Risultati da 1 a 13 di 13

Discussione: dal convenzionale al sumo e...ritorno

  1. #1
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito dal convenzionale al sumo e...ritorno

    Mi auguro di poter organizzare presto - e comunque entro il 2015 - uno stage o un seminario che riproponga la riedizione di una vecchia lezione concernente lo stacco da terra, parzialmente presente in forma scritta su questo forum ed altri siti, incentrata in particolare sulle distinte tecniche di alzata quali lo stile classico o convenzionale e quello sumo.
    Devo dire che sia l'articolo quanto la trasposizione orale ebbero all'epoca una discreta fortuna ma in questa occasione mi piacerebbe presentare un case book con il racconto e la dimostrazione di casi pratici effettivamente trattati, seguiti, sviluppati con atleti agonisti nell'ambito dell'attività di coach.
    Questo consentirebbe di analizzare fattispecie pratiche in cui l'atleta si è trovato a suo agio con una tecnica piuttosto che con un'altra, studiare le probabili ragioni di tale scelta mostrando i video o l'atleta stesso in azione, spiegare il perchè in molti casi si è transitato da uno stile esecutivo all'altro e invece, in taluni casi, si è persino fatto dietro front.




    Nel frattempo - per movimentare la sez. "strength" in un periodo tranquillo di festività natalizie - vi posto questi 4 video contemporanei tra loro poichè girati nella medesima sessione di allenamento, nell'ambito di una pianificazione simile e quindi in un'analoga fase di sviluppo della stessa.
    Abbiamo a che fare con 3 atleti di esperienza agonistica omogenea, benché diversa età anagrafica, che eseguono tutti una singola alzata raw con 200kg., posta tra la 6^ e la 9^ serie di un programma a tripla onda che, in quella determinata sessione, prevedeva 5/3/1 x 3.
    Si tratta di atleti con un bw tra i 73 ed i 76 kg.

    Poi abbiamo un deadlifter specialista di quasi 90kg. che esegue una doppia con 230kg., sempre raw.
    In tutti i casi è evidente come vi sia un margine forse pure cospicuo di incremento sul carico anche perchè siamo in una fase neo programmatica e largamente off season.
    Ciò che cambia tra loro e si nota subito sono proprio la tecnica di stacco e la personalizzazione del setup.




    Claudio alias Power Nubret dopo un inizio in stile classico, con cui ha esordito nella recente Coppa Italia, ha sperimentato il sumo; sin dal principio del cambio di tecnica, tuttavia, non ha trovato il feeling ed abbiamo fatto presto ritorno al convenzionale.
    Eccolo mentre stacca agevolmente 200kg.

    https://www.youtube.com/watch?v=3aVhnuQdZYs



    Giuseppe alias Wolf ha esordito convenzionale al trofeo raw di stacco FIPL; quindi è passato alla tecnica sumo con cui ha gareggiato in Coppa Italia e che ha trovato subito congeniale.
    Anch'egli nel video effettua una singola con 200kg.

    https://www.youtube.com/watch?v=JCYtDzOLh-U



    Andrea alias Poweryoung ha debuttato nel Bertoletti raw 2013 con un bello stacco classico di 215kg; il tentativo, peraltro mal digerito, di passare al sumo nella Coppa Italia di quell'anno fu bruscamente interrotto dall'incidente di cui si è parlato in altra parte del forum; deciso a tornare quest'anno sulla pedana della Coppa Italia, è stata condotta una veloce preparazione geared in stile classico, a lui più familiare, concretizzatosi in 220kg. equipped; risoluti però a ritentare col sumo, per caratteristiche fisiche a mio parere favorevoli, il ragazzo in poche settimane sta avvicinandosi raw al vecchio massimale eseguito in tecnica convenzionale.
    Pure per lui, in quella stessa seduta, 1x200kg.

    https://www.youtube.com/watch?v=6hAoTSAnCNA



    Infine un esempio diverso ma egualmente utile, a mio avviso, alla comprensione del discorso.
    Si tratta di Damiano alias Powerchef, già primatista italiano di stacco da terra e provvisto di un max da 315kg, ottenuto 2 volte su pedane ufficiali.
    Ha iniziato come tutti con la tecnica convenzionale ma, nel suo caso, non ho mai avuto dubbi che questa rappresentasse per lui la più idonea e, pertanto, non abbiamo mai provato a passare al sumo neppure occasionalmente.
    Nel video esegue 2x230kg in stile classico con il suo tipico settaggio individuale a bacino rialzato.

