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Discussione: Sconfiggere il doping

  1. #1
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    Predefinito Sconfiggere il doping

    http://www.dangerousfitness.fituncen...ere-il-doping/

    Il Tour de France funestato da squalifiche, abbandoni, rinunce per il doping ha scatenato fiumi di discussioni sui giornali e su Internet. La denuncia di Hulk Hogan sull’uso degli steroidi nel Wrestling fa si che l’incendio per autocombustione inizi a bruciare anche al Polo Nord.

    Flames di tutti i tipi, perciò questo articolo non è che aggiungerà nulla a quello che è già stato detto. Cioè tutto.
    Cazzate tipo "legalizziamo il doping" o "ne ammazza più il fumo che il doping", oramai non mi fanno nè caldo nè freddo, dato che il tempo che ci vuole a smontarle è uno standard, circa 3 minuti poichè le contromosse elettroniche sono oramai banali.

    Mi concentro invece sull’atteggiamento della serie "io quelli che si dopano li metterei al muro" o similari. E’ una posizione che non condivido in sede di analisi del problema, perchè porta ad una serie di limitazioni. Un fenomeno che coinvolge decine di migliaia di persone se non di più (questi sono i volumi, deducibili dal consumo dei farmaci) non può essere liquidato in questo modo. Come sempre, le cose sono complesse. E lo sono proprio perchè il "movimento" è dato dalla interazione di un numero enorme di persone.

    Il titolo è volutamente provocatorio, potrò mai io dare delle indicazioni dove altri ben più intelligenti di me hanno fallito? Ma mi serve per essere indicizzato sui motori di ricerca, perciò lo lascio. In più, parlerò solo del doping "estetico", e non di quello "prestazionale". Questo perchè sebbene ci siano punti in comune, sostanzialmente ci sono delle differenze.


    Noto che molti che parlano di doping sono "polarizzati", cioè trattano l’argomento come se tutti fossero come loro, stessi obbiettivi, stessi valori. Che poi sono: essere più forti, più grossi. Ma… non è così. L’analisi di un fenomeno sociale deve essere asettica, senza giudizi morali. Perchè questo è fuorviante.

    Non possiamo pensare che tutti quelli che si dopano vogliano essere Coleman, vogliano essere fortissimi, squartati al 5%, enormi, con problemi di personalità, dediti a cicli su cicli che poi li porteranno alla morte. Questa è una minima percentuale di un fenomeno in espansione. Se non fosse così, vedremmo aumentare il numero dei "grossi" e diminuire lo spazio per la strada.

    Dovrebbero aumentare il numero di morti per steroidi, ma in maniera massiva. Ma non è così. La morte per steroidi fa impressione all’interno del nostro ambiente, ma all’esterno è solo una notizia che passa.

    Ok, nel wrestling sono morti 100 persone da non mi ricordo quanti anni a questa parte. Dall’inizio dell’anno sono morte 1200 persone di morti bianche. Dire che il "doping" è un problema sociale perchè "muoiono sempre più persone" non è la strategia giusta, perchè i numeri smentiscono la parola "sociale". Il doping è un problema sociale per altri motivi, e la morte è solo uno degli aspetti.


    Il doping è in ascesa, e si diffonde ad età sempre più basse. Cerchiamo di capire che quando accade questo, vale per il doping la legge della domanda e dell’offerta. Come per la prostituzione, il turismo sessuale, la pornografia, la droga, l’alcool. Domanda, offerta. Leggi di mercatoC’è una richiesta. Ma… quale?

    Di essere giganteschi non frega niente a nessuno se non allo zoccolo duro hardcore no pain no gain.
    La Società odierna pone una pressione notevole sull’apparire in un certo modo. Apparire, e apparire il più velocemente possibile. In Italia il prototipo è il fisico asciutto, addominali scolpiti, masse muscolari visibili e tornite ma non enormi, lampadato. Il classico tronista della De Filippi o il partecipante al Grande Fratello.

    Questi non vogliono essere enormi, ma… "tirati". Spogliarellisti, cubisti, PR, tutta gente che vuole essere "figa" è "in", palestrata ma "giusta". Uno gigantesco in giacca o con l’abitino firmato sembra un obeso, no no, il six pack si, i trapezi che sembrano quelli clonati da Hulk, no.

    Perciò, non serve essere grossi. C’è una richiesta nuova. Il mercato, voilà, fornisce il tutto. Anoressizzanti, dimagranti, diuretici, termogeni, tiroidei. Oltre al classico cocktail di steroidi etc. Il doping si specializza. E si diffonde, si mescola ad altri fenomeni estetici quali l’uso del botox o delle diete estreme.

