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Discussione: Acetil-L-Carnitina

  1. #1
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    Messaggio Acetil-L-Carnitina

    Ciao ragazzi volevo sapere se l'acetil carnitina va presa tutti i giorno o soltanto i giorni d'allenamento...se va presa tutti i giorni come mai?la carnitina non agisce nel momento in cui si fa del lavoro aerobico e allora vengono bruciati i grassi?Inoltre a che dosi?
    Grazie mille

  2. #2
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    Del Dott .Alessandro Gelli( European Health Manager Forum-Centro Internazionale di Vitaminologia, Docente Accademico ed ISS-Istituto superiore di Sanità per il corso di specializzazione post-laurea in erboristeria sostanze naturali)

    In questo articolo, indirizzato agli specialisti, si trattano le relazioni intercorrenti tra carnitina, acetil-l-carnitina, creatina, loro precursori ed altre importanti molecole biologiche, tra cui la SAME (S-Adenosil-Metionina), e poliamine (anabolici endogeni), utili per la longevità, la “prevenzione” e la Salute, alla luce di recentissime pubblicazioni scientifiche di studi americani realizzati dal DOTT. AMES

    Potrebbe apparire inconsueto accostare il concetto di invecchiamento e dello Stress CRONICO, a quello dello Sport e del problema DOPING.

    Oltre le apparenze, scorgiamo dei punti in comune: i fenomeni fisiologici e biochimici sopra citati sono a tendenza “degenerativa”.

    L’invecchiamento, fenomeno fisiologico ancora inevitabile, è una sconnessione del “network” PSICO-NEURO-ENDOCRINO-IMMUNOLOGICO (PNEI).

    La sindrome da “overtrainig”, il “sovrallenamento cronico” da “sport eccessivo”, dal punto di vista della grande connessione del PNEI( o meglio della sua sconnessione) , è molto simile a quella rilevabile nei soggetti sofferenti da sindrome da Stress cronico per surmenage psico-fisico.

    Il modus operandi del dottore esperto in PSICO-FISIOLOGIA E PSICO-SOMATICA è, o dovrebbe essere, coincidente in questi casi, a quello del medico dello sport : entrambi studieranno i propri utenti e indagheranno scrupolosamente caso per caso, tramite: analisi ematiche(profilo ormonale per evidenziare lo stato effettivo del soggetto), test psicologici per valutare quanto i disturbi siano psichici e quanto neuro-endocrini, test di funzionalità cardio-vascolare(a riposo e sotto sforzo) e respiratoria ecc.

    Alle varie analisi il soggetto è sottoposto ad una serie di domande atte a valutare la maggior parte delle funzionalità ipotalamiche e non solo quelle dell’ l’asse ipotalamo-ipofisario-ghiandola bersaglio.

    Le funzionalità mitocondriali ottimali(ottimizzate da acetil-l-carnitina, acido lipoico ecc.) sono uno dei taselli” anti-età”, “anti-stress” e per ottimizzare il rendimento nello sport, compresi quelli in cui si desidera incrementare la massa muscolare e la performance corpo-mente.(potrei definirlo FITNESS).

    Recentemente sul quotidiano “il messaggero” è stato pubblicato lo studio dell’americano Dott. AMES che afferma l’importanza della sinergia “ACETIL-L-CARNITINA+ACIDO LIPOICO”.

    Tale associazione, secondo lo scienziato americano, migliorando le funzionalità mitocondriali, potrebbe contrastare il deterioramento tipico dell’invecchiamento.

    Tali sostanze, come già il sottoscritto divulgava 2 anni addietro, presentano una azione di potenziamento dei sistemi endogeni anti-ossidativi,oltre alle altre numerose azioni fisiologiche tipiche di ognuna delle 2 molecole.

    Lo studioso americano, si spinge sino ad ipotizzare una loro funzione preventiva nei confronti del cancro….chissà cosa ne pensano alcune industrie farmaceutiche produttrici di “anti tumorali”….

