSCOLARE (la terminazione appunto delle riserve di glicogeno, l'accumulo di lattato e lo sfinimento del maggior numero di fibre muscolari possibili). Affinchè ciò avvenga è importante mantenere la tensione muscolare "per tutta la durata dell'esercizio" (non passando sangue non c'è ricambio di ossigeno, quindi il lattato si accumula più velocemente) e adottare pause di recupero incomplete (minori di 150 secondi).
    A questo sfinimento conseguito nell'allenamento deve seguire un RIPOSO proporzionato allo sforzo fatto. Grazie a questo recupero (che per essere ottimale è mediamente di 36 ore per gruppo muscolare) le prestazioni dell'atleta (che durante l'allenamento calano a causa dell'esaurimento muscolare) pian piano recuperano, fino ad arrivare allo stato della "supercompensazione" nel quale le prestazioni sono visibilmente migliorate e incrementate. E' in questo periodo che è ottimale svolgere un altro allenamento. Per un allenamento ipertrofico indirizzato al completo esaurimento muscolare si prevedono in genere 5 esercizi per gruppo muscolare, con numero di serie intorno a 4, ripetizioni comprese in un range di 6-15. Un allenamento del genere richiede 7 giorni per un recupero completo.

    Notiamo quindi l'importanza delle COMPONENTI NERVOSE. Esse sono formate da "Coordinazione intramuscolare", "Coordinazione intermuscolare", "Componenti nervose propriocettive".
    Il primo gruppo, quello della COORDINAZIONE INTRAMUSCOLARE include in primis il "reclutamento delle fibre", ovvero la capacità del nostro organismo di coinvolgere tante fibre dello stesso muscolo: i nervi, provenienti dal neuromotore, all'altezza dei muscoli si diramano e ogni diramazione permette l'innervamento di una fibra. Es.: un muscolo controllato da 5 nervi che con le loro diramazioni contraggono tutte le fibre. Se il segnale nervoso proveniente dal cervello riesce a passare attraverso tutte e 5 i nervi il muscolo si contrarrà in toto e avrà forza massima. Altrimenti la forza sarà minore.

    Sempre nel primo gruppo è inclusa la "Frequenza dello stimolo nervoso": il cervello invia attraverso il canale midollare a tutti i motoneuroni un impulso elettrico a frequenza variabile (variabile da 10-15 impulsi al secondo durante il sonno ad un massimo di 100 impulsi al secondo) a seconda dell'attività svolta. Una frequenza maggiore equivale a una forza maggiore nelle fibre interessate. La fibra colpita dall'impulso si "accorcia" e permette di esprimere forza, dopo di che si "riestende" Con un'alta frequenza la fibra tra un impulso e l'altro non fa in tempo a riestendersi completamente in quanto avrà ancora un residuo di tensione in sé. Ciò permetterà di esprimere una forza maggiore.

    Per quanto riguarda il gruppo della "Coordinazione Intermuscolare" si può asserire che essa consiste nella coordinazione tra muscoli chiamati ad un certo compito: in pratica la contrazione di determinati muscoli agonisti e il contemporaneo e immediato rilassamento dei muscoli antagonisti per permettere lo svolgimento del movimento. Questi "circuiti nervosi" in genere sono "aperti" e ci sono degli "interruttori" che ne permettono la chiusura(interruttori allenabili ma anche determinati geneticamente). Con circuiti chiusi il segnale passa attraverso molti nervi. Il nostro organismo pone un limite al numero di circuiti chiusi per non permettere eccessivi sforzi che danneggerebbero i tessuti (eccezioni si presentano in particolari stati emotivi, motivazionali e di pericolo).

