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Discussione: Palmi,"palmares" e la tua determinazione...

  1. #1
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    Predefinito Palmi,"palmares" e la tua determinazione...

    Da tempo col mio compagno di allenamento si parla della correlazione della grandezza della
    mano e il massimale di stacco da terra.
    Non posso controbattere perché lui ha una grande mano (oltre 22cm) ed un grande stacco (330kg),
    ovviamente ci sono tanti altri fattori che determinano un massimale eccellente e ne abbiamo
    parlato tante volte.
    Poi in effetti riflettendo su campioni del Pl del presente e del passato ho notato che purtroppo
    questa grandezza può limitare il salto di categoria da uno stacco ottimo ad uno eccezionale.
    Ovviamente non cè nulla che possa fare crescere la mano ed è anche vero che si può
    compensare con tanti fattori ma resta il fatto...mia personale opinione....che è determinante.

  2. #2
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    Gh e acromegalia
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  3. #3
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    Mah, in base a cosa dovrebbe essere determinante?

  4. #4
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    Tra due soggetti con identiche capacità atletiche e stessa anzianità di allenamento molto probabilmente
    avrà uno stacco maggiore chi ha le mani più grandi.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da palme Visualizza Messaggio
    Gh e acromegalia
    Mi spiegheresti la tua risposta?

  6. #6
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    il buon palme sta trollando
    Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da Karn Visualizza Messaggio
    Tra due soggetti con identiche capacità atletiche e stessa anzianità di allenamento molto probabilmente
    avrà uno stacco maggiore chi ha le mani più grandi.
    fin li ci ero arrivato, ripeto la domanda: in base a cosa dovrebbe essere determinante?

  8. #8
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    Maggiore grip e propriocettività.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Karn Visualizza Messaggio
    Da tempo col mio compagno di allenamento si parla della correlazione della grandezza della
    mano e il massimale di stacco da terra.
    Non posso controbattere perché lui ha una grande mano (oltre 22cm) ed un grande stacco (330kg),
    ovviamente ci sono tanti altri fattori che determinano un massimale eccellente e ne abbiamo
    parlato tante volte.
    Poi in effetti riflettendo su campioni del Pl del presente e del passato ho notato che purtroppo
    questa grandezza può limitare il salto di categoria da uno stacco ottimo ad uno eccezionale.
    Ovviamente non cè nulla che possa fare crescere la mano ed è anche vero che si può
    compensare con tanti fattori ma resta il fatto...mia personale opinione....che è determinante.
    Provo a girare, di poco!, la frittata...

    Si potrebbe tradurre che chi ha mani PICCOLE viene penalizzato nello stacco, dove la presa è uno degli elementi fondamentali.

    Sapete tutti che esistono delle "manopole" che vengono applicate al bilanciere per rendere la presa sull'attrezzo di sezione maggiore e quindi più difficoltosa.

    Quindi, Karn, la cosa è innegabile. Una mano piccola potrebbe penalizzare non di poco l'alzata.
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  10. #10
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    Ho visto un video di un Pl che pur avendo squat e panca portentosi non aveva uno stacco da "primati"....
    l'atleta ha delle mani piccole....
    comunque parliamo sempre di un DL da 260kg ebbene con l'ausilio delle fasce svolgeva delle doppie
    con circa 300kg.

  11. #11
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    Il mio commento era ironico xD
    Il GH se presente in quantità superiori a quelle fisiologiche (ad esempio se te lo ignetti) provoca l'acromegalia, ossia una crescita abnorme delle ossa distali degli arti, ergo mani e piedi.

    Comunque rispondendo seriamente è tutto un fattore di attivazione e feedback propiocettivi. Ce ne si accorge staccando lo stesso peso prima con pesa prona e poi con presa mista, la seconda (ovviamente se si è abitutati a staccare con entrambe) sembrerà più leggero, proprio perchè la presa è più salda!
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  12. #12
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    ogni specialità atletica ha una morfologia, una struttura e delle leve che vi si adattano meglio di altre e, addirittura, persino una prescrizione normativa nel regolamento o una sua modifica può sbilanciare il buon esito di un'alzata a favore di un somatotipo piuttosto che di un altro.
    Chi ha braccia corte ma poderose è, in linea teorica, avvantaggiato nella bench press; sempre beninteso a parità o comunque a similitudine di altre condizioni (tecnica, peso corporeo e sua distribuzione, forza, reattività ed altri valori) poichè altrimenti il dato potrebbe restare non particolarmente rilevante o non sufficiente.
    Così pure nello stacco, stante la costante di una serie di caratteristiche e peculiarità tra due o più atleti, l'ampiezza delle mani e la loro attitudine alla presa potrebbero fare la differenza; la stessa cosa può però affermarsi a proposito di altre qualità/caratteristiche somatiche non meno rilevanti e determinanti:
    - chi ha braccia lunghe (in proporzione all'altezza personale) afferra prima, quindi è costretto a piegarsi meno, dunque fa meno strada;
    - chi ha gambe corte in proporzione al busto chiude prima;
    - chi ha un atteggiamento lordotico può risultare favorito nello stacco convenzionale rispetto al sumo.

    Un esempio classico di queste individualità lo possiamo analizzare prendendo ad esempio il fenomeno del nanismo.
    I soggetti affetti da tale patologia genetica eccellono nella bench press per la brevità della loro traiettoria, tuttavia hanno limiti evidentissimi nello stacco poichè le loro dita equivalgono ad una falange dell'uomo medio, per cui il bilanciere che ha lo stesso diametro per tutti sfugge da quelle manine, che lo dovrebbero trattenere dall'alto.
    Il problema della chiusura mani non si pone loro nella panca, poichè il bilanciere è impugnato e trattenuto da sotto: le misure del bilanciere sono sempre le stesse ed eguali per tutti, però nel caso dello stacco tale fattispecie li svantaggia, mentre nella bench press li lascia indifferenti nella tenuta della presa e li avvantaggia nell'ampiezza dell'impugnatura - fissata per tutti a 81 cm - consentendo minor corsa in confronto ad un atleta di 180/190cm e braccia in proporzione, che potrebbe al contrario trovarsi agevolato nel deadlift.
    Ad ogni somatotipo la propria specialità, fatte sempre salve tante altre condizioni, variabili e situazioni che impediscono comunque di stabilire tutto a priori....e, aggiungo, per fortuna!
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

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