Analisi del Sangue: "Prospetto renale ed epatico"

**Da Da** · 22-11-2007, 11:08 PM

Salve ragazzi è da un p'ò che faccio parte di questo straordinario forum ed ho gia scritto e partecipato a varie discussioni riguardo l'alimentazione e l'integrazione, ma non ho mai scritto in questa sezione.....
Lo faccio perchè il mio medico ed altri amici medici mi stanno allarmando per il mio utilizzo continuo di integratori... Adesso quello che vorrei condividere con voi è che io è vero che faccio utilizzo di integratori da due anni ma è altrettanto vero che utilizzo solo proteine isolate per scambio ionico del siero di latte al 91% la mattina a colazione, un post workout (il torrent) solo dopo gli allenamenti(due sere a settimana) e ciclicamente due/tre volte l'anno per un periodo non superiore al mese e mezzo la creatina tipo in questo periodo prendo 1cpr di Aplodan(muscletech) 3 volte al giorno.
Bene ora mi hanno praticamente costretto a fare le analisi del sangue consigliandomi di fare il prospetto epatico e quello renale completo; quanto c'è di vero nelle loro parole?
Quanto dipende solo da una arretratezza di TIPO CULTURALE nella classe medica Italiana?
Un medico negli U.S.A. si allarmerebbe così tanto al sentire che tra alimentazione e integrazione assumo giornalmente 1,5/2g. max di pro al giorno?
Grazie anticipatamente, Da Da.

**Cesare.G** · 23-11-2007, 10:41 AM

"Quanto dipende solo da una arretratezza di TIPO CULTURALE nella classe medica Italiana?
Un medico negli U.S.A. si allarmerebbe così tanto al sentire che tra alimentazione e integrazione assumo giornalmente 1,5/2g. max di pro al giorno?"

Questo mi fa sorridere

Nel campo dell'alimentazione, nel nostro paese, abbiamo professionisti preparati e all'avanguardia. Se parli di dietologi (e non di nutrizionisti che sono altra cosa!), ti posso garantire che dall'ordine viene richiesto un continuo aggiornamento tramite partecipazione a seminari e corsi. Gli stessi che frequentano europei e americani.

C'è anche da dire che le norme precauzionali del nostro lavoro, ci portano ad assumere molto spesso atteggiamenti preventivi -forse anche eccessivi-, prova ne sono le linee guida alimentari che l'OMS ha recentemente riaggiornato. Come anche il calcolo standardizzato dell'indice di massa corporea e altri parametri di valutazione che non possono, ovviamente, diventare riferimento assoluto.

Sta alla capacità del singolo medico, interpretare i bisogni del paziente e aiutarlo nelle scelte giuste per la sua salute.

"mi hanno praticamente costretto a fare le analisi del sangue consigliandomi di fare il prospetto epatico e quello renale completo; quanto c'è di vero nelle loro parole?"

Le analisi sono sempre un'ottima cosa da ripetere come controllo in modo periodico, ma questo a prescindere dall'uso o meno di integratori.
Non conoscendoti non posso dirti "sì fanno bene, no sbagliano".
Se le cose stanno così devono avere i loro motivi di dubbio.

In ogni caso tu devi porti degli obiettivi.
Se per arrivare a questi, hai bisogno di "mangiare" 100 e, per svariati motivi, arrivi a 80, allora gli integratori possono aiutarti per quel 20 che manca.
Arrivare, invece, a 130 è inutile! Alla lunga dannoso.
Inoltre programma sempre dei cicli di scarico completo: a grandi linee dopo 2 mesi di integratori, sospendi tutto per un mese intero.

In ultimo vorrei ribadire un concetto in cui credo molto: le norme europee sull'uso degli integratori e sulla loro composizione, sono le migliori che esistano! In America, l'FDA è spesso al centro di scandali per favoreggiamento verso i produttori.
Trovo che la loro normativa, certe volte, superi il comune buonsenso, prova ne è la classificazione di alcuni ingredienti farmaceutici, come prodotti naturali; per non parlare di pillole contraccettive ecc....

Ciao
CG