    Per anni ho condotto studi osservativi su numerose persone,raccogliendo oggettivamente dati e testimonianze reali sui risultati concreti riportati da soggetti “veri” e non vituali. La prima impressione che si ottiene “intervistando” gli utenti, è che non sono affatto abituati ad essere “sviscerati” per capire i loro problemi a 360° per poi così poter mettere a punto uno specifico e personalizzato piano integrato tra tecniche anti-stress, anti-reumatiche, basato su concetti d’alimentazione regolare ecc.

    Se molti dottori studiano solo 1 parte del loro utente, altri devono specializzarsi nel “ricomporre i pezzi”: per quanto riguarda le sostanze naturali trattate in questo articolo, il metodo di rilevazione dei dati è stato proprio quello,indubbiamente molto impegnativo e spesso faticoso per il sottoscritto,di tipo “GLOBALE” MENTE-CORPO.

    Tanto è stato già scritto su creatina e L-carnitina ed acetil-l carnitina , acido lipoico ed omega 3(i grassi buoni).

    Poco è stato scritto sulle loro associazioni ed i relativi effetti complessivi sinergici globali, ovvero su come utilizzare le loro potenzialità crociate contro: sindrome da sovra-allenamento sportivo, sindrome da stress cronico e surmenage psico-fisico, strategia naturale per contrastare il decadimento senile(da inizire quando si è ancora abbastanza giovani:da circa 40 anni in poi)

    Gli studi e le ricerche usuali si basano, in genere sulle funzionalità in Vitro (cuore o muscolo isolato-staccato dal corpo), su biopsie (analisi di tessuto prelevato dal corpo) e sulla misurazione di specifiche "prestazioni" (con relative analisi ematiche, respiratorie, ecc.)

    Questo tipo di ricerche sono utilissime ma necessitano, per stabilire un quadro completo sulla utilità di un integratore o altro, di ulteriori "osservazioni".

    Il concetto che sto per introdurre vale per ogni tipo di integratore, allenamento psico-fisico e variabile scientifica considerata.

    Gli studi "della parte" (in vitro, biopsie, ecc.) non possono mettere in evidenza i fattori globali "del tutto" che l’uomo manifesta nella sua totalità di CORPO e MENTE.

    Gli studi "delle parti", anche se riguardano una prestazione o uno sviluppo fisico, non sempre studiano lo psichismo (la mente, le emozioni, ecc.) del culturista e dello sportivo (del soggetto in genere).

    Lo studio della cultura psico-fisica è il futuro di chi desidera un alto livello di qualità della vita, mantenersi giovane, dinamico, scattante anche se "over 50".

    Gli studi scientifici usuali "delle parti" sono poi limitati nel tempo, in genere, a qualche mese.

    Per ricostruire e riottenere il "tutto" (e la connessione anatomo-psico-neuro-endocrino-immunologica) sono necessari quelli, che anni addietro, vennero definiti "studi osservativi".

    Lo studio osservativo è la raccolta oggettiva di dati e testimonianze vere ed oggettive da parte di atleti e/o pazienti, circa tutti gli effetti possibili, positivi e negativi, anche e soprattutto a lungo termine (vari anni), per esempio, di un integratore singolo o in associazione con più molecole.

    Da numerosi anni, con gran passione scientifica, ho raccolto innumerevoli dati ed "effetti" veri e non leggendari, su molte sostanze integrative.

    Negli ultimi 7-8 anni, anche per interesse personale, ho studiato ed osservato molecole ed associazioni di integratori per uso più prettamente “culturistico” e per l’incremento della performance psico-fisica. Questo lavoro pluriennale di raccolta dati,in visione corpo-mente, non è stato "sponsorizzato" da nessuno; per questo ogni mio "studio osservativo" è veritiero e non pilotato.

    Se un integratore fornisce risultati, significa che un gran numero di atleti mi testimonia tali risultati, se delude io riporto, nei miei seminari-stages e pubblicazioni, la verità.

