Originariamente Scritto da
thiagov23
In tutta onestà mi trovo in disaccordo con quanto asserito, almeno nella mia fattispecie, per le seguenti ragioni:
1)La mia alimentazione è controllata (se così posso dire) per circa 350 giorni all'anno. Anche durante le festività prendo massimo 1 giorno e mezzo di libertà, in cui non "faccio" binge eating come successo questo weekend, ma mi limito ad un piatto di pasta in più e ad un paio di fette di dolci.
2)Sono esente dalle primarie fonti di avvelenamento: alcool, tabacco e farmaci e ne potrei aggiungere altre su cui però finiremmo di parlarne tra 10 anni
3)Non farei mai ricariche di questo genere "ravvicinate" tra di loro
4)Non mangio tanto per il gusto di ingozzarmi, ma mangio a SAZIETA' alimenti che non sono contemplati nella mia routine alimentare e che credo facciano gola ai più.
5)Ognuno di noi conosce il proprio organismo (seppure entro certi limiti) e sa (presuppone di?) quando può spingersi e fino a quanto. E' ovvio che, se avessi avuto riscontri da analisi ematiche, circa valori alterati di enzimi epatici, glucosio, trigliceridi,colesterolo e quanto altro, probabilmente non avrei manco superato la singola pizza. Ma visto che fortunatamente (grattata...) allo stato attuale posso vantare un buon quadro salutistico, reputo (errare è comunque umano), una mangiata del genere sporadica (volendo usare un eufemismo) un qualcosa di non catastrofico.
E' comunque opportuno sottolineare che mangiare in questo modo non sia affatto sano e consigliabile (mi pare ovvio) e che data l'estrema soggettività di risposta, determinati individui, mangiando quello che ho mangiato io, potrebbero risentirne davvero per giorni.
Il salutismo è parte integrante della mia vita e sicuramente anche della vostra, ragion per cui non mi va di far passare messaggi magari sbagliati, però l'onestà viene prima di tutto, ed anche un salutista doc deve essere in grado di ammettetere le proprie tentazioni ed i propri cedimenti.
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