Stavo pensando... Dopo dei bei set a serie pesanti di squat, ho spesso il fiatone... Le pulsazioni salgono, il cuore batte più forte etc etc... Sono gli stessi sintomi di una bella corsa, o di una biciclettata...
Sto facendo una specie di cardio???
Stavo pensando... Dopo dei bei set a serie pesanti di squat, ho spesso il fiatone... Le pulsazioni salgono, il cuore batte più forte etc etc... Sono gli stessi sintomi di una bella corsa, o di una biciclettata...
Sto facendo una specie di cardio???
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
No è l'infarto . . . .
Mmmh non capisco se la domanda è ironica o no .... Beh cmq secondo il mio parere si, i sintomi sono i soliti, consumo di glicogeno, affaticamento ecc. Ma i risultati sicuramente no, sono 2 tipi di attività diversa, anaerobica (squat) e aerobica (podismo, ciclismo)....
È un po' ironica e un po' no.
Se l'esercizio aerobico è qualsiasi cosa che faccia aumentare il battito cardiaco, anche questo potrebbe esserlo. Fatto sta che succede solo con certi carichi.
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
ciao uber
l'esercizio aerobico è quello eseguito in fascia aerobica, cioè quella nella quale il metabolismo cellulare dispone di ossigeno sufficiente per ossidare i substrati energetici senza produzione di acido lattico (o producendone entro certi limiti)
per questo motivo lo squat ma anche qualunque altro esercizio contro resistenza non può essere aerobico a meno che tale resistenza non sia minima (e in quel caso non staresti facendo "pesi")
ciò non toglie che anche lo sforzo anaerobico abbia effetti allenanti sul sistema cardiovascolare
probabilmente diversi e complementari a quelli determinati dal classico "cardio".
Grazie Claudio, adesso si spiega
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
Mi intrufola nella discussione giusto per avere un'ulteriore conferma: la questione cardio dunque si riduce fondamentalmente al tipo di sistema energetico che entra (prevalentemente) in azione? Scrivo prevalentemente perché a quanto mi è parso di capire, l'attivazione dei sistemi energetici non è "a compartimenti stagni", ma vi sono momenti in cui possono essere in funzione anche in contemporanea...faccio un esempio perché da non esperto non riesco ad essere molto tecnico nelle spiegazioni: considerando ad esempio un maratoneta, prima di arrivare ad attivare il sistema aerobico, vi sarà un arco temporale (presumo dopo qualche minuto da inizio gara) in cui vi sarà una collaborazione di sistema anaerobica lattacido ed aerobico, oppure lo switching è immediato dell'uno all'altro?
Scritto tante min...ate oppure è così?
Ultima modifica di Vinz86; 16-04-2014 alle 12:59 PM
Quanto più ci eleviamo, tanto più piccoli appariamo agli occhi di chi non sa volare.
Si i sistemi energetici del corpo sono essenzialmente tre: anaerobico alattacido, che ricava energia dai fosfati come ATP e CP e viene impiegato per forzi massimali ad esempio dotto i 15 secondi. Quello anaerobico lattacido fornisce energia tramite glicogeno muscolare e viene richiamata per sforzi della durata di circa 60 secondi, oltre si attiva quello aerobico, si ha qiindi un ciclo misto con l'utilizzo anche dei lipidi per terminare nel caso di attività di endurance in un sistema aerobico puro.
Più si allena un dato sistema energetico, più sarà efficiente
Però all'atto pratico, non ci sarà mai un momento in cui si utilizza un singolo substrato, cioè se attiviamo il sistema aerobio e la beta ossidazione, continueremo continuamente a bruciare glucosio, in quantità ridotte, poichè serve piruvato per rinnovare intermedi del ciclo di Krebs.
Il sistema anaerobio lattacido poi interviene sempre ogni qualvolta si incrementi la richiesta energetica.
Ad esempio un mezzofondista consuma principalmente glicogeno e acidi grassi, ma nel percorso ci possono essere pendenze importanti in cui serve un contributo extra, oppure allunghi finali…
Altro esempio: un pesista o un pler utilizzano prettamente ATP e creatinfosfato. Ma la continua deplezione degli stessi induce l'attivazione di altre vie che, possiamo dire in background, contribuiscono al ripristino di ATP e fosfati.
Ovviamente non immediatamente, ma nel protrarsi dell'allenamento, aumentarà anche l'ossidazione dei grassi, fermo restando che si tratta di un contributo minore.
Spero di non esser stato troppo contorto
Klokovizziamo il mondo!
^^^Lactate Addicted^^^
Μολων λαβε! Λεονιδα
A quanti battiti stai Uber ? hai un cardiofrequenzimetro ?
la fascia "cardio" approssimando è data da: FCmax(220) - età * 60/70% , ergo fatti i tuoi conti .
Considera il battito iniziale ( prima delle serie allenanti) il picco massimo ( qualche secondo dopo la fine della serie allenante) e i tempo che ci vuole per tornare al battito iniziale .
Ultima modifica di Strikeout; 17-04-2014 alle 08:42 AM
Precisissimi e chiari: grazie mille a Shawn e Wildcat
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Quanto più ci eleviamo, tanto più piccoli appariamo agli occhi di chi non sa volare.
Non ne ho idea, ma non sono sicuramente in forma smagliante in questo periodo. Sto sforzandomi di andare in bici, ma ho avuto una serie di intoppi di salute a bloccarmi. Sicuramente sarò in forma questa estate, quando avrò più tempo da dedicare all'attività aerobica (salute permettendo)
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
Sforzi brevi (soll pesi) = anaerobico alattacido + intervento leggero di altri substrati roconducibili all'allenamento aerobico.
Sforzi meno intensi ma prolungati = aerobico con eventuali interventi dell'anaerobico in caso di cambi di intensità.
Ho ben capito?
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