    https://www.youtube.com/watch?v=spiknHL8hHw
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  2. #2
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    dal momento che i video di Claudio, Andrea e Giuseppe si riferiscono alla ripresa di una singola alzata nella sessione 5/3/1 e nell'ambito della più vasta pianificazione ad onde, aggiungo per completezza e similitudine di programma il filmato dell'analoga alzata effettuata da Damiano, per il quale avevo in precedenza postato la doppia con 230 kg. svolta in un'altra seduta, non avendo ancora caricato sul tubo l'alzata ora in esame.

    Attualmente a livello di elite mondiale sono senza dubbio di più gli specialisti dello stacco che adottano lo stile sumo rispetto al convenzionale e non c'è da stupirsi del dato generale analizzato ora, considerando l'ergonomicità del gesto che ricalca - come del resto il nome esplicita chiaramente - le posizioni e gli assetti dei colossi giapponesi praticanti l'omonima lotta.
    Purtuttavia, ritengo che ogni atleta debba assecondare la propria genetica, il proprio somatotipo e le caratteristiche morfologiche di base, scegliendo la tecnica a lui più funzionale per l'ottenimento della performance agonistica.

    Nel video che segue abbiamo appunto una single lift in tecnica convenzionale con 250kg.: la particolarità in questo caso è data anche dall'assetto ungeared, poiché trattasi di uno specialista che gareggia esclusivamente equipped e dunque non ha molte occasioni, pure in allenamento, di svolgere singole non attrezzate con carichi particolarmente elevati.
    Nello specifico, ci troviamo alla 6^ serie del workout di giovedì 18 dicembre, con l'atleta evidentemente ben al di sotto del proprio limite


    https://www.youtube.com/watch?v=e8udGvlqF0Q
    Ultima modifica di Tonymusante; 26-12-2014 alle 11:25 PM
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  3. #3
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    Si è ormai conclusa la prima fase, incentrata interamente sul raw, del nuovo macrociclo di allenamento rivolto alla stagione 2015.
    Tra le 3 lifts lo stacco sarà la prima alzata ad essere misurata in pedana di gara, in occasione degli Assoluti in programma il 28 febbraio e 1° marzo a Levico Terme; di conseguenza è anche la prima delle tre alzate per la quale, sin da adesso a 8 settimane scarse dall'evento, è stata introdotta l'attrezzatura nei workouts specifici.
    Per concludere il primo periodo di allenamenti non sono stati eseguiti dei veri e propri massimali ma ho preferito portare a termine il programma ad onde con delle serie a singola alzata, così da avere un'idea concreta dei risultati del lavoro svolto, inoltre la possibilità di calcolare le nuove percentuali di carico sulla base dei valori del momento e, nel contempo, tenere alto il livello di attenzione dei ragazzi.

    In questi due mesi siamo riusciti, più o meno, a condurre il team su di un livello di forma molto buono ed a carichi di lavoro omogenei, a parte le ovvie differenze dovute alle categorie di peso ed ai curricula.
    Il planning, riguardo al deadlift, consisteva dapprima in un sistema a tripla onda per 6 weeks, seguito da una doppia onda per 3 weeks, sempre con tre sets ad onda per complessive 9 e poi 6 serie, warm up escluso.
    Il protocollo della giornata dedicata all'alzata di gara completa prevedeva:

    1°) 7/5/3 x 3 onde,
    2°) 6/4/2 x 3 onde,
    3°) 5/3/1 x 3 onde,
    4°) come 1°,
    5°) come 2°,
    6°) come 3°,
    7°) 7/5/3/6/4/2,
    8°) 6/4/2/5/3/1,
    9°) 5/3/1/4/2/1.


    I carichi subivano alcune variazioni nella settimana indipendentemente dalle differenti tecniche di stacco.
    Quelle che seguono sono le alzate di picco eseguite alla sesta serie della 9^ settimana degli stessi ragazzi presi ad esempio nel post precedente.