    Chi pensa che il doping sia dato dall’uso delle bombe per essere grosso, vede un pezzo del tutto. Un pezzo importante, ma non il tutto.
    Seguitemi ora in questo discorso, sperando di riuscire ad essere comprensibile. Aumenta il numero delle persone che vogliono essere in forma per l’estate, per un certo periodo, per un evento. Gente che non prenderà tonnellate di steroidi orali tossici, ma che si farà un cicletto per tirarsi gli addominali per l’estate, per trombare un po’ di più al mare con 3-4Kg in più di massa, per essere più sicuro ed accettato nel gruppo di amici, un ciclo leggero per gonfiare un po’, unito ad un ciclo di definizione per tirarsi. Gente che prova una primavera, se gli va bene riproverà la primavera dopo. Per questo il mercato si allarga.

    Gli utenti "fissi" crescono molto lentamente, mentre quelli estemporanei, casuali, aciclici, o ciclici di periodo lungo crescono molto più velocemente.
    Del resto, chi si impasticca in discoteca non è un tossico eroinomane, e il mercato non è in crescita perchè aumentano coloro che sono dipendenti dalle droghe, ma "quelli del sabato sera". MI raccomando: quello che denuncio è una situazione peggiorativa rispetto al passato, non migliorativa. Socialmente, 100 tossicodipendenti senza recupero sono meno dannosi che 1000 impasticcati della domenica, è crudele, cinico, ma di fatto le cose stanno così.

    Il mercato si adatta e segue le domande dei clienti, perchè di questo si tratta: "sì ma io voglio qualcosa di leggero, per essere più tirato, mica voglio essere enorme, solo un po’ meno grasso e più muscoloso, come Tizio (metteteci quello che vi pare)". E poi: "che non faccia male eh…".


    Sfuma perciò la percezione della pericolosità, del danno, delle conseguenze. La percezione "morale" di "sbaglio" viene annacquata, specialmente in un paese come il nostro dove tutti i "reati" vengono di fatto derubricati da qualche giustificazione. In questo il doping è identico al problema dell’alcool e del fumo. Si dice che il doping non faccia male. O che non faccia male come le sigarette o l’alcool. C’è del vero in questa affermazione, ed è per questo che il doping è terribile.

    Ora: i modi per dire che il doping faccia male sono due. Il primo è in maniera deduttiva, studiando gli effetti delle sostanze. In questo caso l’affermazione è vera in senso assoluto. Il secondo è monitorizzandone gli effetti sulla popolazione. Se però nessuno denuncia effetti negativi, di fatto è come se non facesse male. L’effetto di queste due situazioni è perverso, un loop.

    La classe medica si è oltremodo s*******ta sul doping, prima negandone gli effetti prestativi e muscolari, poi esagerando in modo abnorme gli effetti negativi. Di fatto, il numero di morti, cioè una registrazione ufficiale, è basso. I culturisti sono sempre sul palco, sempre più enormi (sempre diversi, ma questo non viene notato). Checchè i dottori dicano, non vengono creduti. Non è facendo appello a tumori, testicoli atrofizzati o quant’altro che il doping cesserà. Idem non vengono creduti i politici, le forze dell’ordine, la "legge". Perchè di fatto non finisce nessuno in galera, nel paese dove chi ubriaco uccide famiglie intere non ha nemmeno il ritiro della patente.

  2. #2
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    Non sono uno di quelli che dice che "i dottori non capiscono una sega". Ci sono persone che pretenderebbero che il medico della mutua fosse un ortopedico esperto, un endocrinologo di fama, uno psicologo comprensivo. Ciò non è possibile. Un dottore cura una malattia nell’ambito di quello che la Società chiama "malattia". Il tunnel carpale è una malattia, una infiammazione del tendine rotuleo che non fa fare squat, no. Stai fermo 2 mesi e ti passa.

    Allo stesso tempo, i dottori sono fuori dal giro. Non capiscono il mondo dei pesi, non sanno giudicarlo se non come una specie di "devianza". Quanti associano il doping alla creatina?

    Ancora, iniziative dove si parla di "giovani" sono automaticamente promulgate da "vecchi" che non capiscono. Del resto, chi parla ai "giovani" automaticamente non si considera tale.
    Se voi che leggete state dando un giudizio morale negativo a quello che scrivo, state sbagliando. Io non sto usando criteri di scelta fra il "bene" e il "male", sto solo illustrando freddamente la situazione.

