Eccomi qua ad aprire un nuovo 3d in rest pause (tanto non viene conteggiato!).
Stamattina parto da casa mia e prendo la moto per andare al lavoro.
L'avevo già fatto lunedì scorso visto che devo fare 85 chilometri tutti tra curve e saliscendi.
Con la macchina ci impiego 1 ora e mezzo, con la moto 50 minuti.
Sicchè parto, e nonostante il bel tempo, il termometro mi segna 7 gradi alle 6.45.
Guanti sulle mani, ed ogni tanto mani sul carter per scaldarle un po'.
Tutto normale, a parte un po' di scazzatura dovuta al lunedì.
Curve, controcurve, asfalto brutto e pezzi di asfalto bello.
Mi diverto.
Arrivo ad un certo punto, dopo Urbino, in una discesa facile facile: la faccio tutti i giorni e so che l'asfalto lì scivola.
Comunque proseguo e mi ricordo che poi inizia un tratto con asfalto nuovo con un tornante in discesa a sinistra.
Contentissimo mi vedo con la testa a 200 metri dopo.
Il problema è che non mi ricordavo che prima di quel pezzo c'è una semicurva a sinistra con l'asfalto liscio.
Quando mi accorgo, freno.
La moto mi parte sul davanti, allora lascio il freno e la moto riprende aderenza, ma senza disarcionarmi.
Freno, rallento, e a quasi 10 km/h (credo) quasi riesco a prendere la semicurva a sinistra.
Il problema è che quando inizio a piegare un po' a sinistra, l'asfalto è finito, e la ruota è sulla ghiaia, poi sull'erba.
Crack!
La moto ferma sul paracarro.
Moto per terra, carter dell'olio che gocciola imperterrito, manubrio leggermente piegato a sinistra, bozza sul serbatoio, leva del cambio piegata.
Piede ustionato con l'acqua bollente mercoledì, grattugiato sotto la moto, e ginocchio malconcio (ma non rotto).
Risalgo in moto e parto verso il pronto soccorso.
Avrei voluto fermarmi in quello di Urbino, ma con l'olio che gocciolava, poi non sarei riuscito a tornarmene a casa.
Allora mi dirigo verso casa per andare all'ospedale.
L'olio che spruzza sulla scarpa, dolore da cani sulle vesciche riaperte e rabbia per il fatto della moto.
All'ospedale mi tagliano il calzino che si era appiccicato sulle ferite.
Medicazioni, lastre e foglio Inail in quanto stavo recandomi al lavoro.
A casa guardo il casco: intatto, a parte un solchetto all'altezza del mento.
Se non l'avessi avuto, avrei rotto anche i denti!
Ecco il mio super lunedì.
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