    L'ultimo gruppo è quello delle "Componenti Nervose Propriocettive" (che sono automatiche): prevedono la presenza di "sensori" in grado di misurare quanto velocemente e di quanto si allunga una determinata fibra. Queste informazioni vengono raccolte dal fuso neuromuscolare e trasportate al midollo spinale che ha il compito di preservare l'integrità dei muscoli. In tal caso l'organismo porterà il muscolo a contrarsi per ostacolare l'eccessivo allungamento e la conseguente possibile lesione (RIFLESSO DI STIRAMENTO) mediante un "elettrone di contrazione" che passa attraverso i circuiti nervosi chiusi per l'occasione. Se ben allenato un meccanismo del genere può essere utile per evitare anche alcuni tipi di infortuni. Es.: mettendo il piede inavvertitamente in un fosso rischio una distorsione. L'organismo intuisce il pericolo quando il piede si poggia in modo anomalo e manda un elettrone che fa contrarre la muscolatura della gamba, risollevare il piede ed evitare l'infortunio.
    Un meccanismo del genere può essere sfruttato per lo sviluppo della forza.
    Alla contrazione di "opposizione" (involontaria) sommiamo una contrazione "volontaria". Es.: atterro da un tavolo sui piedi, per ammortizzare la caduta i quadricipiti si contraggono e i circuiti si chiudono (involontariamente), subito dopo salterò verso l'alto (con l'apporto quindi di una contrazione volontaria). In questo modo la somma delle 2 contrazioni creerà una forza maggiore e una contrazione totale più intensa. E' questo il principio della PLIOMETRIA, per la quale il gesto deve essere veloce e immediato, altrimenti ci sarà l'apertura dei circuiti causata dell'apparato dei Golgi e si avrà rilassamento. Prima di un lavoro "pliometrico" è consigliato svolgere una fase di lavoro "volontario" per abituare il muscolo alla contrazione.

    Le componenti nervose della forza si ALLENANO in maniera opposta a quella della forza organica (dovuta a ipertrofia). In primo luogo non è produttivo creare uno stress organico ne produrre acido lattico (per questo si utilizzano ripetizioni più basse). In secondo luogo vediamo che senza stress il recupero(che deve essere proporzionato alla quantità di stress) è minore (un giorno in genere è sufficiente).

    Le capacità nervose vengono parzialmente MANTENUTE anche se non utilizzate per molto tempo. Invece le capacità organiche possono essere totalmente "resettate" dopo un periodo più o meno lungo di inutilizzo (è sconveniente per il corpo mantenere ipertrofia muscolare). Per raggiungere nuovamente gli "antichi" livelli occorre quasi lo stesso tempo utilizzato la prima volta (questo perché i muscoli posseggono proprietà nervose che parzialmente rimangono, ma non i tendini e i legamenti che, potendo contare solo su proprietà organiche, dovranno riabituarsi al carico: c'è un'eterocronia di adattamento tra tendini e muscoli). Le capacità nervose in generale sono più VELOCEMENTE ALLENABILI rispetto alle capacità biologiche. Tale allenamento deve quindi tenere in considerazione i tempi di adattamento dei tendini ai nuovi carichi (minimo 10-14 giorni): applichiamo la progressione graduale del carico.
    Per ALLENARE opportunatamente il sistema nervoso sarebbe bene agire in fase PREPUBERALE, quando il S.N.C. non è ancora del tutto sviluppato (verso i 10-12 anni) con l'utilizzo di CARICO LIBERO (per permettere lo sviluppo dell'equilibrio) ed evitando di allenare la COMPONENTE ORGANICA (ipertrofia) da allenare dopo la pubertà con l'ausilio degli ormoni in essa prodotti. Fondamenti di tale allenamento prepuberale devono essere: molteplicità di esercizi per permettere al ragazzo di acquisire più schemi motori, senza arrivare all'esaurimento e da eseguire alla massima velocità per permettere sviluppo della forza esplosiva; pause complete; con buona esecuzione e pause complete si può anche pensare di aumentare il carico. Ciò che è importante per evitare infortuni anche in età prepuberale è che dopo una compressione "di carico" ci sia una decompressione "di scarico".

  2. #2
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    HardGainerOriginale
    Messaggi
    4,040

    Predefinito

    La prima parte è bella la seconda non ci capisco nulla

  3. #3
    Data Registrazione
    Mar 2006
    Località
    Pescara
    Messaggi
    8,671

    Predefinito

    quella della componente nervosa?
    Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.