    Quanto descritto, porta a questo ragionamento: "vabbè… farà anche male, ma se quelli lì sul palco sono ancora vivi e sono pieni fino agli occhi, io che prenderò di meno, che male potrò farmi?". Il culturismo a livello dei pro è la scintilla che innesca il tutto: se gli enormi sono vivi, i normali saranno vivi e anche sani. Questo è l’inizio dell’attenuazione della percezione di pericolo, la distinzione fra "uso ed abuso" che non esiste ma a cui tutti credono. Gli enormi non sono un riferimento di come vorrei essere, ma del livello a cui posso prendere sopravvivendo. Poco importa se ne muore qualcuno. Quello, ha esagerato nell’ambito degli esagerati. Ce ne sono altri 100 che stanno facendo bene e sono comunque esagerati.

    Il secondo passaggio è che ADESSO chi vuole, può trovare di tutto. in questo, Internet aiuta. La disponibilità è elevata, differenziata, personalizzata. Badate bene: pochissimi acquistano da soli su Internet, ma vale sempre il passaparola dell’amico dell’amico dell’amico, che a sua volta… compra su Internet. Però internet permette l’inizio di catene corte di distribuzione quando prima queste erano molto lunghe. Vi ricordate di quando c’era la palestra conosciuta per essere il ritrovo di quelli grossi e bombati? Lì c’erano le bombe. Chi voleva prendere, doveva per forza di cose volerlo veramente. E magari in quelle palestre c’era anche un codice deontologico-romantico per cui solo quelli con l’occhio convinto venivano resi partecipi delle polverine magiche. Adesso, invece, chi vuole, non si sa come, trova sempre quello che vuole, facilmente e a prezzi ragionevoli. Magari trova dei farmaci tiroidei in discoteca…

    Il terzo passaggio è che il pubblico in crescita è fatto di persone che non vogliono provare per sempre, essere enormi, come detto sopra. Perciò sono molti meno i casi veramente patologici di roid rage, dipendenza, alterazioni della personalità. Aneddoti. Altri tipi di richiesta, ma non per questo motivo meno pericolosi.

    Il quarto passaggio è che stiamo parlando comunque di cose illegali, moralmente condannate dalla società (per poi esigere fisici da supereroe e prestazioni da Terminator). Non si chiacchiera apertamente di queste cose. Men che mai, degli effetti nefasti. E’ chiaro che se muore qualcuno, e questo è collegabile alle bombe, se ne parla ed anche parecchio. Ma dei 1000 effetti collaterali non gravi ma molto spiacevoli non se ne parla mai. Perchè chi se li becca sta zitto: passare da bischero per qualcosa di illegale e pericoloso non è simpatico. A nessuno piace fare la figura del fesso, per poi passare mesi in stati ansiogeni perchè non si sa a chi rivolgersi.

    Questo è il cortocircuito. Le bombe non fanno male perchè chi sta male non ne parla. Non c’è statistica. La medicina vive di statistica per determinare la tossicità dei farmaci. No statistica, no tossico. I dottori perciò possono solo parlare degli effetti che in teoria si possono avere (anche in pratica, ma non è che hanno studi "pratici") o dei casi che hanno a disposizione, cioè decessi o gente veramente grave. Il messaggio non è efficace.

    Un deterrente sarebbe pubblicare delle foto di acne che non va via, e dire che x% di chi fa uso di cose leggere se la becca, oppure le statistiche dei casi di aumento della peluria che poi non si risolvono, o di tutti quelli che per 3-6 mesi si sono cacati addosso perchè il pisellino è rimasto basso alla visione di Pamela Anderson con il marito (vi ricordate di quel famoso video dove Pam recita con il marito la tabellina del 7 e anche quella del 9?)

    Ci sono tonnellate di effetti collaterali non documentati (basta viaggiare un po’ sui forum appositi per trovare casi umani del genere): acne, sudorazione impazzita, peli, problemi erettivi, infezioni locali intorno al buco dell’iniezione, stomatiti terrificanti. Cose assolutamente poco simpatiche che vengono anche a quelli che provano per un po’. In più, rischi di beccarsi dei fake, roba contraffatta, infetta. Perchè, ripeto, nessun ******** comprerebbe il Viagra su Internet, ma l’amico dell’amico dell’amico che fornisce il furbo di turno, magari sì.

