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Discussione: La "mia" cura per il mal di testa

  1. #1
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    Predefinito La "mia" cura per il mal di testa

    Soffro da 11anni di mal di testa, in media ho 4-6 attacchi al mese.Giovedì scorso mi sono recato in ospedale per una visita specialistica. Il dottore mi fa sedere mi fa una serie di domande bla bla e alla fine mi da una cura da fare fino al prossimo controllo che sarà tra cinque mesi e mezzo.

    Seren plus da prendere tutti i giorni al momento di coricarsi (1 compressa)

    Telfast 120cp 1 compressa prima di cena a giorni alterni fino al prossimo controllo

    Doricum gocce 1 goccia nell'orecchio sinistro 10 minuti prima di pranzo e cena per un mese e 1 goccia in ciascuna narice al momento di coricarsi tutti i giorni fino al prossimo controllo

    MaxaltRPD 1 compressa ai primi sintomi del mal di testa eventualmente ne posso prendere un'altra due ore dopo.


    Al di la del fatto che mi ha dato non poco fastidio che ha giudicato stupido il fatto che io faccia pesi (anzi ha detto esattamente "Non c'è niente di più stupido che fare i pesi,faccia nuoto,faccia qualcos'altro"), vabbé lasciamo perdere.
    La mia preoccupazione sta nel fatto che devo assumere medicinali per sei mesi di fila e poi sto maxalt è un vaso costrittore e non è che sia tanto innocuo come diceva lui, a sto punto è meglio prendere i moment o l'aulin.
    E poi la vasocostrizione non potrebbe alterare la mia prestazione in allenamento?
    Spero che abbiate la pazienza di leggere il tutto.

  2. #2
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    tralasciando le opinioni personali (del medico, non mie ) penso che se ti sei rivolto a lui per risolvere il tuo problema (e mi sembra una cosa non da poco) tu debba cercare di fidarti il + possibile.

    naturalmente nulla ti vieta di esprimere eventuali perplessità o di informarlo sugli effetti collaterali della cura (i vasocostrittori ad esempio potrebbero influire nei rapporti con il tuo partner)
    sui farmaci nello specifico non mi esprimo perchè non sono un medico e non ne ho le competenze.

  3. #3
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    Comunque leggo in giro che queste cure semestrali sono praticamente lo standard.
    A parte tutto comunque mi è stata consigliata un'attività fisica simmetrizzante che favorisca il rilassamento muscolare e mentale ed educhi ad una corretta respirazione quale il nuoto ,lo yoga,la ginnastica aerobica.

  4. #4
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    scusami se srisp in ritardo.visto che sono 11 anni che soffri di emicrania se non l'ho hai gia fatto ti consiglio di fare una TAC cranio. ti parlo per una mia esperienza

  5. #5
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    Mal di testa o emicrania?
    A grappolo o no?
    Con o senza aura?

    Nel mio caso Rizaliv da sciogliere sulla lingua quando c'è l'attacco.

  6. #6
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    E' una cefalea muscolo tensiva so solo questo.
    Si localizza spesso sul lato sinistro della testa. Qualche volta si presenta con l'aura

  7. #7
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    Ciao Start.
    Leggo solo ora il post...e rilancio con una domanda...
    Tu hai indicato la terapia farmacologica prescritta, ma non la diagnosi.
    In soldoni...qual è la causa del problema?
    Perdonami se ti sembro un po' "semplicista", ma se non ci sono cause dirette importanti i terapisti/osteopati/ecc. (come me - ma anche molto più bravi di me - ) trattano quotidianamente e con ottimi risultati problemi simili a quelli da te descritti.

    Io mi muoverei in questo modo:

    1 - diagnosi certa (fatta da un buon medico).
    2 - se non vengono individuate patologie da curare con la farmacopea tradizionale mi sottoporrei alla visita di un buon terapista/osteopata (esistono delle tecniche, denominate drenaggio dei seni venosi del cranio, che danno risultati sorprendenti in caso di cefalee/emicranie).

