*****************************
Il governatore sterminatore
Schwarzenegger reuccio della California? Ci sono buone probabilità, anche se la moglie non vuol sentir parlare di politica
Arnold ci sta pensando seriamente e un po' smentisce e un po' conferma la sua intenzione di candidarsi alla carica di governatore della California, tra le fila dei Repubblicani. In realtà di questa sua "discesa in campo" si parla da anni e da anni Schwarzy nicchia, ma poi presta la sua immagine per sostenere il partito, sia in occasione delle elezioni presidenziali che in occasione delle locali. Anzi, a Hollywood è praticamente l'unico membro dello show business a non militare tra i democratici. I più maligni, poi, dicono persino che sia legato alla lobby dei produttori di armi e che pubblicizzi gli ultimi modelli di mitra o di automatiche da borsetta all'interno dei suoi film. Ma lasciate da parte le voci, di certo si sa soltanto che Arnold non ha mai scansato la politica, anzi, da qualche anno, da quando ha reciso le radici austriache ed è diventato cittadino americano, sembra essersi appassionato.
Nei giorni scorsi, durante il lancio del suo ultimo film, Terminator 3, non ha perso occasione per fare un po' di campagna elettorale: «Ora sto pensando solo alla promozione della pellicola» ha dichiarato, ma poi, il 4 luglio, giorno in cui gli Usa festeggiano l'indipendenza, si è catapultato in Iraq per sostenere il morale delle truppe e per farsi fotografare sorridente tra i soldati. «Io interpreto Terminator - ha detto con orgoglio - ma voi ragazzi siete i veri Terminator». Applausi, lacrime, autografi come se piovesse. I repubblicani spingono perché Arnold si candidi e il consenso popolare non manca. Ma non tutto fila liscio: la signora Schwarzenegger, Maria Shiver, nipote di John Fitzgerald Kennedy, ha dichiarato in un'intervista a Playboy di non essere affatto pronta a diventare la moglie del governatore della California, di un governatore Repubblicano, poi, proprio no. «La politica - ha detto - ai Kennedy ha dato tanto potere e influenza, ma ha anche portato tragedie e lutti».
Nel frattempo la poltrona dell'attuale governatore della California vacilla pericolosamente. Gray Davis, democratico con ambizioni presidenziali, non riscuote il favore dei cittadini, e anche se il suo mandato scade nel 2006, un milione e mezzo di persone hanno appena firmato una petizione per chiedere le sue dimissioni. Il momento buono per Arnold, che infatti dichiara gongolante: «Oggi sento il bisogno di aiutare la gente di questo Paese, un Paese che ha aiutato me e che mi ha permesso di realizzare i miei sogni di bambino». E poi, per tenere buona la moglie, aggiunge: «Comunque non ho ancora deciso». Di certo si sa che se Davis dovesse essere spodestato prima del dovuto, una campagna elettorale lampo favorirebbe indubbiamente l'attore d'acciaio, che con la sua popolarità non avrebbe difficoltà a raccogliere voti alla svelta.
************************************
Eh la politica.........
Segnalibri