Originariamente Scritto da
Wildcat
A volte i neofiti che postano queste schede si sentono crocifissi x le critiche. Il problema non sono i neofiti. I neofiti in quanto tali non possono sapere. Hanno però un dovere: informarsi.
Il percorso di informazione è sempre lo stesso. Vado, mi iscrivo, inizio seguendo "gli istruttori". Ora viene il dubbio sulla bontà del lavoro degli istruttori. Sono tutti dei coglioni? No, semplicemente fanno quello che è più fruttuoso: schede uguali per tutti, con largo uso di macchine ed esercizi più semplici possibili. Tutte cose che in maniera più o meno intuitiva, magari facendolo vedere una vola, tutti riescono a fare. Di qui ad esempio la guillottine/neck press/panca alla gola. Istinitivamente il 90% dei palestrari quando fa la panca spinge col bilanciere piuttosto alto, quasi in linea con le spalle.
Il secondo step sono i consigli dei grossi. Che ovviamente non danno risultati, per il semplice motivo che molto spesso i grossi sono baciati dalla genetica e crescono facendo qualsiasi cosa a *****.
Il terzo step è la documentazione sul web. Dove i neofiti bombardati di nozioni iniziano a non capire più nulla, perché per ovvi motivi (legati ai limiti di questo tipo di comunicazione) sembra che la risposta di ciascuno di noi sia quella vincente.
Oppure, le risposte latitano, perché gli utenti si stufano di leggere discussioni ricorrenti e di dare risposte prestampate.
Quindi, cari neofiti, a questo appunto appare evidente che l'unico modo per vincere sia quello di non aspettarsi troppe risposte dirette, ma spunti ed inviti alla ricerca personale.
Detto questo, quella scheda fa schifo per la tipologia di esercizi e per il metodo impiegato.
E' evidente che non ci sia alcuna logica se non quella di far fare le cose che più "fai da te" possibili.
Per carità, un istruttore non è un PT, però... io in passato ho lavorato come "istruttore" in sala pesi, per arrotondare gli ultimi anni di università, ma vi posso garantire che l'approccio era completamente diverso.
Certo, avevo dei modelli predefiniti, e dipendeva dallo scambio di battute che avevo con i clienti per capire il tipo di tabella da affibbiare.
Spesso, soprattutto ai digiuni completi di attività fisica, si partiva con macchine a gogo. Ma già dal secondo mese, previa una piccola valutazione anamnestica e l'osservazione del soggetto in azione, sotto con squat, panca, lento, rematori... persino con alcune donne ero riuscito a far passare il messaggio che la pancia non si scioglie facendo gli addominali e che l'interno coscia non si tonifica con l'adductor machine. Giusto per citare un esempio, la mia ragazza dei tempi faceva trazioni alla sbarra (ben 4!!), squat, stacchi a gambe tese, panca piana e lento davanti...
E' vero, ci vuole passione.
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