    In bocca al lupo.

    eraser

    _________________

    NB - se la diagnosi fosse quella di "cefalea muscolo tensiva" passerei direttamente alla "fase 2"...
    Ultima modifica di eraser; 10-06-2009 alle 05:21 PM

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da eraser Visualizza Messaggio
    Ciao Start.
    Leggo solo ora il post...e rilancio con una domanda...
    Tu hai indicato la terapia farmacologica prescritta, ma non la diagnosi.
    In soldoni...qual è la causa del problema?
    Perdonami se ti sembro un po' "semplicista", ma se non ci sono cause dirette importanti i terapisti/osteopati/ecc. (come me - ma anche molto più bravi di me - ) trattano quotidianamente e con ottimi risultati problemi simili a quelli da te descritti.

    Io mi muoverei in questo modo:

    1 - diagnosi certa (fatta da un buon medico).
    2 - se non vengono individuate patologie da curare con la farmacopea tradizionale mi sottoporrei alla visita di un buon terapista/osteopata (esistono delle tecniche, denominate drenaggio dei seni venosi del cranio, che danno risultati sorprendenti in caso di cefalee/emicranie).

    In bocca al lupo.

    eraser

    _________________

    NB - se la diagnosi fosse quella di "cefalea muscolo tensiva" passerei direttamente alla "fase 2"...
    In sostanza è una cefalea muscolo-tensiva come mi è stata disagnosticata quando avevo 10 anni.
    Ma in sostanza dovrei fare delle terapie presso un terapista?Ovviamente non credo siano mutuabili

  9. #9
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    In sostanza è una cefalea muscolo-tensiva come mi è stata disagnosticata quando avevo 10 anni.
    Ma in sostanza dovrei fare delle terapie presso un terapista?Ovviamente non credo siano mutuabili
    Il mio è solo un suggerimento (e pure di parte, visto che sono un terapista ).
    Temo proprio che queste cure non siano mutuabili...ma se io stessi male da 11 anni quello sarebbe l'ultimo dei miei problemi...

    Prova ad informarti con un buon medico.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da eraser Visualizza Messaggio
    Il mio è solo un suggerimento (e pure di parte, visto che sono un terapista ).
    Temo proprio che queste cure non siano mutuabili...ma se io stessi male da 11 anni quello sarebbe l'ultimo dei miei problemi...

    Prova ad informarti con un buon medico.
    Ne vado a parlare al più presto col medico di famiglia giusto per un chiarimento preliminare.
    Senti ma in poche parole in cosa consiste questa tecnica e che benfici porta?

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da Start Visualizza Messaggio
    Ne vado a parlare al più presto col medico di famiglia giusto per un chiarimento preliminare.
    Senti ma in poche parole in cosa consiste questa tecnica e che benfici porta?
    per diventare osteopata ci vogliono 6 anni...in poche parole la vedo dura...

    questo è un piccolo riassunto estrapolato da un manuale in rete (ma serve più ad un tecnico). Il drenaggio viene facilitato dalle manovre di un operatore (osteopata) dall'esterno, con manovre leggere e non invasive.
    ______________________________________

    Seni venosi della dura madre: sono canali venosi che decorrono nello spessore della dura madre encefalica. La loro parete è costituita in parte largamente preponderante dall’endotelio, sono pertanto immobili e costantemente beanti. Spesso la loro cavità è attraversata da briglie, setti o trabecole. Presentano, lungo il loro decorso, cavità a forma di lacune irregolari, i laghi sanguigni o lacune venose che ricevono lo sbocco di vene meningee e vene diploiche. Oltre a defluire principalmente nella vena giugulare interna i seni comunicano con la circolazione venosa extracranica mediante canali venosi detti vene emissarie. Alcuni seni sono impari e mediani altri sono pari:

    Seno sagittale superiore: impari e mediano, decorre nel margine aderente della grande falce cerebrale. Origina dalle vene del forame cieco, riceve le cerebrali superiori, le diploiche e le meningee.