    I sides, come si chiamano gli effetti collaterali, ci sono. Non è che per forza deve venire un tumore ai reni, o ci si deve rompere l’olecrano, o si deve avere una ginecomastia con la 6° di tette, però una maggior produzione di sebo, l’aumento della forfora, un odore diverso, brufoli ovunque e una pelle grassa possono essere molto ma molto limitanti il sabato sera. E poichè di ormoni si parla, queste eventualità sono di certo molto probabili se i dosaggi sono scritti dall’amico su un post-it… Ah sì, tutti voi avete amici endocrinologi che sanno cosa vi stanno dando.

    Perciò, il doping si allarga, sia come amplificazione di quello che già c’è, sia differenziandosi per tutte le esigenze, raggiungendo sempre nuovi clienti.
    A questo punto, come contrastare tutto questo? La risposta è complessa quanto il problema e io ho solo da portare la mia opinione.

    Oltre ai passaggi legislativi e normativi doverosi, oltre ad amplificare i controlli e punire i colpevoli, per me tutto è un problema di modelli credibili. Serve un modello credibile che faccia capire che non solo il doping è dannoso ma… non ce ne è bisogno.

    Non possiamo convincere tutti. Chi ha già deciso, farà il balzo, è una certezza. Dobbiamo invece convincere gli indecisi, coloro che sono tentati, quelli che vogliono provare. Quelli che hanno provato e non si sono ancora scottati, quelli che pensano che sia impossibile non usarli. Un modello credibile è una forma di informazione ritenuta affidabile.

    Quello che io affermo è la responsabilità del singolo. E’ il singolo che alla fine decide se prendere o non prendere. E’ una sua scelta. Contesto con forza quel filone di pensiero che afferma che la colpa di qualunque cosa è della Società, è del Sistema… ma la Società, il Sistema, siamo NOI. Ognuno di noi ha il libero arbitrio, ognuno di noi può scegliere. Ed è così, perchè persone diverse nelle stesse condizioni sociali reagiscono differentemente. Perciò, si può scegliere, sempre. E se si sceglie, si sta operando un giudizio, fra quello che si ritiene "bene" e quello che si ritiene "male", si sta operando un giudizio morale.

    Non capisco la frase "io non mi bombo ma rispetto la scelta di chi lo fa". Per me, è una cazzata. Perchè io posso "rispettare", ma se scelgo di non fare una cosa, di fatto ho giudicato questa cosa come "sbagliata" nella scala dei miei valori.

    Per le bombe, è la stessa cosa. La responsabilità finale è della persona. Il compito di un modello credibile è di permettere una scelta informata di cosa si può ottenere con e cosa si può otterere senza. E degli effetti negativi della scelta "con". Le scelte perchè siano "rispettate" devono essere fatte con coscienza. E per fa ciò ci vuole informazione e conoscenza.

    Informazioni corrette permettono se non altro una scelta consapevole e non superficiale. Ho letto di persone che abitualmente si supportano con robetta per essere 175cm x 85Kg all’8% di grasso corporeo. Porca *****… io sono così, ma al 10%. Cioè, quasi uguale. E non prendo nemmeno gli integratori se non la vitamina C!!! E’ questo il punto! C’è gente che pensa che per avere un fisico decente debba per forza sfondarsi di roba!

    Chi può essere un modello credibile?

    Di certo, non i dottori, spiace ri-dirlo ma è così, per tutto quello che è stato detto. Dottori che magari associano il doping anche agli integratori, o psicologi che ci dicono che facciamo i pesi perchè abbiamo il ***** piccolo e vogliamo farci scudo con nostro corpo per mascherare carenze affettive.

    Nemmeno i politici, che vogliono dirci cosa è giusto per noi e dove sbagliamo quando sono tutti cannati, implicati in scandali di tutti i generi.

    Neanche i media, che esaltano il vincente e si stracciano le vesti quando scoprono un caso positivo. Sono i media che necessitano dei freak, delle imprese impossibili, dei record settimanali, dei "belli di turno", per poi disconoscerli (perchè anche questo fa audience) quando vengono beccati.

    Ci vuole qualcuno che sia del nostro giro, che conosca l’ambiente, che lo ami e che sia dispiaciuto quando accadono certe cose, ma sinceramente. Qualcuno che comprenda quello che facciamo in tutte le sue sfumature, fissazioni, anomalie, storture, ma anche cose buffe, divertenti, salutari. Deve saper distinguere fra una mania e un comportamento normale all’interno dei nostri valori, quando all’esterno entrambe sarebbero bollate come comportamento antisociale. Qualcuno che ottenga risultati al nostro interno, o che li abbia fatti ottenere. Qualcuno che conosca come stanno le cose ma non giudichi. Una persona… serena.