    Negli stages e master da me condotti sono riportati sempre i risultati raccolti su un gran numero di atleti di palestre diverse e che non si conoscono tra loro.

    Questi sono in genere i dati riguardanti NON gli effetti DI UNA SOLA SOSTANZA, su cui magari ci sono già studi clinici pubblicati, MA I RISULTATI(POSITIVI O NEGATIVI) CHE L’ASSOCIAZIONE DI VARIE SOSTANZE OFFRE: SPESSO MI SONO TROVATO DI FRONTE A DELLE “SORPRESE” A CUI NESSUNO AVREBBE PENSATO, NE’ VI ERA TRACCIA NELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE CHE STUDIANO 1 MOLECOLA ALLA VOLTA.

    Riassumiamo gli effetti singoli della ACETIL-L-CARNITINA E DELL’ACIDO ALFA LIPOICO, secondo le ricerche scientifiche più accreditate:

    Cenni sulla biochimica e la fisiologia della ACETIL-L-CARNITINA
    La L-carnitina è stata scoperta nei tessuti muscolari nel 1905. E’ presente come carnitina libera non esterificata e come carnitina esterificata (acil-carnitina). L’acetil-L-carnitina rappresenta la forma più semplice tra le carnitine esterificate, ovvero quella nella quale il gruppo acilico legato è composto da solo due atomi di carbonio.



    In pratica, l’acetil-L-carnitina è un estere dell’aminoacido trimetilato L-carnitina, composto che gioca un ruolo di fondamentale importanza nel processo di produzione di energia a partire dai lipidi. La L-carnitina, infatti, permette il trasporto degli acidi grassi a lunga catena dal citosol cellulare ai mitocondri, ove il processo continua attraverso la beta ossidazione, il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa fino alla produzione di energia in forma di ATP. L’acetil-L-carnitina riveste un ruolo cruciale in questo complicato processo, vale a dire quello di trasportatore intermedio del gruppo acetilico tra la molecola della L-carnitina e quella del CoA (3).



    L’acetil-L-carnitina è in grado di: facilitare l’uptake di CoA nel mitocondrio durante il processo di beta ossidazione degli acidi grassi, incrementare la produzione di acetilcolina e stimolare la sintesi dei fosfolipidi di membrana. Essendo dal punto di vista strutturale molto simile alla acetil-colina, l’acetil-L-carnitina può anche esercitare un azione colino-mimetica (1, 2).

    Le possibili applicazioni dell’acetil-L-carnitina sono molteplici e rivestono molti ambiti, dagli integratori energetici destinati agli sportivi, a quelli contro la depressione e per la funzionalità cerebrale. La ricerca medica ha inoltre individuato alcuni indirizzi terapeutici di tipo prettamente clinico, quali ad esempio: il morbo di Alzheimer, le neuropatie diabetiche, l’ischemia e la riperfusione cerebrale nonché il miglioramento delle facoltà cognitive degenerate in seguito ad alcolismo (2). In questa sede ci atterremo solamente al primo ambito, ovvero quello che maggiormente si rivolge alla prevenzione od alla cura di una sintomatologia leggera e quindi non di carattere prettamente patologico.

    Metabolismo
    La carnitina può essere sintetizzato nel cervello, nel fegato o nel rene ad opera dell’enzima ALC-transferasi a partire da lisina, metionina ed in presenza di vitamina C ed altre sostanze che fungono da substrato o cofattori. Il tessuto del muscolo cardiaco e di quello scheletrico rappresentano le principali sedi di stoccaggio di questa sostanza.

    Il metabolismo della L-carnitina è riassunto in figura 2. Come si può notare, la produzione di acetil-L-carnitina avviene a partire dalla L-carnitina e dall’acetil-CoA derivato dal processo di beta ossidazione degli acidi grassi (entranti sotto forma di acil-CoA) grazie all’intervento dell’enzima carnitina-acetiltransferasi presente nella matrice mitocondriale (1, 2).

