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Discussione: I moschettony...ci

  1. #1
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    Predefinito I moschettony...ci

    I MOSCHETTONY..CI




    ...che poi, in realtà, non sono degli appositi ganci metallici per fissare la trazy bar alla lat machine o ai cavi bassi e neppure i cittadini più in forma tra gli abitanti della metropoli russa ma, più prosaicamente, si tratta dei "moschettieri tonyci" , ossia del ridotto ma pur sempre valido drappello di T-boys partito alla volta della Brianza per difendere i colori della Selezione in occasione degli Assoluti di bench press, ormai classica gara dicembrina di chiusura della stagione agonistica FIPL

    L'annunciata rivoluzione IPF in materia di categorie di peso, a partire dal gennaio 2011, è ormai trapelata e diffusa; l'odore ancora piuttosto vago di un possibile inserimento del PL come sport dimostrativo nel programma olimpico lascia presagire emozionanti scenari futuri (per i più giovani) e induce presumibilmente la federazione madre ad alcuni progressivi cambiamenti, tra i quali una drastica riduzione nel numero delle categorie di peso: passate così, nel breve volgere di qualche stagione, da 11 a 10 e poi a 8 per gli uomini e altrettanto da 10 a 7 per le donne (escluse le categorie giovanili).
    Si fanno già calcoli ardimentosi sull'appartenenza all’ una o all'altra demarcazione nelle fasce di peso, su eventuali agguerriti avversari, sui possibili nuovi records da infrangere, prima che altri atleti ineluttabilmente li sorpassino ancora.

    Il terzo polo romano, benchè nato molto di recente, ha già un valido passato e, di conseguenza, tre atleti da consegnare alle pagine gialle (perchè ingiallite e non in quanto...telefoniche ) della storia.
    Infatti, tutti i record delle categorie ormai soppresse non saranno più in vigore tra pochi giorni ma, nondimeno, transiteranno nel polveroso album dello storico federale, nel paradossale ricordo di primati che a breve non saranno più tali eppure - proprio per ciò – resteranno imbattibili.
    Nel caso nostrano, i reperti archeologici da conservare e consultare alla bisogna riguardano il record panchistico master1 dell'obsoleto Musante, una decina di primati dell'inossidabile DonnaSara e il famigerato record junior di panca (stretta!) nel “completo" ad opera di Powermechanic.
    Purtuttavia, i tonys hanno sicuramente qualche altra freccia al loro arco e non potranno esimersi dal rammentare che, se è ben vero il proverbio che recita non esserci 2 senza 3, è altrettanto letterariamente dimostrato dal buon Dumas come i tre moschettieri in realtà....fossero 4 (con D'Artagnan); dunque, pare consono che pure i 3 "moschettonici" recordman salgano repentinamente di numero, magari all'ultima occasione, sul filo di lana, a confermare così le rime baciate del master Tony, secondo cui:
    peso pesante Tony Musante, peso leggero Tony Manero ma.....peso in extremis, Tony Renis!


    Conditi di buoni ancorché allucinanti propositi, sono quindi in 6 ad accingersi ad affrontare il Campionato di panca ubicato in quel di S.Zenone al Lambro: la speranza sottaciuta è che il cotal Zenone (santo) non sia in allegoria con quell'altro sedicente Zenone di Elea che, in epoca pre socratica (e dunque anche pre-tonica), sosteneva l'impossibilità di una freccia scagliata da un punto A di raggiungere il traguardo B, causa l'interminabile passaggio della stessa attraverso infiniti punti in cui dividere a metà i segmenti ;.....mmmh congegna ed elucubra infatti il Musante che, se così poi fosse, sarebbe dura in loco per il bilanciere oberato di pesi terminare proficuamente la propria corsa, risparmiando i malcapitati atleti da capitolazione certa


    Eccetto DonnaSaradisera, alfiere indomito dell'intero team, nella nostra tana i tonys che hanno preso parte alla Coppa Italia hanno ormai ripiegato le vele - o meglio maglie e corpetti - in attesa delle gare future; i superstiti sono un paio di antichi panchisti più un nugolo di atleti che, per cause diverse tra loro, non hanno partecipato al recente evento agonistico autunnale e puntano convinti e cazzuti al bench Championship, al fine di coronare degnamente una stagione.