    Claudio/Power Nubret: 220kg. in stile convenzionale
    https://www.youtube.com/watch?v=p6bnjOQDC6k


    Andrea/Poweryoung: 220kg. in stile sumo
    https://www.youtube.com/watch?v=0FRGDN2lGcc


    Giuseppe/Wolf: 215kg. in stile sumo
    https://www.youtube.com/watch?v=EioUqq54K3o


    Si tratta di atleti dal peso corporeo non distante, ovvero tra i 73 ed i 77kg., due dei quali con 1 anno circa di attività agonistica nel pl ed il terzo (Andrea) con teorici quasi 2 anni ma interrotti da oltre 6 mesi di inattività forzata sull'alzata specifica.
    Per tutti e tre si tratta dunque di un'alzata equivalente o molto prossima al proprio 3bw, eseguita non del tutto al limite delle proprie possibilità, a fine workout e senza scarico.



    Ho scelto i 3 casi sopra proposti per presentare le conclusioni su fattispecie atletiche tra loro molto simili, che tuttavia effettuano lo stacco con tecniche esecutive differenti.
    Sempre restando in tema, vi propongo poi le immagini di come hanno concluso l'analogo programma ad onde i due maggiori specialisti della squadra, al maschile ed al femminile.
    Valori tecnici relativi al deadlift ed anzianità di allenamento molto diversi rispetto ai precedenti atleti e tuttavia indicativi delle risultanze di un medesimo protocollo programmatico condotto su due specialisti apicali con stili di stacco praticamente opposti:


    Roberta/Powerlilly esegue il proprio 1RM di stacco sumo raw con 152.5kg (cat. -52kg.)
    https://www.youtube.com/watch?v=oRUBmRIOm54


    Damiano/Powerchef esegue agevolmente 270kg. di stacco convenzionale raw (cat. -93kg.)
    https://www.youtube.com/watch?v=JzxhS9ahjcY
    Ultima modifica di Tonymusante; 12-01-2015 alle 11:19 AM
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  4. #4
    Data Registrazione
    Dec 2006
    Località
    Oslo/Pisa
    Messaggi
    11,242

    Predefinito

    bravi ragazzi, bravo Tony e bravo Wolf!
    Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]

  5. #5
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    grazie Uber


    spesso in molti mi chiedono un parere su quale sia la tecnica di stacco più efficace; leggendo sul web e osservando le alzate dei migliori deadlifters alcuni notano una prevalenza dello stile sumo a livello internazionale e domandano se in virtù del suo conclamato maggior tasso tecnico di difficoltà nell'eseguirlo e di una corrispondente maggior efficacia in chi vi si specializza, tale stile non debba essere considerato quella di più alta qualificazione.
    Altri mi chiedono invece riguardo alla maggior concretezza dello stile classico e convenzionale e propendono per esso.


    In realtà mi sono più volte trovato a spiegare che la tecnica di stacco più efficace è in gran parte influenzata da fattori morfologici, da simmetrie e proporzioni nonché da abitudini di assetto radicate, da attitudini e problematiche posturali e da inclinazioni psicologiche verso l'uno o l'altra modalità di tirata.


    Ho scritto in proposito un saggio che potete trovare in evidenza in questa sezione e nel tempo ho potuto constatare alcune caratteristiche:

    - uomini provvisti di grosse masse muscolari soprattutto nei distretti dei glutei ma pure delle cosce riescono molto bene usando la tecnica convenzionale;
    - di contro uomini e donne leggere spesso compensano il minor peso ponderale con l'utilizzo del sumo;
    - alcuni atleti alti, con lunghezza del femore e degli arti inferiori, riescono spesso ad accorciare la distanza di distensione delle gambe grazie al sumo;
    - altri atleti di notevole statura ma tendenti ad un atteggiamento posturale semi curvo, con spalle anteposte, prediligono il convenzionale poiché avrebbero maggiori difficoltà all'estensione della schiena necessaria per un sumo performante;
    - lo stesso dicasi per atleti con atteggiamento lordotico, che tenderebbero a svolgere un sumo poco verticale, una partenza con il bacino troppo indietro e quindi un movimento spezzato e che, viceversa, trovano nello stacco classico l'incastro ideale;
    - atleti con buona mobilità di anche prediligono un sumo wide e talvolta uno squat a stance largo oppure eseguito con incredibile verticalità e bilanciere alto sul collo.

