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Discussione: Faster???

  1. #1
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    Predefinito Faster???

    Ho appena finito di leggere questo articolo su T-Nation

    http://www.t-nation.com/free_online_...ight_less_time

    nel quale si arriva a dire nelle conclusioni che per sollevare di più e di conseguenza crescere, è necessario ridurre il tempo di esecuzioni del set, rendendo più veloce il tempo di esecuzione per non affaticare troppo il sistema nervoso e quindi non riuscire ad utilizzare le unità motorie più forti.

    "So, when training for strength, keep your speed up, and limit your heavy sets to 10 seconds or less. When muscle growth is the primary goal, you can bump up your time to 15 seconds, because some fatigue is necessary for fast muscle gains.
    Just remember, it's not how many reps you do, or how heavy the load is that matters. What matters is how long the sets last. Keep it short. Quit when you're ahead and you'll get bigger and stronger — fast."


    La cosa mi ha alquanto confuso perchè io ero rimasto alla concezione che l'esecuzione di un esercizio per essere funzionale al miglioramento deve essere lenta.
    Cosa ne pensate?

  2. #2
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    beh ma dipende dalla percentuale di carico!
    se lavori tra il 65 e il 75% del massimale (percentuali da "massa") allora va bene il lavoro lento e controllato
    ma se lavori a percentuali massimali o submassimali con lo scopo principale di sviluppare forza.. beh.. provaci a fare squat con il 90% del massimale con un esecuzione volutamente lenta! ci resti sotto
    lì devi solo cercare di imprimere la maggior forza possibile per chiudere l'alzata! altrimenti ti friggi

  3. #3
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    Poniamo allora il caso di un set da 6 ripetizioni con un carico "pesante" (ovvero che si arriva all'ultima ripetizione senza poterne fare una settima): in questo caso il carico non è sicuramente sub massimale, ma nemmeno al 65-70% .
    Che tipo di esecuzione è raccomandata in questo caso?
    SU quali caratteristiche si va a lavorare?

  4. #4
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    nn c'entrano le %
    t-nation è un sito che si rivolge ad un certo tipo di utenza e tutti gli articoli partono da una concezione dell'allenamento basato sul miglioramento della prestazione.

    nn dico che nn sia una filosofia efficace (pure io la seguo) ma molti bber si comportano diversamente ottenendo buoni risultati, dimostrando che come sempre ci sono diverse strade da percorrere

  5. #5
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    per come la vedo io non si può essere un bb con carichi ridicoli quindi l'incremento delle prestazioni è correlato all'aumento della massa (e viceversa).
    Per tornare un attimo all'articolo, in sostanza anche per un bb può essere utile eseguire più velocemente l'esecuzione dell'esercizio ?

  6. #6
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    beh qui ci andiamo a riallacciare con la famosa arte delle serie e ripetizioni.
    Pero' se e' vero che tut lungo limita l'utilizzo di tutti i tipi di fibre, e' altrettanto vero che il tut lungo stimola l'ipertrofia ( anche della massa non contrattile ). Quindi in linea teorica non si dovrebbe seguire una sola strada per fare massa. Tant'e' che la scheda va variata con forza ( che solo forza non e' ) e ipertrofia . Anche per chi cerca solo l'ipertrofia

  7. #7
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    ok, ho letto l'articolo, ho risposto una cosa che non c'entrava una fava, pardon!

    essenzialmente quello che consigliano è di spezzettare in più serie lo stesso numero di ripetizioni. quindi invece di un 3x8 (ad esempio) fare un 8x3 con esecuzione veloce. in questo modo non si sovraccarica il sistema nervoso, si accumula acido lattico più lentamente, e si stancano più fibre. il tutto con un peso maggiore (che non ci avrebbe consentito di fare un 3x8).

    che poi glutammico oltre a variare schede forza/massa, si può anche lavorare in maniera ibrida, per cui magari tenere un esercizio (fondamentale) a basse reps con carico alto; un secondo ad esempio in 8x3 con rest brevi, esecuzione veloce e carico leggermente inferiore; un terzo con tut lungo, carico medio-basso ed esecuzione controllata. (che è un po' quello che sto facendo in questo periodo e mi sto trovande benissimo!)

  8. #8
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    voglio provare anche io a fare così (ovvero partire da basse rip a carico alto e veloci e concludere con alte rip a velocità controllata).
    Pensate che questo sistema si potrebbe inserire in una scheda che si basa sui piramidali inversi variando la velocità da una serie all'altra?
    es: 1x4-4-6-6-8-8-10-10 con tempi di recupero variabili fra le serie?

  9. #9
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    in giro ci sono degli schemi
    massa num rip recupero tempo esecuzione
    forza num rip recupero tempo esecuzione

    alla fine sono questi i fattori...prova a cercarne...mi pare che ce ne siano anche sul sito di flex....almeno ti fai un'idea

  10. #10
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    cmq di metodi a fatica cumulata ce n'è parecchi, uno di cui abbiamo discusso recentemente è il massaroni, ad esempio.

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da VPower Visualizza Messaggio

    che poi glutammico oltre a variare schede forza/massa, si può anche lavorare in maniera ibrida, per cui magari tenere un esercizio (fondamentale) a basse reps con carico alto; un secondo ad esempio in 8x3 con rest brevi, esecuzione veloce e carico leggermente inferiore; un terzo con tut lungo, carico medio-basso ed esecuzione controllata. (che è un po' quello che sto facendo in questo periodo e mi sto trovande benissimo!)
    Certo, o come dice poi zanna sempre nello stesso esercizio.
    Credo si possa fare in 3 modi con buoni risultati
    -nella stessa seduta con un piramidale inverso a tempo decrescente. ( ma gia' aumentano le ripetizioni, quindi il tut, di conseguenza non e' necessario esasperare il tempo di esecuzione della singola ripetizione )
    -In sedute differenti, magari a giorni alterni.
    -In periodi differenti. Alternando i mesocicli.

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da °°sOmOja°° Visualizza Messaggio
    cmq di metodi a fatica cumulata ce n'è parecchi, uno di cui abbiamo discusso recentemente è il massaroni, ad esempio.

    Che e' quello di cui parlavamo recentemente..

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