    Ecco quindi un riepilogo delle loro gesta omettendo tra loro il solo Mr.Tony che, tra un acciacco e un altro, si preoccupava esclusivamente di mettere al sicuro l'11° titolo, deciso ormai nel puntare all'ambita rincorsa ai 15 del centauro Giacomo Agostini (suo idolo d'infanzia)....ehmm, con la sottile differenza che trattavasi, in quel caso, di titoli mondiali! ma va be'... non spacchiamo il capello in quattro, che già (ahimè) ne restano pochi!




    PSICO
    il mini Tony è al suo secondo Campionato e vanta alle spalle un titolo assoluto di bench ed uno nel completo conquistato proprio quest’anno. Stavolta purtroppo nella cat. -56 c’è Imbalzano a rompergli le uova nel paniere e, data la forza dell’avversario, la sua preoccupazione non può certo essere quella di vincere la gara.
    L’obiettivo malcelato è un altro: raggiungere i 100kg. di panca, più volte tentati e mai raggiunti neppure in allenamento. Per l’occasione, si era persino dotato di una Superkatana, che forse avrebbe potuto garantirgli anche qualche chilo in più; ma Urban è stato lento a procurarsi la misura giusta cosicché, una volta in suo possesso, non c’è stato il tempo materiale per domarla ed affrontare la gara in condizioni di tranquillità, perlomeno sull’entrata.
    Rispolvera pertanto la vecchia e affidabile F6 34 con la quale a Trento alzò 95 chili senza avere, per via di un fallo di piede, la possibilità di sperimentare una misura superiore.
    Stavolta Stefano è pulito, preciso nell’assetto sulla panca e nella simmetria della traiettoria, che pure altre volte aveva costituito un suo punto debole: 95kg. alla prima prova, 100kg. validi al secondo e un tentativo a kg.102.5 soltanto rimandato nella riuscita.
    Il tutto a 53kg. di peso corporeo e avvicinandosi al 2bw di bench oltre che al 3bw di squat. Ora però la nuova categoria è fissata a -59kg. e dovrà trasformarsi in Iperpsico.


    BIMBOMIX
    La distribuzione in gruppi da parte della giuria lo colloca nella prima serie di atleti, in virtù dell’entrata in pedana. Questo costringe l’armata tonica a degli equilibrismi strategici poiché, in rapida successione e nello stesso flight, gareggiano il master Tony, Psico e appunto Federico.
    A Donnasara viene lasciato il compito di giostrare pizzini e bigliettini e se la cava egregiamente.
    Federico viene da una seconda parte di stagione travagliata: ad un infortunio al piriforme si è aggiunto ai primi di settembre un incidente sulla moto che lo ha costretto a sospendere temporaneamente lo squat e lo stacco e saltare quindi la Coppa Italia. Il ragazzo ha un metabolismo accelerato, che gli rende difficile acquistare peso e la forzosa rinuncia a sessioni anaboliche di squat riduce ancora di più il suo bw, che staziona tra i 68 e 69kg.
    Ai primi di novembre matura in noi un’idea malsana: disputare i Campionati Italiani nei -67.5, consapevoli di perdere qualcosa a livello di rincorsa al massimale (aveva 115 e si avvicinò ai 120kg. al Bertoletti ) ma, forse, potendo fissare in obiettivo l’ultimo record ancora accessibile.
    Il problema diviene però l’attrezzatura. La maglia usata fino a quel momento, con l’attuale peso corporeo, non è più performante ed è troppo tardi per acquistarne un’altra.
    Da consumati prestigiatori, preleviamo allora un altro coniglio dal cilindro: il bimbo e il coach si scambieranno le maglie.
    Per quanto mi riguarda, affronto la gara reduce da infiammazioni tendinee croniche e con una contrattura nella zona posteriore del trapezio; non ho velleità concrete di record, se non la necessità di assicurarmi una prova che mi garantisca il titolo con un peso base e pressoché sicuro; opto per i 125kg, che posso alzare anche con la maglia larga di Federico e tenterò vanamente di indossare in corsa una katana 36 mai usata (a cui rinuncio presto, nonostante gli sforzi di Lanno, che ringrazio di cuore per avermela comunque infilata a tempo di record) per due platonici tentativi con il record assoluto di categoria.
    Federico invece entra subito bene. Avendo indossato prima di allora una sola volta la mia super katana, sappiamo che era importante avere più tentativi disponibili con la misura del record ed il bimbo centra i kg.110.5 alla prima prova. Nella seconda sbaglia assetto, quasi pensando che l’attrezzatura risolva tutto da sola; in terza recupera e chiude i 112.5 ma ha un’indecisione e il bilanciere scende e risale. La prova è nulla ma quel che serviva è ottenuto e fino alla domenica resta in testa pure alla classifica generale dei subjuniores, quando viene scavalcato da un forte La Sala.
    Come nei film d’avventura, bimbomix sale in corsa sull’ultimo treno da afferrare al volo e diventa il quarto “moschettonico” a passare nell’albo storico dei record FIPL.
    L’auspicio ovviamente è che gli sforzi classici nell’imitare “ I tre moschettieri” non vengano dai Tony’s presi del tutto alla lettera anche per il prosieguo del romanzo, rimandando i successivi record e recordman a ….”Vent’anni dopo”!!