    Ovviamente esistono diverse eccezioni per ciascuno di detti gruppi dovute, perlopiù, alla coesistenza di più caratteristiche strutturali atipiche nello stesso individuo e della conseguente prevalenza ora dell'una ora dell'altra.
    In generale ho notato, in ambito di powerlifting femminile e limitandomi all'orizzonte italiano, che la grande maggioranza delle donne delle categorie fino a -57/-63kg. preferisce la tecnica sumo, mentre gran parte delle atlete di categoria di peso superiore stacca convenzionale.

    Ho pure notato che il cosiddetto "sumo medio" costituisce un assetto atipico, ibrido e poco funzionale per la maggioranza, tranne pochissime eccezioni (in Italia, tra i deadlifters di qualità, ho presente solo Sanasi e Puddu).


    Ho deliberatamente postato i resoconti ed i video della I fase di preparazione di alcuni dei miei ragazzi, limitandomi al raw che reputo più indicativo a questi fini, proprio per dimostrare che utilizzando un medesimo protocollo programmatico atleti di omogenea anzianità curriculare, peso corporeo e livello tecnico potevano ottenere risultati analoghi in termini di entità dei carichi e dei progressi pur preferendo, indifferentemente, taluni il sumo ed altri lo stacco classico, anche aldilà delle differenze di sesso.
    Negli esempi sopra riportati abbiamo atleti con un'anzianità specifica di powerlifting oscillante tra anni <1 e 1,5, di peso corporeo medio che hanno raggiunto il proprio 2,8 / 3bw, che ritengo un risultato eccellente rapportato al loro curriculum esperienziale sia per preparazioni pregresse che per esperienza di gare.
    D'altro canto ho poi postato 2 esempi dei migliori deadlifters della squadra, di sesso, età, peso corporeo e stile di alzata completamente differenti che si sono imposti sulle pedane ufficiali con risultati di rilievo e primati, scegliendo ed utilizzando appunto la tecnica a loro più congeniale e ponendosi pertanto ai livelli nazionali più alti, l'uno con lo stacco convenzionale e l'altra con quello sumo, nel rispetto peraltro delle loro rispettive e particolari individualità.
    Ultima modifica di Tonymusante; 13-01-2015 alle 02:06 PM
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  6. #6
    Data Registrazione
    Dec 2012
    Località
    dal divano di casa ;)
    Messaggi
    5,230

    Predefinito

    Ritengo questo post estremamente interessante e concordo con quello che dice Giovanni.
    Nella mia piccola realtà ho visto diversi tentavi di cambio di tecnica, e devo dire la verità, una volta adattati al sumo, gli atleti con certe caratteristiche antropometriche svantaggiose (arti superiori corti, busto lungo, etc etc) riescono a esprimere meglio il loro potenziale anche nello stacco.
    Io sono stato il primo candidato al sumo, e sono stato il primo a dover fare retromarcia per un problema di impingement d'anca.
    A quel punto ho dovuto inventare il modo di accorciare la schiena e allungare le braccia… lo stacco classico con incastro cifotico come ci piace chiamarlo è stata la risposta.
    Curve conservate, grosso lavoro con l'addome a premere contro la cinta e si spinge.
    Lo stacco classico iperesteso è per molti ma non per tutti.
    Klokovizziamo il mondo!
    ^^^Lactate Addicted^^^
    Μολων λαβε! Λεονιδα

  7. #7
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    Proseguendo con la disamina delle tecniche di stacco convenzionale e sumo, posto ora due alzate equipped eseguite al terzo allenamento di un programma a tripla onda 3/2/1 (9 serie) a cui sono stati sottoposti i ragazzi che avevano affrontato il precedente protocollo a onde con sets di maggior volume in assetto raw.
    Secondo l'attuale pianificazione, che ci condurrà agli Assoluti di stacco tra un mese circa, gli atleti svolgono la prima onda raw e le successive due in modalità attrezzata, con alcune serie a bretelle giù ma con la single lift sempre full geared.

    Nei video che seguono i protagonisti sono di nuovo Roberta e Damiano, che rappresentano nel deadlift i due atleti di vertice nella nostra squadra per quanto concerne il settore maschile e femminile nonchè per i due differenti stili esecutivi.
    Entrambi avevano, qualche settimana prima, eseguito due singole raw a carico piuttosto elevato di cui avevo appunto mostrato i video.