  4. #4
    Data Registrazione
    Dec 2009
    Località
    Bologna
    Messaggi
    2,142

    Predefinito

    anche io ho capito solo la prima
    ottimo lavoro

  5. #5
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    HardGainerOriginale
    Messaggi
    4,040

    Predefinito

    Si dopo la forza la parte sulle COMPONENTI NEROVOSE!
    Ma non perchè non sia chiara! Sono io che non sono in grado di comprenderla, forse mi manca qualcosa!

  6. #6
    Data Registrazione
    Nov 2009
    Località
    Panca: 1,3 bw - Squat: 1,46 bw - Stacco: 1,86 bw
    Messaggi
    1,158

    Predefinito

    ottimo articolo, chiaro dall'inizio alla fine...Aspettiamo con ansia il seguito!!

  7. #7
    Data Registrazione
    Mar 2006
    Località
    Pescara
    Messaggi
    8,671

    Predefinito

    franco, dimmi cs nn ti è chiaro e se sn in grado tenterò di spiegartelo
    Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.

  8. #8
    Data Registrazione
    Mar 2006
    Località
    Pescara
    Messaggi
    8,671

    Predefinito

    personalmente non sono d'accordo cmq su qualche punto...
    sulle serie e le ripetizioni per raggiungere il COMPLETO ESAURIMENTO... 5 esercizi in 4x6-15... troppo generico... anche con meno esercizi e rip e con un'esecuzione lentissima sfinisco x bene ogni tipo di muscolo...
    sulla mancata menzione dei muscoli stabilizzatori... ok richiamare il concetto di EQUILIBRIO... ma xkè questo migliora? perchè i muscoli stabilizzatori si rinforzano... x me è un errore non menzionarli...
    sul fatto che non si possa sviluppare appieno un muscolo solo con i pesi liberi... Il prof ha detto: non riesco a sviluppare appieno il pettorale con la panca piana xkè i tricipiti che uso nella panca sono più deboli... quindi ho bisogno di una macchina che isoli il solo muscolo pettorale (come la pectoral machine). La mia idea è k se il tricipite è troppo debole io devo allenarlo per portarlo alla pari con il pettorale e quindi non svantaggiare uno dei 2 muscoli nell'allenamento con pesi liberi... in quel caso potrò allenare al massimo entrambi i muscoli coinvolti nell'esercizio
    ho invece qlc dubbio sulla cosiddetta "memoria muscolare" e sul fatto che ci voglia lo stesso tempo impiegato la prima volta per riottenere certi risultati... Ok che i tendini devono riabituarsi ai carichi, ma dubito che essi non posseggano nemmeno un briciolo di "memoria" (organica naturalmente)
    Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.

  9. #9
    Data Registrazione
    Jan 2006
    Messaggi
    447

    Predefinito

    interessante, certamente generale e sintetico
    Mi piace quando parla delle componenti nervose, che nonostante tutto sono le cose delle quali leggo meno.
    Altrove vedo cose opinabili.. ad esempio mi pare ponga troppa attenzione sull'acido lattico per quel che rguarda l'ipertrofia.. in biologia non funziona esattamente così. Stessa cosa all'inizio.. sembra dire che l'acido lattico si accumuli solo per l'ipossia conseguente alla contraz muscolare.. in realtà per quel che sapevo è proprio che oltre certi livelli di intensità il ciclo di krebs e la fosforilazione ossidativa non riescono a "tenere il passo" della glicolisi, per cui lacido lattico si accumulerebbe (anche se meno certo) anche se non ci fosse la riduzione dell'afflusso di sangue. sull'allenamento in sè non mi pronuncio perché prende in esame l'allenamento classico del bber medio tipo weider da quel che vedo..Per quanto riguarda non allenarsi coi pesi prima della pubertà ecc lo dicono tutti.. ma poi vediamo molto bbers di successo avevano iniziato a 13/14 anni o poco più. Sicuramente gli adattamenti "nervosi" come capacità di reclutamento delle fibre poi sono molto duraturi, molto di più di quelli biologici (se smetti di allenarti per 1 anno in media perdi il 50% della forza e della massa guadagnata sec me), però anche quelli biologici lo sono.
    E' noto che anche gli sportivi agonisti che smettono hanno in vecchiaia comunque muscoli più grossi (anche se di poco) di chi non si è mai allenato
    Scusate ma qualche critica qualcuno doveva pur farla