    La disponibilità di L-carnitina e dei suoi esteri previene l’accumulo di quantitativi tossici di acidi grassi e acil-CoA (rispettivamente nel citoplasma e nel mitocondrio) e permette l’avviamento degli acetil-CoA alla sede mitocondriale per la produzione di energia.

    Per le prestazioni sportive
    I livelli di carnitina totale, di carnitina libera, di carnitina esterificata presenti nel nostro organismo possono essere misurati tramite il prelevamento di campioni di urina, plasma e tessuto (biopsie muscolari) umano. Grazie alla misurazione dei metaboliti della carnitina che accompagnano l’esercizio fisico, è stato possibile stabilire che l’allenamento intenso determina un’ingente domanda metabolica di carnitina. In tal caso l’assunzione esogena di carnitina può facilitare significativamente l’entrata degli acidi grassi nei mitocondri e la conseguente produzione di ATP (3).

    Per garantire una continua disponibilità di energia durante l’esecuzione di un’attività fisica particolarmente intensa, possono essere assunte indistintamente sia la forma libera della L-carnitina che quella esterificata dell’acetil-Lcarnitina (singolarmente od in miscela).

    I meccanismi che, in entrambi i casi, entrano in gioco sono riassumibili come segue (4):

    Incremento dell’efficienza metabolica di utilizzazione delle molecole ad alta energia (lipidi).

    Incremento della possibilità di bruciare grassi durante l’esecuzione dell’attività fisica.

    Incremento dell’efficienza con la quale sono bruciati gli zuccheri.

    Diminuzione del rapporto lattato/piruvato con relativo incremento della disponibilità energetica a livello cellulare.

    Livelli ottimali di creatina contribuiscono a contrastare il naturale innalzamento di acetil-CoA che si verifica durante l’esercizio fisico.

    Incremento diretto dell’attività degli enzimi che partecipano alla respirazione cellulare (più veloce produzione di energia).

    Riduzione del dolore muscolare che può seguire un intenso esercizio fisico.

    Riduzione dell’incremento dei battiti cardiaci durante l’istante di massima intensità dello sforzo.

    Incremento della resistenza degli atleti durante sforzi prolungati.

    Diminuzione della formazione di radicali liberi durante l’esercizio fisico.

  3. #3
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    ciao bruto,
    ti ringrazio per l'articolo riportato ma...non ha risposto a nessuna delle mie domande...va presa tutti i giorni o soltanto i giorni d'allenamento?Inoltre a che dosi va presa?

  4. #4
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    io la uso prima dell'aerobica

  5. #5
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    ok grazie...quindi soltanto prima dell'aerobica nn tutti i giorni...e per quanto riguarda le dosi?io sono alto 1,88 e peso 89 kg se puo' servire...

  6. #6
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    La L-carnitina può andar bene solo pre aerobica per l'ossidazione, l'alc invece viene suggerita con assunzioni continuate per 4-6 settimane con protocolli piramidali (ad esempio).

  7. #7
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    grazie fighter...quindi prendero' l'acl tutti i giorni con protocollo pirmamidale tipo:
    1 settimana: 2,5 grammi
    2 settimana: 2 grammi
    3 settimana: 1,5 grammi
    4 settimana: 1 grammo

    poi stop 2 settimane e ricomincio?

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da r.solidoro2
    grazie fighter...quindi prendero' l'acl tutti i giorni con protocollo pirmamidale tipo:
    1 settimana: 2,5 grammi
    2 settimana: 2 grammi
    3 settimana: 1,5 grammi
    4 settimana: 1 grammo

    poi stop 2 settimane e ricomincio?

  9. #9
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    Si è accennato su i vantaggi dall'assunzione in contemporanea di alc + ac. lipoico, vorrei pertanto sapere quali sono questi vantaggi e come agirebbe tal ac. lipoico.
    Grazie e un saluto a tutti

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