    Sotto, quindi, Roberta/Powerlilly esegue una singola equipped in tecnica sumo con 160kg., di poco inferiore al proprio PR di gara con un'apparente disinvoltura che induce a ben sperare:

    https://www.youtube.com/watch?v=eMfkrk8CHPQ


    In questo secondo filmato, Damiano/Powerchef alza sempre geared ma con tecnica convenzionale 295kg., equivalenti alla sua prova di entrata nell'ultima Coppa Italia:

    https://www.youtube.com/watch?v=lLUHXpva3gg
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  8. #8
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    A Carnevale ogni stacco vale!
    Lo si potrebbe ben dire vedendo questo stacco decisamente valido del goliardico chef travestito da fata turchina.


    https://www.youtube.com/watch?v=ShpXL0mvJL8


    In realtà ieri (12 febbraio, per chi legge) era prevista la seduta di stacco di maggior intensità nell'ambito della programmazione rivolta a lungo termine agli Assoluti di Pl (o agli Europei open nel caso di Roberta) ma che tuttavia vivrà un passaggio consueto nei Campionati Italiani di stacco, che quest'anno si terranno a Levico Terme (TN) dal 27 febbraio al 1° marzo prossimi ed ai quali il nostro team partecipa sempre con piacere.

    A poco più di 2 settimane dall'evento si è concluso anche il mesociclo ad onda 3/2/1 riservato al deadlift, con il peak sulle singole per diversi Tony's; giovedì prossimo i carichi scenderanno e si lavorerà esclusivamente sull'aspetto tecnico dell'alzata e nel corso della settimana termineranno pure i lavori ausiliari specifici, di modo che nella settimana immediatamente precedente la competizione i workouts proseguiranno relativamente a squat e bench press ma non conterranno alcuna prova concernente lo stacco.

    Tuttavia ieri era un giovedì particolare, in quanto "grasso" e carnevalesco, dunque il nostro chef ha pensato bene di dedicare una delle due sigle lift di stacco eseguite con 300kg. ad un improbabile travestimento da...."fato turchino"!

    Quella del filmato è la sesta serie di un protocollo che prevedeva 3x220/ 2x260/ 1x300 per 2 onde equipped.
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  9. #9
    Data Registrazione
    Aug 2010
    Messaggi
    700

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Tonymusante Visualizza Messaggio
    ......
    Quella del filmato è la sesta serie di un protocollo che prevedeva 3x220/ 2x260/ 1x300 per 2 onde equipped.
    "Salti" di 40 kg ,in apparenza molto ampi, 220 260 300, anche se per Damiano dovrebbero essere "robetta" di circa il 12%

  10. #10
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Strikeout Visualizza Messaggio
    "Salti" di 40 kg ,in apparenza molto ampi, 220 260 300, anche se per Damiano dovrebbero essere "robetta" di circa il 12%

    si, infatti Damiano - e come lui altri che hanno uno stacco di una certa rilevanza - preferiscono nell'effettuare il lavoro geared un range molto ampio tra le serie, che tra l'altro l'attrezzatura rende meno avvertibile, piuttosto che svolgere più ripetizioni con carico elevato in condizioni di stress da equipaggiamento.
    Del resto, in una fase apicale del programma, questa successione voleva pure consentire di giungere alla single lift in condizioni di sufficiente integrità (se non freschezza) anche alla 6^ o addirittura (per qualcuno) alla 9^ serie.
    La stessa procedura è stata seguita anche dagli altri, sia pur con sbalzi inferiori di 20 o 30 chili in proporzione ai livelli tecnici ed all'anzianità individuale.

    A livello puramente statistico era comunque la prima volta che, in quella palestra ed in sede di allenamento, si registravano 2 stacchi da 300kg. ed un'altra venticinquina di alzate ben oltre i 200kg. in un lasso di tempo così ravvicinato ed escludendo le altre 25 o 26 serie delle onde femminili, tutte rigorosamente oltre i 100kg.
    Ultima modifica di Tonymusante; 13-02-2015 alle 07:07 PM
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  11. #11
    Data Registrazione
    Apr 2014
    Messaggi
    838

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Tonymusante Visualizza Messaggio
    - uomini provvisti di grosse masse muscolari soprattutto nei distretti dei glutei ma pure delle cosce riescono molto bene usando la tecnica convenzionale;
    Mister domandina.Perchè? L'assetto sumo non dovrebbe sollecitare più le gambe?? O sto sbagliando?