    IAIOPL
    Dopo due anni di assenza dalle pedane del PL è affamato e, infatti, durante la cena della sera prima lo vedo caricato a pallettoni.
    Ha acquistato da Omar una superkatana che “J” non avrebbe mai indossato ma, negli allenamenti, denota fatica a prendervi confidenza. Solo alla fine sembra averla addomesticata e, tuttavia, memori di errori passati, decidiamo come sempre per una partenza coperta a 112.5kg, che poi rappresenta l’unica alzata ufficiale da lui riuscita, sempre pulita, anche con la precedente F6.
    L’alzata è una fucilata e Alessio non crede ai suoi tricipiti! Non fa in tempo ad uscire dalla sala gara che il suo imperativo è uno solo: “aumentiamo, Giovanni, aumentiamo, sto bene!”
    Effettivamente sta bene, me ne accorgo, ha imparato ad usare la maglia e, soprattutto, ha allargato quella maledetta impugnatura (perché the bench close grip riesce solo ad Ahmed!).
    La seconda prova con kg. 117.5 è la fotocopia della prima e il suo invito, naturalmente, una replica: “aumentiamo, aumentiamo!”.
    Intanto butto l’occhio sul monitor e mi accorgo che, in virtù di una imprevista moria di atleti nella -75kg., Alessio senza accorgersene sta pericolosamente rischiando un’incredibile rimonta.
    Al terzo tentativo i suoi PR sono frantumati e sta a 122.5kg. Ma l’alzata è ancora fluida; almeno i 125 c’erano tutti e chissà quanto ancora con qualche altra gara di preparazione precedente.
    Nel frattempo ha termine anche l’epidemia di lifters nel group e cerco vanamente di spiegare a Iaio, trainato da sacro fuoco panchistico, che sarebbe inutile caricare 205kg.!?! per tentare di battere Costanzi, nel backstage, in quarta prova!
    Alla fine, con una superkatana strength shirt – meglio nota come “camicia di forza” - riusciamo ad aver ragione dei suoi vaneggiamenti e deliri febbrili, scanditi dall'ormai classico “aumentiamo, Giovanni, aumentiamo!!”


    JHONNYSTORM64
    All’ultimo momento, per via del cambio di orario e date in calendario, era stato costretto a rinunciare alla Coppa Italia. Così, sul filo di lana mi rammenta la decisione di gareggiare agli Assoluti di panca, dove intende esordire geared.
    Il pavesino è nei -100kg.; la categoria è agguerrita e lui non ha ancora, forse, sufficiente esperienza e tuttavia non demorde.
    All’inizio paga dazio all’emozione fallendo l’entrata ma recupera subito in seconda prova.
    In terza prova poi, senza aver nulla da perdere, tenta il suo primo massimale con maglia che colloca meritatamente a 140kg.
    Per un atleta che ha iniziato a 45 anni, si allena in home gym e senza assistenza, un’autentica dimostrazione di carattere, determinazione e self control in pedana nonchè un grande esempio per tanti ragazzi svezzati e coccolati in palestra a cui, però, manca perennemente il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo.


