La cortesi osservazioni di “mau” al mio diario in cui l’altro ieri ho postato un programmino periodico di partenza per le attività che prevedo di svolgere nelle prossime settimane, mi hanno stimolato diverse riflessioni sul lavoro ai pesi nelle diverse impostazioni teoriche e la semplicità del BBuilding di qui si parla spesso.
Nel Forum si leggono tesi opposte, o solo apparentemente opposte, abbozzate da personaggi di grande esperienza che possono dare l’impressione quando si parla di BB, di essere al cospetto di una disciplina metafisica. Teorie assolute e relative sui piani di lavoro e piani nutrizionali si perdono nell’indefinitezza di ampia letteratura scientifica e para-scientifica tutt’altro che univoca.
Da tutta questa indefinitezza mi pare si possa desumere un problema di fondo quasi banale. La costruzione di un fisico per realizzare un ideale di forza e bellezza, è un mito di ogni appassionato che si fonda su migliaia di ore di lavoro estremamente duro e un severo stile di vita ma si tratta di un lavoro e uno stile di vita alimentare, non standardizzabile, non solo nei metodi, cioè nelle periodizzazioni. Non è standardizzabile neppure negli obiettivi. Non si può fare un programma valido per tutti, non solo perché ciascuno ha proprie caratteristiche e propri livelli ma anche perché ogni individuo ha personali ideali di sé da raggiungere.
Su questo tema c’è contesa fra esperti che abbozzano piani ponderati basati su studi ed esperienze, ed altri esperti che invece da studi simili e altre esperienze, cercano di diffondere una cultura generale propedeutica, piuttosto che impostare consigli pratici (tipo sajan)
Queste due posizioni contrapposte più nel metodo che nella sostanza, sembrano non comunicare al meglio fra loro, generando incomprensioni diffuse fra gli utenti del Forum.
Nulla di drammatico s’intende. Rimane il fatto che si rischia di ripetere fino alla noia, ai vecchi utenti e ai nuovi venuti, più o meno sempre le stesse cose.
Poi c’è il limite o il pregio strutturale di un Forum che deve parlare a tutti, mentre i problemi reali che gli utenti vogliono risolvere sono ossessivamente personali, INDIVIDUALI!
A questo punto, ognuno per sé e dio per tutti, riprendiamo a lavorare in palestra con in testa una programmazione da valutare col proprio allenatore (per chi ce l’ha) e cerchiamo di vedere se sarà la tabella di mau o quella di qualche altro guru a funzionare per ciascuno. A dirci se sono le serie e ripetizioni di un tipo o dell’altro ad incrementare le nostre prestazioni, se sarà un piano alimentare o un altro a migliorarci o meno.
Infine ecco una proposta che spero non cada nel vuoto. Per superare questa situazione di stallo e non lasciare il livello dei discorsi a quello di un bar sport.
Perché i nostri stimatissimi esperti non ci dicono che cosa occorra loro per impostare un programma. Tipo: Età, struttura fisica, stato di salute, esami clinici etc. Abitudini alimentari, Livello di preparazione, prospettive e obiettivi personali, tipi di strutture, tempo e attrezzature a disposizione e quant’altro.
Si potrebbe partire così e tutti coloro che hanno aperto o apriranno un diario personale di allenamento, potrebbero ottenere linee guida ad oc da uno o più di uno fra gli atleti più esperti.
Chi tiene un diario potrebbe riferire il progredire all’interno di un programma o di un altro e altri utenti con caratteristiche simili potrebbero identificarsi in questi percorsi e/o intervenire per rimarcare differenze personali.
Se con carità cristiana si volessero evitare tante energie sprecate, errori madornali e fregature varie, con questa impostazione dei diari assistiti dai Maestri ci si riuscirebbe almeno in parte.
A questi angeli custodi chi non riconoscerebbe il merito? Gli si potrebbe fare una gran festa, o prevedere un premio di ringraziamento.
Che ne dite? Non è una piccola grande idea?
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