    Qualcuno che possa essere preso come esempio per dire "ecco, se lui è arrivato lì, io posso arrivare più in là di dove sono ora, ma con le mie forze, perchè lui ce l’ha fatta". Questo è un "modello credibile".

    Esiste un santo del genere?


    Anni fa su ON c’era la rubrica della posta di Bill Phillips, che a me piaceva un sacco. Aveva fatto uso di steroidi, li aveva studiati, aveva smesso di prenderli e aveva messo su una ditta di integratori. Per chi non lo sapesse, è colui che ha diffuso a livelli planetari l’uso della Creatina. Possiamo dire tutto di Bill Phillips ma non che non sia una persona geniale. Ottimo fisico, una persona molto intelligente. Quando parlava di steroidi, il tono era questo: "tu mi chiedi come fare, io ti dico che devi fare così, poi scegli tu, ma questi saranno gli effetti collaterali. E’ pericoloso se fai così, non lo è se fai cosà, ma potresti avere comunque questo".

    Perciò, se lui diceva che usare l’insulina ti poteva portare al coma diabetico e morire sul posto, era vero, non del terrorismo psicologico. In più, promuoveva un bodybuilding senza farmaci per il semplice motivo che non ce ne era bisogno.

    Chiaramente, un approccio del genere è possibile solo da una persona intelligente e con carisma. Si è sul filo del rasoio fra una chiara informazione e il fornire dati per cicli illegali. Ok, a grandi linee era così, e lo porto come esempio.

    Ognuno di noi, che va in palestra, che ha un minimo di risultati, può essere un "modello credibile". Solo, non si deve voler convincere per forza, catechizzare per forza, insistere per forza. Parlare male di chi si dopa, tirare ***** addosso. Chi si dopa, chi ha intenzione di farlo, sa che sta compiendo o compirà qualcosa di sbagliato. E a nessuno piace sentirselo dire. Per questo chi pontifica di solito fallisce.

    La credibilità è una qualità che si costruisce con pazienza. Spiace dirlo, ma i secchi che preannunciano conseguenze apocalittiche di malattie non vengono creduti. Perchè vengono trattati da invidiosi etc etc. Non perchè dicano cose sbagliate, ma perchè non hanno i risultati addosso. Dato che si parla di "fisico", l’emulazione qui gioca un ruolo fondamentale. Ripeto, spiace, ma è così: la palestra è un posto barbaro.

    Il mio piccolo contributo è perciò proporvi quello che io credo sia un modello credibile. La domanda a cui voglio rispondere è: “ma dove è possibile arrivare senza bombe?” Anche questo, è un bel quesito. Le persone sono così bombardate di informazioni assolutamente inattendibili che non ha una idea dei risultati che si possono ottenere.

    Per far ciò, posto le foto di un mio amico, Ennio, che partecipa a gare di Bodybuilding Natural (anche se la parola “natural” è una stortura). Ho conosciuto Ennio grazie ai forum di bodybuilding, una persona molto motivata e determinata ma non per questo così maniacale da non essere autoironica. Gli piace quello che fa, e… lo fa.


    Eccolo qua prima dell’ultima gara che ha fatto. Notevole, vero? Lo ritengo un modello credibile, perché non prende roba, perché è simpatico, perché non segue un metodo particolare sponsorizzato perciò non vi dirà mai che è merito dell’integratore X o del metodo Y, perchè lavora 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana, come tutti noi.

    Come faccio ad essere sicuro che non prende nulla? Perché… lo conosco. Frequentandoci seppure virtualmente, leggendo il suo diario, analizzando le sue tabelle, il suo approccio alle gare, le sue aspirazioni, prendendoci per il culo, chiacchierando del più e del meno, alla fine tutto ciò si capisce. Questa è la credibilità di cui io parlo. Voi potete crederci o meno. Anzi, mettiamola così: chi mi segue e un minimo mi conosce, mi deve ascoltare e credere a quello che dico: Ennio è un esempio di cosa si può fare con l’intelligenza e la dedizione. Qui mi ci gioco la credibilità che IO ho.


    Possiamo andare avanti con il giochino “è bombato si/no” per altri 10000 caratteri ASCII, ma il punto è questo: io vi dico che è così e ci credo, perché dovrei barare e s*******rmi? Perciò, vi prego di fare anche voi così. Io posto le sue foto perché sono ASSOLUTAMENTE SICURO di quello che dico.

    Mi raccomando: non è che Ennio sia il migliore del mondo, il top dell’evoluzione dell’uomo, sicuramente esistono persone che praticano questa attività, non dopate, meglio di lui. Non sentitevi offesi, nè postatemi foto dei vostri parenti forti: parlo proprio di lui perchè ha un ottimo fisico e lo conosco da tanto tempo.