  10. #10
    Data Registrazione
    Jan 2006
    Messaggi
    447

    Predefinito

    leggo solo ora il tuo post dArk86.. in effetti il concetto di equilibrio non è chiaro.. e che vantaggio ha sviluppare l'equilibrio per esempio ed allenarsi a corpo libero ad un 14enne mettiamo che già sa che vuole fare culturismo (premesso che è bene specie per un adolescente variare e sviluppare le capacità a 360 gradi, non si può però trascurare del tutto quelle che sono le prerogative del suo sport).
    Per la memoria muscolare: tutt'oggi non si sa di preciso.. di certo esiste.. confermata dalla pratica .
    E' probabile che il substrato biologico (ma questo lo dico io) sia l'iperplasia muscolare (se effettivamente esiste come pare) o altri fenomeni come per esempio il fatto che le fasce sono già state stirate precedentemente.. però io penso che sia proprio il primo fattore per la maggior parte

  11. #11
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    SQ:190; B: 105; DL:235 in gara FIPL
    Messaggi
    2,703

    Predefinito

    Io non devo trovare questi post quando ho due esami da preparare!

    Secondo me l'allenamento dell'atleta in età prepuberale deve essere diverso (tutti i massimi autori di allenamento agonistico ne tengono conto e c'è sempre una parte apposita nelle loro pubblicazioni).
    Bisogna tener conto che non ci sono ancora le condizioni ottimali per lo sviluppo muscolare (testosterone & co) e siamo in una fase di piena crescita quindi sollecitazioni non corrette al 100% potrebbero portare a delle alterazioni dello sviluppo.
    Secondo me in questa fase in cui la plasticità neuronale è molto più attiva perchè il cervello è ancora "vuoto" bisogna insistere più che altro sullo sviluppo di più memoria motoria possibile, fornire all'area motoria primaria il maggior numero di combinazioni possibili per avere un cervello adattabile e variabile alle situazioni agonistiche future. Importante anche il lavoro sull'esplosività o sulla resistenza (dipende dal tipo di sport che si vuole sviluppare) per dirigere lo sviluppo motoneuronale (e conseguentemente delle fibre muscolari) il più possibile verso una di queste due qualità (tenendo conto che in parte sono geneticamente determinate).

    In riferimento alla memoria muscolare il discorso è un po' complesso. Bisogna tener conto di più fattori, sia organici che energetici.
    Dal punto di vista organico tendini e muscoli perdono le proprietà acquisite abbastanza in fretta (non mi ricordo con precisione i dati però), rimane comunque un qualcosa però forse è più la capacità di riadattamento dovuta alla memoria nervosa che un vero substrato anatomico.
    Dal punto di vista energetico c'è da ricreare tutto il sistema di poroduzione di energia, è troppo sconveniente per un fisico non più sottoposto a certe sollecitazioni mantenere tutto l'apparato inutilizzato.
    Anche dal punto di vista nervoso i motoneuroni potrebbero "regredire", ad esempio negli allettati si ha uno switch verso motoneuroni e fibre lente.
    In tutto questo discorso penso che la maggior componente che permette la più rapida ripresa resti la memoria cerebrale. Il cervello mantiene traccia del gesto atletico (reclutamento, sincronizzazione...) e quindi è già preparato a mandare i giusti segnali ai muscoli che così possono riottenere più velocemente le proprietà perse.

