L'overtraining è del muscolo o del sistema nervoso? Ci ho riflettuto, anche se conosco bene la risposta resto stupìto dalla semplicità con cui le persone affermano che sicuramente vanno in superallenamento.
"Lullì che fà panca tutti i santi giorni andrà sicuramente in sovrallenamento"
Forse associano il lavoro ripetitivo ad una condizione sfavorevole per il muscolo formulando la frase come per dire che è il muscolo che và in sovrallenamento. Questo mi fà preoccupare xkè sulla base di queste affermazioni molti istruttori tolgono dalle schede degli esercizi e ne mettono altri per non richiamare il petto o il dorso. Cioè splittano senza richiami, come se fosse la manna dal cielo che evita il superallenamento. Io posso fare panca tutti i giorni e di sicuro non vado in superallenamento per questo.
Secondo me (perdonate ma non ho i grafici xkè sono le 22:00 ed è domenica e dovrei essere a slinguazzare in qualche angolo della città ma è un caldo che si schianta e non ho la ragazza, propenso quindi è il momento per farsi altre seghe mentali!) è tutto un discorso di fasi. Probabilmente ogni sistema ha un tempo di recupero differente dagli altri, messi tutti insieme viene fuori un grafico simile a quello dei bioritmi corporei sinusoidali, e probabilmente quando ci si incomincia ad allenare, il punto 0, tutte le sinusoidi partono all'unisono, (le sinusoidi rappresentano le curve di recupero di ogni sistema). Faccio il mio allenamento e sfaso queste curve. Poi mi riposo aspettando la fase positiva e mi rialleno. Cmq se la geometria non è una mia opinione prima o poi queste sinusoidi si sfaseranno di brutto e potrei trovare ad allenarmi quando i muscoli hanno recuperato ma il snc è ancora in fase negativa. Probabilmente l'allenamento varia sia la frequenza di queste sinusoidi sia l'ampiezza con cui decadono e si sfasano. Per il principio dell'ormesi poi è chiaro che tenderanno all'equilibrio e lo ritroveranno. Apparte tutto sono ipotesi, cioè un modello che mi immagino io per spiegare cosa mi accade quando mi alleno.
Resta il fatto che il superallenamento proviene dal SNC e non dai muscoli, quindi non è vero che fare spesso la panca fà male xkè stresso troppo frequentemente i pettorali e i tricipiti. Probabilmente se faccio solo panca non vado in OTraining. Ma se faccio sempre i 3 ogni giorno è probabile.
Immaginatela così come ai giochi di ruolo, una barra rossa che indica la carica di un muscolo, quindi immaginate tante barre rosse per distretto muscolare, una per il petto una per i tricipiti, eccetera, e una barra blu che indica la carica del SNC, il "mana". Mentre fate la panca le barre dei tricipiti e del petto si azzereranno ma quella del mana avrà ancora carica per fare altri esercizi, ma voi fate solo panca.
Dalla scarica completa i muscoli si ricaricano in 2 giorni (la sparo lì) il SNC in 3 (anche stavolta). Se ho fatto solo panca e mi è avanzato del mana recupero il SNC in 14 ore (stavolta più di prima) abbondantemente in tempo per ristressare il muscolo non ancora recuperato. Continuando di questo passo non penso che sia possibile allenarsi quando il SNC ancora non ha recuperato, quindi è un allenamento "SICURO".
Mettiamo invece che faccia una sessione di training straziante e azzero mana ed energia. Se mi rialleno allo stesso modo il giorno dopo nè muscolo nè snc hanno recuperato stavolta. Probabilmente questo metodo è "A RISCHIO"
E' lapilissimo che non ho specificato COME sfinire i muscoli, ma per semplicità. Adesso è bene pensare, come all'inizio, che i sistemi di adattano agli stimoli, o non si adattano reagendo male. In termini di questo tread significa modificare frequenza e ampiezza delle sinusoidi, modificando queste si modificano da sole le fasi.
Ma come si fà a determinare quando un allenamento SICURO è anche pro-adattamento e quando un allenamento "A RISCHIO" diventa contro-adattamento? Molto molto difficile è la risposta e richiede senz'altro uno studio approfondito e una ricerca mirata con un modello abbastanza flessibile come può essere questa mia invenzione delle sinusoidi simili ai bioritmi, ma come del resto l'esperienza ci insegna...si và a senso!
Uffa, mi dispiace sempre, alla fine arrivo a tante idee ma a nessuna conclusione.
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