  3. #3
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    Notate come Ennio abbia dalla sua un bel blocco bicipiti-spalle e una definizione notevole. Le pose sottostanti mettono in mostra la sua linea che è notevole (e lui di sicuro può migliorare il posedown)

    Un fisico molto bello, armonico, non gigantesco ma con molta massa muscolare. Questo è un risultato non da tutti, ma è un modello, appunto, credibile. C’è chi non riesce ad essere così nemmeno con le bombe. Vi faccio notare una cosa importante: le foto non rendono mai, anzi, evidenziano tutti i difetti perché congelano le persone. Uno che in foto è “grossotto” dal vivo è “molto grosso”, ve lo posso assicurare.


    Ennio in queste foto è 177cm x 72Kg, cioè molto leggero di fatto, a dimostrazione che la definizione ha un effetto molto visivamente molto impressivo . Come si fa ad essere così? Intanto, sono 11 anni che si allena. Così era nel 2003


    Già 4 anni fa aveva una ottima definizione, ma era molto più “secco”. Poi, per gioco, ha iniziato a concentrarsi sulla dieta e nell’ultimo anno si è cimentato in ben 3 gare. Una l’ha vinta. E’ irrilevante che circuito fosse o chi c’era. Quello che conta è che Ennio si è messo in gioco, sperimentando cosa significa salire in pedana, curando particolari (cioè investendo del tempo che è una risorsa preziosa per tutti) irrilevanti per i più.
    Chiaramente, off-season sale di peso, e perde questa definizione. Eccolo fuori gara, le foto sono orribili perchè Ennio ha seguito un corso apposito su come realizzare foto peggiorative (tipico: flash riflesso nello specchio, un vero professionista ah ah ah)




    Fuori gara ha un ottimo fisico, mantenendo le linee e le proporzioni, salendo a 82Kg circa. Quando entra in-season perde i 10Kg in circa 4 mesi, i primi due con sgarro settimanale…il 3° mese cercando di non farlo, ‘ultimo mese praticamente mai. L’ultimo mese è quello più da fissati, se si vuole, solo riso/pane azzimo/pollo/merluzzo e proteine in polvere, niente grassi (confrontiamo questo mese da fissati con tutte le diete fai-da-te con anoressizzanti come fanno tante conoscenti di mia moglie…). Pochissima aerobica, ma dal prossimo anno inserirà un po’ di HIIT per provare a ridurre il tempo totale per tirarsi.

    Si allena in media 4 volte a settimana, dai 50’ ai 90’ alle 17.30-18. Le sue schede sono caratterizzate da una parte di base, dei complementari e degli esercizi di isolamento. Ognuna di queste sezioni è allenata con uno schema differente, e dà molta importanza alle variazioni della velocità di esecuzione dei movimenti, cosa che ad esempio io non faccio.

    La lettura delle sue tabelle dimostra una notevole intelligenza tattica, e una strategia di breve e medio periodo efficace. Non so se il suo allenatore è sempre Tom (i nickname imperversano) ma si nota sempre la sua "mano geniale".


    Comprendo che certi risultati farebbero piacere a tutti, ma che la parola “anni” al giorno d’oggi non piaccia. Però qui stiamo parlando di cosa sia possibile, non di cosa sia possibile a Marzo per la prova costume di Giugno. Perciò è bene essere chiari: l’arma vincente è la dedizione e la pazienza.

    Se riuscissi ad interessare qualcuno su come essere così, un risultato l’avrei conseguito.

    Si possono perciò ottenere risultati, ottimi, drug-free. Ma molti vorrebbero non pagarne il prezzo. In questo, non posso aiutarvi. Non esiste un modello credibile di persona che ha ottenuto tantissimo in una stagione e senza bombe. Molti non sono disposti a fare certi “sacrifici”, come dicono. Ma in realtà non si tratta di alcun sacrificio, ma di scelte. Ennio ha scelto di dedicare parte del suo tempo, ritagliato fra il lavoro e i 1000 cazzi della vita di una persona normale, a quello che gli piace. Sceglie quello, rinuncia ad altre cose.

    Non rompe però le palle con questa scelta, non vuole riconoscimenti sociali o quant’altro. Lo fa e basta. Altri vorrebbero tutto e subito e questo non è possibile. E scelgono la scorciatoia. Senza, magari, essere coscienti delle conseguenze, positive o negative che siano. Scelte.