    Seno sagittale inferiore: impari e mediano. Percorre i 2/3 posteriori del margine libero della falce encefalica per terminare all’estremo anteriore del seno retto. Riceve vene dalla falce e dal corpo calloso.

    Seno retto: impari e mediano. Decorre nella giunzione tra falce cerebrale e tentorio del cervelletto; termina posteriormente nel seno trasverso o nel confluente dei seni. Riceve il seno sagittale inferiore, la vena grande cerebrale di Galeno e piccole vene del tentorio.

    Seno occipitale: talvolta impari, talvolta pari. Percorre il margine aderente alla falce cerebellare per terminare, dopo essersi biforcato, nel seno trasverso del proprio lato (uno per ramo). Riceve piccole vene durali, diploiche e cerebellari.

    Confluente dei seni: dilatazione situata di contro alla protuberanza occipitale interna nella quale possono confluire il seno sagittale superiore e il seno retto e prendere inizio il seno trasverso e il seno occipitale. E’ formazione infrequente e le suddette connessioni si compiono in modo assai vario.

    Seno cavernoso: pari. È situato lateralmente alla sella turcica dello sfenoide ed è esteso, dall’avanti in dietro, dalla fessura orbitaria superiore all’apice della piramide del temporale. La cavità del seno è interamente percorsa da trabecole ed è attraversata dall’arteria carotide interna e dal nervo abducente. Nella parte laterale del seno decorrono il nervo oculomotore, trocleare, oftalmico, mascellare nonché branche del trigemino. Riceve vene oftalmiche, la vena centrale della retina, vene cerebrali, il seno sfenoparietale e la vena grande anastomotica.

    Seno sfenoparietale: pari. Origina da laghi sanguigni del seno sagittale superiore; decorre in un solco osseo del parietale e lungo il margine posteriore della piccola ala dello sfenoide. Riceve vene diploiche, meningee, cerebrali anteriore e la vena cerebrale media superficiale.

    Seno petroso superiore: pari. Congiunge seno cavernoso e seno trasverso. Decorre nel solco cavernoso del temporale. Riceve vene cerebrali inferiori, cerebellari, timpaniche, del ponte, vena dell’acquedotto del vestibolo e talvolta la grande anastomotica.

    Seno petroso inferiore: pari. Percorre il seno omonimo fino al forame giugulare per poi aprirsi in vena giugulare interna, è congiunto con il plesso basilare. Riceve vene meningee, uditive interne, del ponte, del midollo allungato.

    Seno trasverso: pari. Percorre il solco omonimo della squama dell’occipitale e del temporale. Termina continuando a pieno canale con la vena giugulare interna. È pertanto la più importante via di deflusso di sangue venoso dalla cavità del cranio. Riceve vene cerebrali inferiori, cerebellari oltre ai seni sagittale superiore, sagittale inferiore (indirettamente), retto, petroso superiore, cavernoso (indirettamente), occipitale, sfenoparietale (indirettamente).



    Plesso basilare: a forma di plesso venoso impari è posto sul clivo dell’osso occipitale. Comunica con il seno cavernoso, con il seno petroso inferiore e con i plessi venosi vertebrali interni. Riceve vene del ponte, del midollo allungato, ossee.



    Nei seni venosi della dura madre drenano dunque:

    vene diploiche: molto variabili, disposte a rete, sviluppate soprattutto nella volta del cranio;

    vene della dura madre: raggiungono i seni soprattutto dalla falce cerebrale e dal tentorio del cervelletto;

    vene dell’organo della vista: raccolgono il sangue refluo dal bulbo oculare e dagli organi contenuti nella cavità orbitaria. La più importante è la vena oftalmica superiore (inizia dalla vena sovraorbitale e dalla nasofaringea, segue presso a poco il decorso dell’arteria oftalmica, riceve le vene etmoidali anteriore e posteriore, la vena lacrimale, le vene muscolari e le vene vorticose superiori del bulbo oculare, termina nel seno cavernoso; non possiede valvole). Altre vene importanti sono l’oftalmica inferiore (origina dalle vene del sacco lacrimale e da vene della palpebra inferiore, decorre nella parte inferiore dell’orbita e raggiunge poi il seno cavernoso, riceve vene muscolari e le vorticose inferiori, è anastomizzata con l’oftalmica superiore; non ha valvole) e la vena centrale della retina (sbocca anch’essa nel seno cavernoso, talvolta nella vena oftalmica superiore).