  12. #12
    Data Registrazione
    Mar 2006
    Località
    Pescara
    Messaggi
    8,671

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Trokji Visualizza Messaggio
    interessante, certamente generale e sintetico
    Mi piace quando parla delle componenti nervose, che nonostante tutto sono le cose delle quali leggo meno.
    Altrove vedo cose opinabili.. ad esempio mi pare ponga troppa attenzione sull'acido lattico per quel che rguarda l'ipertrofia.. in biologia non funziona esattamente così. Stessa cosa all'inizio.. sembra dire che l'acido lattico si accumuli solo per l'ipossia conseguente alla contraz muscolare.. in realtà per quel che sapevo è proprio che oltre certi livelli di intensità il ciclo di krebs e la fosforilazione ossidativa non riescono a "tenere il passo" della glicolisi, per cui lacido lattico si accumulerebbe (anche se meno certo) anche se non ci fosse la riduzione dell'afflusso di sangue. sull'allenamento in sè non mi pronuncio perché prende in esame l'allenamento classico del bber medio tipo weider da quel che vedo..Per quanto riguarda non allenarsi coi pesi prima della pubertà ecc lo dicono tutti.. ma poi vediamo molto bbers di successo avevano iniziato a 13/14 anni o poco più. Sicuramente gli adattamenti "nervosi" come capacità di reclutamento delle fibre poi sono molto duraturi, molto di più di quelli biologici (se smetti di allenarti per 1 anno in media perdi il 50% della forza e della massa guadagnata sec me), però anche quelli biologici lo sono.
    E' noto che anche gli sportivi agonisti che smettono hanno in vecchiaia comunque muscoli più grossi (anche se di poco) di chi non si è mai allenato
    Scusate ma qualche critica qualcuno doveva pur farla
    no, nn hai afferrato bene il concetto giacomo. Ciò che si afferma lì è che bisogna allenarsi prima della pubertà con carichi liberi, non solo con carico NATURALE. Si dice quindi solo di evitare macchione e traiettorie predefinite (giustamente). E' lì che il corso mi ha stupito più che altro... non me lo aspettavo onestamente, abituato come sono a vedere la demonizzazione della ghisa in età giovanile e non solo...

  13. #13
    Data Registrazione
    Jan 2006
    Messaggi
    447

    Predefinito

    Dark allora avevo capito male. Sì sono d'accordo.. uno che deve fare il pesista oppure il bber a 13 anni gli farai fare comunque attività varie che riguardino l'equilibrio, capacità propriocettive, stretching, sviluppo varie capacità nervose ecc.. ma giustamente se deve fare il pesista gli faria anche fare pesi (così è nell'est) ed il bber idem Per il discorso memoria muscolare pare da studi recenti che l'iperplasia sia molto più frequente di quello che si pensava.. l'ipertrofia sarebbe solo passeggera e in maniera relativamente facile (per chi si allena da anni perbene) si avrebbe un aumento del numero di fibre. E' chiaro che poi mentre l'ipertrofia si perde facilmente è difficile perdere le fibre anche se diventano piccole.. stessa cosa ormai è accertato avviene per gli adipociti.. un obeso avrà sviluppato un gran numero di adipociti e se dimagrisce tenderanno a ridursi di dimensioni.. solo però con diete ben strutturate portate avanti per mesi (e attività fisica ed integrazione adeguata, oppure la soluzione più semplice cioè liposuzione) potrà ridurne il numero. Diciamo che per gli adipociti questo è ormai sostanzialmente una certezza.. per le fibre muscolari ci sono ormai molte probabilità che funzioni in maniera simile in base agli studi fatti

Discussioni Simili

  1. Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 04-06-2009, 04:08 PM
  2. la FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA
    Di LU FERRIGNO nel forum Rest Pause
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 05-01-2007, 02:31 PM
  3. I Testi sacri della Cultura Fisica
    Di ungeheuer nel forum BodyBuilding Video, Libri e Riviste
    Risposte: 18
    Ultimo Messaggio: 16-10-2006, 04:49 PM
  4. Dove trovate la rivista cultura fisica?
    Di Damien nel forum Rest Pause
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 13-03-2006, 12:02 PM
  5. Lorena Cozza su Cultura Fisica di Maggio/Giugno.
    Di chosen nel forum Il BB al femminile
    Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 30-05-2004, 02:06 PM

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Due parole . . .
Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
Unisciti a noi !
BBHomePage
Visita BBHomePage.com

Home