    Come sono delle scelte le metodologie di allenamento. Non voglio entrare nel merito di questioni del tipo cosa posso ottenere “se mi alleno 2 volte”, “se mi alleno 3 ore” o “se mi alleno 20’”. Voglio parlare di fattibilità dell’ottenere risultati senza doping. Questi, ci sono. Ottimi. E’ un punto di partenza. C’è chi dice “Coleman prende di tutto ma non è morto, io prendo molto di meno, otterrò di meno ma mi basta e non mi farà nulla”: Io dico: “Ennio dimostra che è possibile ottenere ottimi risultati con un allenamento senza bombe ma che sia intelligente e con la giusta dedizione, di qui andiamo avanti e vediamo cosa possono ottenere tutti gli altri”.

    Ovviamente, io non voglio convincere nessuno che ha intenzione di provare gli “aiutini” che questi non permettano di essere così e più velocemente di così. Gli aiutini giusti vi fanno arrivare a questo in un tempo inferiore. Però il sapore della sfida è del tutto diverso. I risultati di Ennio sono, ad esempio, duraturi.

    Lui non è che sia così tutto l’anno, ma off-season non diventa un trippone sfatto pieno d’acqua, ma mantiene una linea che è 2 spanne sopra tutti anche quando lui dice che è fuori forma. In più, ottenere dei risultati in questo modo significa imparare qualcosa del mondo dell’allenamento e di se stessi. Nell’altro modo, il turbo rende tutto più facile, inutile dire (non tiriamo fuori che chi si dopa deve mettere lo stesso impegno bla bla bla, stiamo parlando di persone che vogliono bombarsi per fare prima ad ottenere…).

    E poi ho detto “aiutino giusti”. Siete così sicuri di riuscire ad averli?

    Ancora, ci sarà chi leggendo tutto questo dirà che viviamo in un pianeta di spostati. Ma qui non stiamo discutendo del fatto che i nostri valori siano sbagliati o meno, ma del fatto che all’interno di coloro che vogliono il fisico in un certo modo, questo si possa ottenere senza bombe. Forse i valori saranno sbagliati, ma di certo non prendiamo roba tossica. Sarebbe anche interessante discutere proprio con chi critica i nostri valori, del fatto che il culturismo sia ritenuto la mecca degli asociali, in una Società che trova del tutto lecito ficcarsi nelle tette del silicone inorganico, con una operazione in anestesia totale.

    Il mio messaggio per chi ha intenzione di provare prodotti strani, “tanto per una volta…”, è che può ottenere degli ottimi risultati anche senza di questi. Non ne ha bisogno e ne avrà in conoscenze, esperienze e principalmente, salute. Non sarò certo io che invertirò la tendenza, ma posso provare ad instillare il barlume della possibilità.

    A voi la parola.

  4. #4
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    Un ottimo esempio di atleta natural...

  5. #5
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    Ha un ottimo fisico!
    Hai detto tutto Paolo, non ho niente da aggiungere.
    "Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"


    "Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"


    "Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"

  6. #6
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    Ho conosciuto Ennio su un altro Forum. Ed anche lì avevo scritto i miei complimenti.

    Io penso che ci siano ottimi fisici natural con perfette linee armoniche strutturali.

  7. #7
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    Io apprezzo solo questo tipo di fisico

  8. #8
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    Paolo, come ti dicevo l'ultima volta che ci siamo sentiti, la mia stima non è mal riposta...anzi!
    Questo è un signor articolo, l'ho stampato e lo porto con me, ci sono tante persone che possono leggerlo...cercherò di diffonderlo perchè qui dentro non ci sono caratteri a caso...ma un senso vero, nel modo in cui IO reputo una cosa VERA!
    Ennio è straordinario, una persona che ha capito e sa cosa vuol dire farsi il mazzo, pensa che mi rispondeva e commentava le foto quando ero ancora più secco di adesso, mi chiedeva di dieta, come mi allenavo, mi consigliava!Un grande, che ancora ora, sebbene non so su quale forum possa trovarsi (tu hai qualche contatto Pao, anche in mp che dovrei chiedere lui delle cose) non passa mai inosservato.

    Per me, la vittoria se la merita solo.

