E' ormai un po' di tempo (almeno due anni) che ho problemi a entrambe le ginocchia (più accentualo al sinistro). Non ho scritto o fatto esami prima perchè il problema si è manifestato lentamente, in un primo tempo solo in talune circostanze (gita di trekkinging montagna)
Ricapitolando: il dolore si manifesta nella parte laterale esterna delle ginocchia. In palestra facendo la pressa sento, anche nei giorni successivi, un piccolo bruciore, più una sensazione di fastidio che di dolore.
La pressa la faccio con le gambe larghezza anche e i piedi dritti, la posizione naturale dei miei piedi è comunque dritta, non ho i piedi alle 10 e 10, per intenderci ma dritti. non ho le gambe ad "X", anche se non sono proprio drittissime (sono molto magro con le gambe magre e lunghe).
Il problema reale sta nel fatto che se vado in montagna a passeggiare e faccio una gita dopo un po (un oretta) inizio ad avere male alle ginocchia, sempre più intenso, male che diventa ancora più intenso in discesa.
E' come se le mie ginocchia avessero un contatore di passi, superato un tot vanno in crisi. Il dolore è una fitta paralizzante nella fase acuta che si manifesta nel piegamento e come già detto nella parte laterale esterna delle ginocchia.
In palestra ho eseguito sessioni ti tone up e di step per dei mesi senza problemi, ha eseguito squat con carichi non pesantissimi (max 50 kg, io che ne peso 72 e sono alto 1.85) e tenendo i piedi alle 10 e 10 e non ho avuto problemi (ho però smesso perche avvertivo dei dolori nella parte bassa della schiena, dopo l'allenamento).. Anche fare ciclette come riscaldamento, per 5 minuti, mi da senzazioni di fastidio..
Mi rendo conto di essere stato prolisso ma volevo fornirvi tutte le indicazioni possibili.
Mi potete aiutare anche al limite indicandomi da quele specialista o terapista potrei andare...
Dimenticavo, ho 39 anni, non sono un ragazzino diciamo
Segnalibri