    DONNASARADISERA
    In questa stagione ha ottenuto di tutto e di più: stabilito record assoluti, conquistato e migliorato record master, abbattuto record di specialità, nel completo e sul totale e, ovviamente, vinto titoli eppure…ne mancava uno.
    Mancava ancora ed incredibilmente il suo primo titolo nazionale di bench press, quasi un must per chi, come lei, è una bench specialist.
    Lo ottiene ora nella categoria -82.5, in contemporanea ad altri 3 record in un sol colpo (assoluto, master1 e master2) ed insieme al titolo di best master II woman della manifestazione.
    La sua progressione rispetta appieno i programmi e le attese: 1°) 95kg. – 2°) 100kg. – 3°) 105kg., stabilendo in questo modo anche il proprio primato personale.
    Solo per inciso, tre settimane prima in un trofeo disputato raw, aveva eguagliato il proprio personale unequipped con 90kg. a comandi regolamentari.
    Niente da aggiungere.




    Dopo due giorni tirati ma appaganti, nella splendida cornice organizzativa che sempre offre la consolidata struttura della FIPL, la domenica sera l’evento volge ineluttabilmente al termine; mi concedo di ammirare i pregevoli manufatti con bilanciere scolpito su base creati da Maraz, a cui rinnovo i migliori complimenti per la bravura tecnica, l’entusiasmo e la passione per questo sport.
    Cadono i fiocchi di neve su S.Zenone ma fortunosamente non sufficienti ad imbiancare il nostro viaggio di ritorno. Il Santo, peraltro, si è mostrato magnanimo ed ha reso superflui tutti i miei timori legati a reminiscenze filosofico storiche di liceale memoria, non pertinenti in effetti alla situazione.
    Le boards col manico (specialità della casa tonica) sono già nel portabagagli; ho fatto abbondante rifornimento degli immancabili pocket coffeee e mi avvio a scongelare il parabrezza della macchina a lungo infreddolita.
    Scaldo il motore con una progressione che vorrei simile ad un piramidale sul bilanciere ma, forse..esagero.
    Sono all’interno e vorrei uscire dai viali ordinati dell’hinterland milanese, pronto a nuove avventure allorchè, distintamente, si ode un suono, una voce nota..... , con un cadenzare rituale e scandito che mi assale persistente:
    “aumentiamo, Giovanni, aumentiamo!!”


    No Iaio, placati, alla prossima; l’evento si è compiuto….come pure il racconto, finalmente!

  2. #2
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    Grande Tony, sei un mito ... Hai creato proprio un bel gruppo (nn mi stuferò mai di ripeterlo)!!! Alla prossima (stacco)!!!

    P.S.:Pretendo che mi arbitri anche all assoluto di stacco, ormai ci ho preso gusto ...

  3. #3
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    ahah, come ho scritto su PL italia: quale miglior motto!
    aumentiamo mister!! mi piace!

  4. #4
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    Tony sei un grande! Come grande è il gruppo che hai creato

  5. #5
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    Titoli sempre più malsani eh?!
    ho letto tutto con immenso interesse(non tutto d'un fiato, lo ammetto... mi sono appisolato giusto per qualche ora, arrivato a metà del resoconto)...
    I complimenti per la squadra che hai tirato su grazie al tuo amore per questo sport sono scontati. Spero di riuscire anch'io a fare una trasferta, prossimamente, con i t-boys(quasi) al completo!!
    Congratulazioni al t-coach per l'ennesimo titolo nazionale(potresti anche regalarmene uno eh) e ai compagni di squadra per le performance, e per il nuovo motto che temo sarà usato dall'antiquo tony per (più di ) una delle sue storie da "best of the worst"!

  6. #6
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    grazie a tutti, ragazzi, per gli interventi ed i complimenti che naturalmente trasmetterò al gruppo dei tony's.
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

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