    vene dell’organo dell’udito: comprendono la vena dell’acquedotto del vestibolo e le vene uditive interne.



    vene dell’encefalo: comprendono le seguenti vene:

    vene del cervello (cerebrali): sono prive di valvole e divise in superficiali e profonde. Le superficiali originano da venule della corteccia telencefalica e della sottosostanza bianca degli emisferi; hanno disposizione assai variabile. Dalla vena cerebrale media superiore si origina la vena grande anastomotica che connette il seno sagittale superiore con i seni della base del cranio. Le profonde conducono il sangue venoso dai nuclei della base, dalle pareti dei ventricoli cerebrali e dalla parte centrale degli emisferi al retto; hanno decorso costante. Confluiscono da ciascun emisfero nelle vene cerebrali interne che si uniscono a formare la vena grande cerebrale (di Galeno), tronco venoso impari e mediano posto nella fessura trasversale dell’encefalo e defluente nel seno retto.

    vene del cervelletto (cerebellari): comunicano tra loro (rete venosa superficiale), con le vene del ponte, del midollo allungato e con i plessi venosi vertebrali. Sono da ricordare la vena cerebellare superiore mediana (diretta alle vene cerebrali interne, alla vena grande cerebrale o al seno retto), la vena cerebellare inferiore mediana (defluente nel seno trasverso o nel confluente dei seni), le vene cerebellari laterali anteriori (per il seno petroso superiore) e posteriori (per il seno trasverso).

    vene del ponte: si raccolgono in una rete venosa del ponte che defluisce nel seno petroso superiore.

    vene del midollo allungato: sono ampiamente anastomizzate in basso con le vene del midollo spinale e in alto con le vene del ponte e, attraverso queste, con le vene del cervelletto.

  12. #12
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    La cura è stata abbandonata quasi definitivamente il maxalt mi stava distruggendo aumendo senza freno la frequenza dei mal di testa.
    Ho lasciato solo le goccie ed il serenplus la sera che alla fine è un miscuglio di erbe quasi come camomilla.
    Ora sto molto meglio

  13. #13
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    Start anche io spesso soffro di mal di testa,ma per due cause:
    -stanchezza (poco sonno,viaggi lunghi,esposizione prolungata al sole,ecc)
    -cervicale (da quando ho preso la 2° botta a volte mi prendono delle contratture con mal di testa pazzeschi!)
    Quando mi prende a sinistra mi dura ben 2-3 giorni e si risolve solo con uso continuo di FANS,con non pochi problemi.
    Secondo me prima di calarti farmaci ed intrugli per 6 mesi,faresti bene a rivedere tante piccole cose che possono peggiorare la situazione,postura in primis.
    No Pain,No Gain

  14. #14
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    Ormai la cura è praticamente sospesa, sto prendendo solo queste compresse che alla fine sono un mix di erbe, il resto stop

  15. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da GOLD'S GYM Visualizza Messaggio
    Start anche io spesso soffro di mal di testa,ma per due cause:
    -stanchezza (poco sonno,viaggi lunghi,esposizione prolungata al sole,ecc)
    -cervicale (da quando ho preso la 2° botta a volte mi prendono delle contratture con mal di testa pazzeschi!)
    Quando mi prende a sinistra mi dura ben 2-3 giorni e si risolve solo con uso continuo di FANS,con non pochi problemi.

    Secondo me prima di calarti farmaci ed intrugli per 6 mesi,faresti bene a rivedere tante piccole cose che possono peggiorare la situazione,postura in primis.
    Gold's...non te l'hanno detto che ci stanno i terapisti apposta ?

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