    Citazione Originariamente Scritto da Tonymusante Visualizza Messaggio
    - uomini provvisti di grosse masse muscolari soprattutto nei distretti dei glutei ma pure delle cosce riescono molto bene usando la tecnica convenzionale;
    - di contro uomini e donne leggere spesso compensano il minor peso ponderale con l'utilizzo del sumo;
    - alcuni atleti alti, con lunghezza del femore e degli arti inferiori, riescono spesso ad accorciare la distanza di distensione delle gambe grazie al sumo;
    - altri atleti di notevole statura ma tendenti ad un atteggiamento posturale semi curvo, con spalle anteposte, prediligono il convenzionale poiché avrebbero maggiori difficoltà all'estensione della schiena necessaria per un sumo performante;
    - lo stesso dicasi per atleti con atteggiamento lordotico, che tenderebbero a svolgere un sumo poco verticale, una partenza con il bacino troppo indietro e quindi un movimento spezzato e che, viceversa, trovano nello stacco classico l'incastro ideale;
    - atleti con buona mobilità di anche prediligono un sumo wide e talvolta uno squat a stance largo oppure eseguito con incredibile verticalità e bilanciere alto sul collo.
    A me sembra di avercele tutte tranne la seconda ahahaha xDDDDD
    Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
    __________________________________________________ __________________________
    Le proteine in polvere sono necessarie?
    http://www.bbhomepage.com/forum/alim...a-comodit.html

  12. #12
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    CAP 00150....di panca, Roma
    Messaggi
    3,803

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Musashi Visualizza Messaggio
    Mister domandina.Perchè? L'assetto sumo non dovrebbe sollecitare più le gambe?? O sto sbagliando?

    ......................................

    L'assetto sumo sollecita alcuni distretti muscolari degli arti inferiori (ad esempio adduttori e bicipiti femorali) ma complessivamente richiede una sinergia di intervento minore delle catene cinetiche, a cui però corrisponde un più elevato tasso tecnico nell'esecuzione dell'alzata.
    In altre parole il sumo è più difficile da eseguire con efficacia e non è adatto a tutti, mentre la tecnica convenzionale è più semplice da acquisire e sfrutta masse muscolari più poderose; il corpo è raccolto in partenza e questo consente di sprigionare la maggior forza di cosce, glutei e schiena.
    Chi è dotato di queste masse (di solito si tratta degli atleti più pesanti) e non ha altre controindicazioni morfologiche, può spostare grossi carichi, sempre compatibilmente a quanto sia geneticamente portato allo stacco piuttosto che ad un'altra alzata.
    Di contro il sumo potrebbe richiedergli delle inaspettate difficoltà di coordinazione e di settaggio, oltre che tempi molto lunghi di apprendimento e minor possibilità di sfruttare la qualità di forza puramente intesa.
    Chi invece non può sfruttare certe caratteristiche ma al contrario è dotato di maggior flessibilità di anche, maggior abilità nella padronanza del corpo sotto il profilo del setup iniziale e della tenuta durante l'alzata può (sempre compatibilmente con il discorso relativo alle leve che ho affrontato in altro thread in evidenza nella sezione) ricorrere efficacemente al sumo, compensando così una maggior dispersione dell'azione di forza - dovuta all'ampiezza dello stance - con un ridotto rom, una più evidente verticalità, stabilità ed equilibrio statico ed un maggior tasso tecnico.

    Tra gli uomini il discorso dell'applicabilità alle categorie di peso è più sfumato e difficile da stabilire a priori, poichè vi sono differenze molto ampie tra soggetti bassi ma pesanti o alti ma leggeri, per cui laddove si riscontra una caratteristica che lascerebbe indurre all'attuazione di una tecnica, se ne trovano di contro altre che farebbero propendere per l'altra.
    Tra le donne - detto in senso generico - la situazione è appena meno complessa, poichè vi sono differenze di statura meno marcate nella media rispetto al sesso maschile ed anche una minor difformità nel rapporto altezza/peso, perlomeno se riferito alle atlete agoniste.
    Tuttavia anche in questi casi subentrano individualità e, talvolta, persino paramorfismi e patologie particolari che inducono comunque ad esaminare ogni atleta caso per caso.
    Questo è uno dei motivi per i quali l'atleta agonista, soprattutto da un livello medio in su, nella ricerca della performance e quindi nell'evitare dispendio di energie e tempo, dovrebbe sempre essere seguito da un occhio esterno tecnico.
    Ultima modifica di Tonymusante; 16-02-2015 alle 12:12 PM
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

