L'intervento in parlamento di Ewa Kopacz contro le case farmaceutiche
"Almeno 20 punti poco chiari: tre diversi tipi, nessuna controindicazione, pochi controlli"
H1N1, la denuncia del ministro polacco
"Quei vaccini sono una truffa"
ROMA - Dalla Polonia un attacco ai paesi più ricchi sulla gestione dell'influenza A/H1N1. Un intervento in parlamento firmato dal ministro della Sanità, che accusa senza mezzi termini i governi, mette in discussione gli accordi con le case farmaceutiche e conclude: "Siamo in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa".
Le domande sull'efficacia del vaccino, uniti alle polemiche sui ritardi delle consegne, alimentano dubbi e incertezze non solo in Italia. In questo clima ha colpito molto l'intervento di Ewa Kopacz, titolare del ministero della Sanità polacco, che ha denunciato pubblicamente la "truffa" ai danni dei cittadini da parte delle case farmaceutiche che producono i vaccini.
In un discorso in parlamento (pubblicato integralmente sul web dove sta facendo il giro del mondo, tradotto in varie lingue) il ministro pone una serie di dubbi, almeno una ventina, sugli accordi che i "governi di paesi più ricchi del nostro, hanno stipulato con i produttori di vaccini" e su quanto è stato proposto alla Polonia. Qual è, si chiede Kopacz, "il dovere di un ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l'interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l'interesse delle case farmaceutiche?".
Da qui parte un attacco preciso. "So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi. Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E' possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l'influenza?".
Quindi passa alle controindicazioni. "Ci sono siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione. Le vaccinazioni in Europa sono iniziate il primo di ottobre 2009. Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi siti web e a trovare un qualsiasi effetto collaterale indesiderato. Cercate la conseguenza più trascurabile, trovatene anche solo una, come una piccola reazione allergica sulla pelle. Può succedere anche utilizzando il farmaco più sicuro al mondo. Non esiste un solo effetto collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto! E, visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa responsabilità?".
Il ministro conclude: "Da ultimo vorrei dire una cosa. Lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa".
E in Italia... Oltre un milione e mezzo le persone colpite dal virus H1N1, quasi 70 i decessi, più di 160mila le persone vaccinate). Gli esperti continunano a tranquillizzare gli italiani sostenendo che la percentuale delle vittime correlate al virus H1N1 è lo 0,0038% dei malati, contro lo 0,2% dei decessi causati dalla normale influenza stagionale.
Da Repubblica.it
Influenza A: 7 morti in Germania dopo
il vaccino. Ma le autorità rassicurano
«Pazienti già gravi e per questo a rischio per l'influenza». Rezza: «Si tratta di coincidenze: no preuccupazioni"
BERLINO - Cresce la paura in Germania. Sette persone sono morte, nelle ultime tre settimane, dopo la vaccinazione contro l'influenza A con il siero pandemico Pandemrix (Gsk). Tra le vittime anche un neonato, si legge sul tabloid tedesco Bild che dá ampio spazio alla notizia. Il piccolo, 21 mesi appena, soffriva di una grave cardiopatia congenita. Il giorno dopo la vaccinazione è stato colpito da infarto polmonare ed è morto, nonostante la respirazione artificiale.
RELAZIONE NON PROVATA - Mentre la preoccupazione monta, Susanne Stoecker, portavoce del Paul Ehrlich Institute (l'istituto federale che si occupa soprattutto di prodotti medicinali biologici, come i vaccini), cerca di rassicurare: «Se succede qualcosa dopo la vaccinazione - afferma su Bild - non significa che questa ne sia necessariamente la causa. Soprattutto i pazienti gravemente malati e dunque a rischio se colpiti da influenza A, ai quali - sottolinea - si raccomanda il vaccino, è possibile che muoiano per la loro preesistente malattia. Il vaccino può non aver nulla a che fare» con il decesso. Le altre vittime conteggiate dal tabloid sono una donna (65 anni) della Turingia, gIà malata e che ha subito un attacco di cuore dopo la vaccinazione; un dipendente Bayer (46 anni), trovato morto in bagno un giorno dopo la vaccinazione: secondo l'autopsia si è trattato di morte cardiaca improvvisa. E ancora, un uomo di 55 anni, sempre della Turingia, deceduto a casa per attacco cardiaco sei ore dopo essere stato immunizzato; una donna di 92 anni e un 65enne diabetico e infine un uomo di 66 anni, che soffriva di una malattia respiratoria, vaccinato venerdì e trovato morto ieri nel suo appartamento, ancora una volta in Turingia. Per la Stoecker, in ogni caso, «al momento attuale i benefici della vaccinazione sono superiori ai rischi». E il ministro della Salute della Turingia, Heike Taubert (Spd), ha rinnovato ieri il suo appello ai tedeschi affinchè si vaccinino contro l'influenza A.
REZZA: «NESSUN ALLARME» - «Non c'è da preoccuparsi per la sicurezza del vaccino contro il virus A/H1N1 dopo la morte di alcune persone, avvenuta in Germania, dopo la somministrazione del siero anti-pandemico. Lo ribadisce Giovanni Rezza, direttore del dipartimento del malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità: si tratta con ogni probabilità «solo di una coincidenza temporale, senza alcun nesso causa effetto col vaccino». Casi, che, quindi, «non destano preoccupazione». Bisogna distinguere, spiega Rezza a margine della conferenza stampa di presentazione del XXIII Congresso Anlaids: «tra gli eventi avversi ai vaccini, come ai farmaci, ci sono quelli che sono direttamente correlati e quelli che non lo sono». Tra i primi, per i vaccini «i più comuni sono banali: dolore localizzato, gonfiore, febbricole. Raramente ci sono effetti maggiori»: in Italia, prosegue Rezza, «su oltre 150 mila persone vaccinate contro la pandemia, ci sono stati due casi di una certa gravità, due collassi per choc anafilattico, risolti grazie all'intervento del medico». Alcuni eventi avversi, invece, «sono associati solo temporalmente al vaccino, cioè si verificherebbero anche in sua assenza. Per i due decessi in Germania si tratta probabilmente di questo», sottolinea l'infettivologo: «una coincidenza temporale, senza nessun nesso causale con la vaccinazione». Ragion per cui «questi casi non destano preoccupazione».
Da corriere.it
Ps: ma ci prendono per idioti, sono tutti motri per infarto il giorno dopo aver preso il vaccino.... Coincidenza
NON VACCINATEVI, NON REGALATE SOLDI ALLE CASE FARMACEUTICHE!!!
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