Ciao a tutti,
nessuno ha qualche idea per rendere un po' più appetibili i petti di tacchino (o pollo) a parte la classica "mugnaia"?
Alla griglia cominciano a darmi la nausea... vedo vasetti di senape danzarmi intorno...
Ciao a tutti,
nessuno ha qualche idea per rendere un po' più appetibili i petti di tacchino (o pollo) a parte la classica "mugnaia"?
Alla griglia cominciano a darmi la nausea... vedo vasetti di senape danzarmi intorno...
Vai con le spezie, finocchio, rosmarino, pepe verde....la mugnaia sinceramente non la conosco, è un modo di dire delle tue parti?
Ultima modifica di Sajan; 04-04-2004 alle 09:15 PM
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
- Albert Einstein -
Mugnaia: passi il petto di tacchino nella farina e lo fai andare in padella con aglio, olio, sale e 1/2 bicchiere di vino rosso.
Io uso una padella antiaderente e glisso sull'olio, aggiungendolo a crudo a fine cottura.
Nella ricetta originale si dovrebbe andarci pesante con la farina, in modo da ottenere un intingolo appettitoso... e durante la cottura, se secca troppo, si aggiunge altro vino. Modificandola io la farina gliela faccio sì e no annusare e invece di vino aggiungo brodo vegetale (sull 1/2 bicchiere iniziale però non transigo).
Altre idee?
dalle mie parti la chiamano scaloppina al vino (bianco di solito)
Mi è venuta in soccorso la nonna di mia moglie.
A pranzo di pasquetta già spazzolato, e venuta a conoscenza delle mie ambasce, dopo avermi squadrato alla stregua di Sigurney Weaver con Alien mi fa:
-Ma te 'r brodeto lo conossi, sì? No?! Jéesu! (la nonna di mia moglie è anconetana) 'n guera mica ce stava sempre l' olio o 'r buro o che so... e se faceva 'r brodeto...-
TRUCCO DEL "BRODETO"
Si prepara un battuto di sapori come per un soffritto, a gusto o a-quel-che-c'è. A parte si prepara un brodo vegetale (cipolla, sedano, aglio, carota, patata, sale grosso, ecc.). Il trucco sta nel non soffriggere, ma nell'usare il brodo (rigorosamente a piccole dosi, il tanto che basta per mantenere umido il battuto, senza farlo bruciare) per "soffriggere".
Ecco la ricetta dal sottoscritto elaborata e provata iersera:
PETTO DI TACCHINO IN "BRODETO"
1 cipolla piccola
1 carota piccola
aglio
prezzemolo
5 g di pinoli
1 pizzico d' origano (sostituibile a gusto con maggiorana o cumino, o quel che più vi solletica)
1/4 di bicchiere di Bordeaux (ma penso che pure il chianti vada alla grande)
200/250 g di petto di tacchino
aceto balsamico
pepe verde
Preparare un brodo vegetale a parte (gli ingredienti del brodo non sono elencati, se inorridite davanti alle carote o alle patate: non usatele).
Bagnate il petto di tacchino con qualche goccia di aceto balsamico (da ambo le parti), spolverate con l'origano (o con altro sapore o spezia) e lasciatelo qualche minuto a riposare in una scodella.
Mettere in una padella antiaderente il battuto realizzato con cipolla, carota aglio e prezzemolo. Fatelo rosolare a fuoco moderato rimescolando spesso con un cucchiaio di legno, cominciate ad aggiungere brodo (a piccolissime dosi) per non fare "attaccare" o bruciare il battuto. Quando il battuto comincia a mollare (non dorerà: non c'è olio) aggiungete i pinoli.
Un' altro paio di minuti e sistemate il petto di tacchino nella padella sul letto del battuto, se avanza battuto oltre i bordi del tacchino raccoglietelo col cucchiaio di legno e ricoprite la parte superiore del petto. Aggiungete il quarto di bicchiere di vino rosso (già che facciamo uno strappo non lesinate in qualità ed evitate il cancarone), e il pepe verde. Coprite con un coperchio e continuate la cottura, rigirando spesso il tacchino e aggiungendo brodo (sempre in piccole quantità). A fine cottura "tirate" sempre il "brodeto" fin quasi al limite della bruciatura (ovvero fate asciugare completamente l'ultimo brodo aggiunto).
Servite con spinaci o broccoletti cotti al vapore e saltati in padella antiaderente con aglio e peperoncino. Aggiungete nel piatto 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva.
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Buon appetito.
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