  13. #13
    Data Registrazione
    Apr 2014
    Messaggi
    838

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Tonymusante Visualizza Messaggio
    L'assetto sumo sollecita alcuni distretti muscolari degli arti inferiori (ad esempio adduttori e bicipiti femorali) ma complessivamente richiede una sinergia di intervento minore delle catene cinetiche, a cui però corrisponde un più elevato tasso tecnico nell'esecuzione dell'alzata.
    In altre parole il sumo è più difficile da eseguire con efficacia e non è adatto a tutti, mentre la tecnica convenzionale è più semplice da acquisire e sfrutta masse muscolari più poderose; il corpo è raccolto in partenza e questo consente di sprigionare la maggior forza di cosce, glutei e schiena.
    Chi è dotato di queste masse (di solito si tratta degli atleti più pesanti) e non ha altre controindicazioni morfologiche, può spostare grossi carichi, sempre compatibilmente a quanto sia geneticamente portato allo stacco piuttosto che ad un'altra alzata.
    Di contro il sumo potrebbe richiedergli delle inaspettate difficoltà di coordinazione e di settaggio, oltre che tempi molto lunghi di apprendimento e minor possibilità di sfruttare la qualità di forza puramente intesa.
    Chi invece non può sfruttare certe caratteristiche ma al contrario è dotato di maggior flessibilità di anche, maggior abilità nella padronanza del corpo sotto il profilo del setup iniziale e della tenuta durante l'alzata può (sempre compatibilmente con il discorso relativo alle leve che ho affrontato in altro thread in evidenza nella sezione) ricorrere efficacemente al sumo, compensando così una maggior dispersione dell'azione di forza - dovuta all'ampiezza dello stance - con un ridotto rom, una più evidente verticalità, stabilità ed equilibrio statico ed un maggior tasso tecnico.

    Tra gli uomini il discorso dell'applicabilità alle categorie di peso è più sfumato e difficile da stabilire a priori, poichè vi sono differenze molto ampie tra soggetti bassi ma pesanti o alti ma leggeri, per cui laddove si riscontra una caratteristica che lascerebbe indurre all'attuazione di una tecnica, se ne trovano di contro altre che farebbero propendere per l'altra.
    Tra le donne - detto in senso generico - la situazione è appena meno complessa, poichè vi sono differenze di statura meno marcate nella media rispetto al sesso maschile ed anche una minor difformità nel rapporto altezza/peso, perlomeno se riferito alle atlete agoniste.
    Tuttavia anche in questi casi subentrano individualità e, talvolta, persino paramorfismi e patologie particolari che inducono comunque ad esaminare ogni atleta caso per caso.
    Questo è uno dei motivi per i quali l'atleta agonista, soprattutto da un livello medio in su, nella ricerca della performance e quindi nell'evitare dispendio di energie e tempo, dovrebbe sempre essere seguito da un occhio esterno tecnico.
    Cavoli mi sembra parecchio complicata la questione ci sono una miriade di cose da tenere in conto
    Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
    __________________________________________________ __________________________
    Le proteine in polvere sono necessarie?
    http://www.bbhomepage.com/forum/alim...a-comodit.html

Discussioni Simili

  1. Übertraining II: Il ritorno dal Valhalla
    Di .:überfranz:. nel forum Programmazione e Pianificazione dell'Allenamento
    Risposte: 164
    Ultimo Messaggio: 18-12-2014, 10:22 AM
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 23-06-2014, 10:10 AM
  3. Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 02-05-2013, 11:04 AM
  4. Stacchi Classic/Sumo
    Di erbaman nel forum Programmazione e Pianificazione dell'Allenamento
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 16-02-2005, 04:49 PM
  5. L-fly,stacchi da terra-sumo
    Di MR-T nel forum Programmazione e Pianificazione dell'Allenamento
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 27-01-2003, 10:31 PM

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Due parole . . .
Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
Unisciti a noi !
BBHomePage
Visita BBHomePage.com

Home