Il Piramidale di DeLorme
Eccoci giunti ad un chiarimento tanto atteso da molti neofiti. Ragion per cui l'esposizione sarà abbastanza breve, coincisa e il più semplice auspicabile. Il piramidale che noi tutti conosciamo sin dal primo anno di BB (perché nel PL si utilizza molto meno frequentemente) inteso come "muscolazione" viene individuato dalla quasi totalità dei frequentatori di palestre nel mondo come IL piramidale. Questo perché vi è la concezione (seppur errata ndr.) della piramide egizia a gradoni, ovvero uno step alla volta per arrivare in cima, al culmine di quella che sportivamente parlando viene concretizzata come LA serie target. L'ultima.
Il nostro voler lavorare con un approccio scientifico ci porta a valutare ciò che viene eseguito dalla stragrande maggioranza degli individui che ci circonda (nel nostro caso amici di passione). L'uomo è bestia ben conosciuta e quando esso si differenzia dal gruppo corre il rischio di essere additato ed straniato dallo stesso, basti pensare alla cultura omosessuale o a chi esce dai canoni standard della società.
Il problema è che molte volte lo standard viene "tramandato" di mano in mano dall'inglese Hand Down. Avete presente il gioco io dico una frase a te nell'orecchio e tu la passi che si faceva alle scuole primarie? Il rischio che la stessa venga storpiata si aggira tra il 90 e il 100%.
Il nostro amato piramidale "classico" in realtà ha un nome ben preciso e tradotto verrebbe: Il Piramidale di DeLorme, generale americano o capitano (non si è mai scoperto) THOMAS DELORME (1945).
Il metodo DeLorme, detto anche metodo della resistenza in progressivo
accrescimento, prevede l’individuazione del carico che si riesce a
sollevare solo 10 volte (10 RM).
Un esempio potrebbe essere:
Dato per partito preso che 1 R.M. = 100 Kg (cioè 100 kg è il vostro massimale)
10 rip. Al 50% 1RM, rec. 3’
8 rip. Al 70% 1RM, rec.3’
5 rip. AL 80% 1RM, rec. 3’
2 rip. AL 90% 1 RM, rec. 5’
1 rip. AL 100%
Il suddetto metodo fu introdotto agl'inizi degli anni 60 (ndr. IMHO è così accaduto) e di più precisa collocazione viene inserito ai primi anni del conflitto Vietnamita tra Vietcong e Marines. Perché? Ve lo spiego così semplice com'é.
Gli Americani (god bless america) ,come spesso accaduto in passato, furono costretti ad impiegare più uomini del previsto, visto che il conflitto andava per le lunghe. Un generale dell'esercito americano (ndr io ho letto che era a capo dei reparti speciali che attaccavano corpo a corpo) ebbe un'eccezionale rivelazione da alcuni amici fisiologi all'inerno della US NAVY. Avevano trovato un metodo d'allenamento semplicissimo (perché i soldati non avevano istruzione e competenze tali da poter giocare coi pesi, io dico anche tempo...) e che portava a risultati nel breve periodo assai soddisfacenti. Il Piramidale con uno dei principi fondamentali dell’allenamento:
la combinazione ottimale dei parametri volume ed entità del carico.
Capite?
Infatti qualora si effettua il piramidale normale i vantaggi saranno:
a) un miglioramento combinato della forza massimale ipertrofizzante e della forza
massimale (coordinazione intramuscolare) e contemporaneamente uno sfruttamento
più completo di tutto il potenziale muscolare a disposizione.
b) Aumento della forza in tempi brevi: un allenamento piramidale di 4 settimane
comporterà un aumento della forza maggiore rispetto ad un allenamento isolato di
forza massimale ipertrofizzante (costruzione muscolare) oppure di un allenamento
di forza massimale (coordinazione intramuscolare), ciascuno di 2 settimane
(Ehlenz,Grosser,Zimmermann, 1983; citato in Weineck, 1996)
Tradotto: si avevano soldati più forti in solo un mese (da mandare in guerra)
Questo non mi impedisce di pensare che se avvessero provato un metodo differente non avrebbero avuto gli stessi ottimi risultati. Considerando che molti erano ragazzi di 18/19 anni, senza nemmeno un anno di palestra alle spalle. Capite cosa intendo sottolineare?
Spero davvero di cuore questa esplicazione sia stata utile, perké fatto col cuore (scusate la ripetizione). Il problema é che non vi posso dare una risposta sicura, certa palese o tangibile, così come sempre nel mondo dell'ipertrofia. Mentre nel contesto "forza" si può dedurre facilmente che forse questo non è il miglior approccio col quale l'essere umano in quanto macchina "perfetta" possa sviluppare la massima capacità di miglioramento psico fisico. Tralasciando un po' il discorso seppur importante della divisione tra Sistema Nervoso Centrale e Sistema Muscolo Scheletrico (con le relative differenze d'impegno neuromotorio) credo che il modo più semplice per chiarire che questo metodo non è esente da "errori di concezione" è , come già postato da altre parti, il seguente;
Usciamo dall'ambito "sala pesi":
hai un atleta che fa i 100 metri...cerchiamo la max performance (che per noi BB sta nel peso sollevato e nello stimolo imposto al muscolo..) e lo facciamo scaldare...
- fai gli 800 metri molto blandi, a metà della velocità con la quale li potresti percorrere
- fai i 400 bello allegro, ma senza darci dentro
-bene ora fai i 200 spinti eh..ma non dare il 100% dai il 90% o anke l'80%...
-ecco adesso dammi tutto quello che hai nei 100 (ovvero il 60% circa di quello che avrebbe potuto dare scaldandosi con un minimo d'approccio sensato)....
Ora, capite anche voi che per come l'uomo è stato concepito nasceranno problemi riguardanti
Ed altri problemi...Ma non vorrei dilungarmi più del necessario.
- il preaffaticamento con relativa produzione di Lattato nei muscoli (fattore che ridurrà la performance futura)
- l'affaticamento del SNC (sarebbe utilizzato al 100% se fosse sottoposto sin da subito allo sforzo NeuroMuscolare maggiore)
- la concreta impossibiltà di comparare lo sforzo psico-fisico (psico staccato fisico) nelle serie precedenti la serie con carico più alto
Per questo tirando le somme si può tranquillamente concludere che, come ampliamente dimostrato, un soggetto può aumentare la massa magra utilizzando i metodi più svariati e non necessariamente quel che "funziona" per il gemello X non funziona per il gemello Y. Di sicuro questo non è il metodo che rispecchia il modo in cui il nostro corpo funziona. Poi da qui a dire che con il DeLorme non crescete ne passa di acqua sotto i ponti. Anche se credo vivamente che dopo qualche mese, al massimo un anno, questo tipo di approccio dovrebbe essere impiegato solo nei complementari e/o periodizzato con il contagoccie.
Un abbraccio a tutti (anche a chi ha pensato sia stato noioso).
Spero sia servito
Marco
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