    Io ho una mia personalissima opinione sulle bombe, ossia questa:

    Io mi alleno, faccio sacrifici (tanti), ma so divertirmi e non sono un maniaco!Forse è questo il motivo per cui a 21 anni ne ho già 9 di sport agonistico alle spalle. E per sport agonistico non intendo 2 partitelle a caso così tanto per...ma 7 anni di ciclismo, uno degli sport che (non me ne vogliate) danno la tempra. Io questa la porto in palestra, sempre!Non ci sono giornate no, anzi. Le giornate negative insegnano sempre qualcosa se noi siamo capaci di coglierlo!!
    Vedere uno bombato che mi passa davanti, sopra, sotto...sapendo di essere un "illecito", mi manda in bestia. Io mi sono sempre arrabbiato per questo...ma attenzione, c'è una differenza!
    Se uno mi passa davanti ed io arrivo secondo, non mi sento primo nè tantomeno do lui la colpa. Io sono secondo, e per fare primo dovrò fare da natural quello che lui fa da bombato. E checchèsenedica, per il livello cui siamo io (e LUI) si puà fare...

    eccome!!

    Crederci ragazzi, crederci!
    Le scorciatoie spesso sono buie, poco illuminate e con molti trabocchetti!
    Powerlifter, Genova PL Team
    Studente Biotecnologie, UNIPMN, Facoltà di Farmacia "Amedeo Avogadro", Novara

  9. #9
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    10

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    GRAZIE!!!! ti ringrazio pubblicamente... x avere usato me come ESEMPIO!!! Grazie di cuore...x me vuol dire molto.

    Con affetto e stima,
    Ennio

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da ennio78 Visualizza Messaggio
    GRAZIE!!!! ti ringrazio pubblicamente... x avere usato me come ESEMPIO!!! Grazie di cuore...x me vuol dire molto.

    Con affetto e stima,
    Ennio
    Caro Ennio spero come tutti credo che ci farai compagnia sul forum!!!!

  11. #11
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    Speriamo!
    "Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"


    "Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"


    "Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"

  12. #12
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    Ciao Ennio !

    Come stai ?

  13. #13
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    Bhe' che dire Paolo gran discorso, io personalmente ritengo che il doping è una radice inestirpabile pero' non mi preoccupo, e' una questione personale se lo vuoi lo prendi poi se stai male o peggio muori sono affari tuoi al contrario delle droghe o dell alcol non metti a repentaglio la vita degli altri... Quindi dico fa' male pero' non mi ci in***** piu' di tanto. Un parere personale (non fraintendete) capisco di piu' lo zoccolo duro no gain no pain che si riemie fino a scoppiare piu' che il PR fighettino che ne fa uso pero' davanti alla gente storpia il naso quando vede un BB, li ritengo molto CHECCHE (senza offesa per le checche)

  14. #14
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    io invece oltre a fare i complimenti a Ennio, vorrei citare Paolo, perche' se c'e' una persona che mi ha cambiato la vita il modo di pensare etc e' lui.
    non lecco il culo a nessuno, a quale scopo? e' semplicemente la verita'.
    ho iniziato a cazzeggiare con i pesi, ho incontrate tante persone gentili su questo forum, ma Paolo e' la scintilla. sono piu' alto, ma fra 5 anni o un po' di piu' posso arrivare a risultati ottimi. la fiducia dove l'o trovata? qui. io sono contrario alle droghe in generale, e qui sul forum siamo un po' tutti contrari, ma qui, solo su questo forum e magari anche in altri, ma la cultura dilagante e' la droga adesso. ma perche' siamo tutti contro qui e su altri invece si danno ricette per esere enormi in pochi mesi? perche' inseguiamo chi sa piu' di noi e ci fa vedere come, uno di loro e' Paolo.
    in fondo vi aggiorno raccontandovi che ho fatto il primo passo, dopo tante seghe mentali: oggi sono riuscito a contattare un club di powerlifting di Oslo styrkeløftforbund, senza aver letto questo forum non ci sarei mai arrivato, e non sarei nemmeno arrivato a tanti piccoli obbiettivi.
    grazie di nuovo a chi gestisce il forum, amministratori, utenti, e bischeri come me.
    Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]

  15. #15
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    Grazie a tutti ragazzi! Scusate il ritardo con cui rispondo ma il turbini di post mi ha fatto perdere le vostre risposte.

    Grazie di averlo messo in evidenza, ci tengo a dirlo perchè altrimenti sembra che il forum sia mio e io possa fare quello che mi pare...

    Grazie ad Uber per quello che scrive, è troppo gentile. Io, tengo a dire anche questo, sono una persona normalissima come voi, con le vostre passioni. Se mi conosceste dal vivo scoprireste che, magari, sono un po' una delusione, dato che magari quando scrivo sembro uno "che sa" ma dal vivo mi impappino e dico un sacco di cazza.te illogiche.

    Ciao e grazie ancora!

    Paolo

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